Scienza e Virgola 2024 🗓

DIVERSITÀ, parola chiave del Festival SCIENZA E VIRGOLA 2024: una molteplicità di sguardi per liberare la conoscenza.

Presentata a Trieste l’8^ edizione del festival.

Raccoglie la sfida della varietà di visioni e punti di vista, per una scienza più libera e più ricca, Scienza e Virgola, il Science and Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA. Con un cartellone che sottolinea il contributo femminile alla discussione scientifica, Scienza e Virgola torna a Trieste dal 16 al 21 maggio 2024 con la sua 8^ edizione. La direzione artistica è dello scrittore e fisico Paolo Giordano. Sei giorni di incontri, dialoghi, eventi esperienziali e un vastissimo focus dedicato all’editoria scientifica: ben 24 libri da sfogliare insieme e 3 presentazioni in anteprima riservate a Scienza e Virgola 2024. Ma anche spettacoli, proiezioni, degustazioni, laboratori per adulti e bambini. Un programma diffuso ed esteso, che lambirà teatri e librerie, scuole, biblioteche e caffè, ma anche  luoghi nuovi per il Festival, come la Casa Circondariale Ernesto Mari di Trieste. E un’anteprima dedicata alla “Fisica del caffè”, domenica 12 maggio.

Tre grandi dialoghi condotti da Paolo Giordano a scandire il festival: giovedì 16 maggio l’evento inaugurale “Trovare la libertà attraverso la scrittura”, con le scrittrici Chiara Valerio e Olivia Laing che in anteprima presenta “Il giardino contro il tempo”. Giordano sarà anche in dialogo con la psicoterapeuta Stefania Andreoli che racconterà il nuovo saggio “Io, te, l’amore. Vivere le relazioni al tempo del narcisismo”. Delle giovani generazioni travolte dalle guerre e impegnate nella resistenza ai regimi, dall’Ucraina al Medio Oriente, Paolo Giordano converserà con la giornalista Cecilia Sala, che su questo tema ha molto scritto e raccontato.   Ad arricchire il programma un piccolo “festival nel festival”: è l’Open Day della SISSA di venerdì 17 maggio nella sede della Scuola di via Bonomea 265 a Trieste, con incontri, visite guidate, laboratori, giochi e conferenze in un appuntamento aperto alla città e spettacoli teatrali come Parl(IA)moci, dove ChatGPT alimenta il dialogo fra Gustav Mahler e la moglie Alma. Al festival anche un evento in collaborazione con l’ICTP–Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, istituto che quest’anno festeggia i 60 anni: l’incontro con l’astrofisica di Harvard Lisa Randall, intervistata dalla divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti.  Nel programma anche le scrittrici Claudia Durastanti e Federica Manzon, i divulgatori Eliana Liotta, Andrea Segrè, Gabriella Greison, Massimo Polidoro, il Rettore della Luiss Andrea Prencipe, il giornalista Massimo Sideri, il fisico teorico Giuseppe Mussardo e il critico letterario Filippo La Porta che firmano insieme una riflessione sul nuovo umanesimo, il direttore del Dipartimento di fisica teorica del CERN di Ginevra Gian Francesco Giudice  e il matematico e filosofo Daniel Andler, professore all’università Sorbona di Parigi, entrambi al festival con il loro ultimo saggio.

TRIESTE – Una scienza più ricca e più libera ma anche più credibile attraverso la molteplicità dei punti di vista, che estendono le prospettive e alimentano la discussione pubblica sulla sua natura e sulle sue implicazioni: “diversità” è la parola chiave di Scienza e Virgola 2024, il Science and Media Festival organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, in programma a Trieste dal 16 al 21 maggio 2024 con la sua 8^ edizione. Lo scrittore e fisico Paolo Giordano è il Direttore artistico del Festival, e sottolinea. «l’edizione 2024 di Scienza e Virgola si schiude con un programma più fitto e vasto, diramato in molte direzioni scientifiche e culturali. Tutti oggi percepiamo il rischio forte di isolamento cuturale nel tempo di tensioni e conflitti che stiamo vivendo. Scienza e Virgola sottolinea l’importanza di un campo aperto al dialogo e al confronto nell’ambito della ricerca scientifica, anche in queste situazioni. Il programma 2024, che si muove nei territori di confine e intersezione fra cultura umanistica e scientifica, vuole restituire conforto e sostanza a una parola – inclusività – che talvolta suona svuotata: aumentare il numero delle visioni e prospettive in ambito scientifico è determinante, quest’anno il cartellone sarà volutamente sbilanciato dalla parte femminile per alimentare una coscienza autocritica,  sarà più partecipato e anche più internazionale, con anteprime editoriali riservate agli incontri di Scienza e Virgola».

Sei giorni di incontri, dialoghi, eventi esperienziali e un vastissimo focus dedicato all’editoria scientifica: ben 24 libri da sfogliare insieme e 4 presentazioni in anteprima riservate a Scienza e Virgola 2024, sul filo rosso della varietà dei punti di vista nella discussione pubblica sulla scienza e in particolare di una visione “al femminile” delle prospettive ed esperienze in ambito scientifico e letterario. Molti gli incontri, molti i protagonisti, moltissime le scrittrici, divulgatrici, giornaliste, attrici e altre voci al femminile del festival, che si aprirà con una anteprima dedicata alla “fisica del caffè” domenica 12 maggio e proporrà anche spettacoli teatrali, proiezioni, degustazioni, laboratori per adulti e bambini. Un programma diffuso ed esteso, che lambirà teatri e librerie, scuole, biblioteche e caffè, ma anche luoghi nuovi per il Festival, come la Casa Circondariale Ernesto Mari di Trieste e la Scuola dell’Infanzia di Melara. «La scienza – sottolinea il direttore artistico Paolo Giordano – è più credibile quando si allargano le prospettive e quando si stimola la discussione pubblica sui suoi limiti e sulle sue implicazioni. E questo attraverso i libri, il teatro, il cinema, i laboratori e le molte altre modalità con cui viene raccontata, riletta e veicolata. La scienza ha bisogno di interrogarsi su sé stessa, di provare a fare autocritica: è una questione che vogliamo esplorare in questa edizione di Scienza e Virgola».

 

A scandire il festival saranno i tre importanti dialoghi condotti da Paolo Giordano: l’evento inaugurale, innanzitutto, giovedì 16 maggio (Sala Piccola Fenice, ore 20.30), sul tema “Trovare la libertà attraverso la scrittura”, con le scrittrici Olivia Laing e Chiara Valerio; quindi il confronto con l’autrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli che a Scienza e Virgola sabato 18 maggio presenterà l’ultimo saggio sulle relazioni al tempo del narcisismo; infine domenica 19 maggio lo sguardo sulle giovani generazioni travolte dalle guerre o impegnate nella resistenza ai regimi, dall’Ucraina al Medio Oriente, con la giornalista Cecilia Sala. Si preannuncia di alto valore divulgativo anche l’incontro con l’astrofisica di Harvard Lisa Randall, intervistata dalla giornalista Barbara Gallavotti sulle tappe di un viaggio alla comprensione dello spazio e delle sue leggi, da Galileo a Newton, da Einstein a Feynman, dalla materia oscura a Higgs e il suo bosone. L’incontro è organizzato con l’ICTP-Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, istituto che nel 2024 festeggia i suoi 60 anni.

L’Open Day della SISSA di venerdì 17 maggio sarà un piccolo “Festival nel festival” in cui la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati apre le porte alla città con incontri, dialoghi, giochi, teatro e molto altro nella sua sede di via Bonomea 265. L’Open Day è organizzato in collaborazione con SISSA Medialab e il Nido la SISSA dei Piccoli -Cooperativa Or.s.a.

Tanti i temi nel cartellone di Scienza e Virgola 2024, con un’attenzione speciale per l’attualità, dai dialoghi intorno all’Intelligenza artificiale agli incontri ed eventi sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. Fra i protagonisti di Scienza e Virgola 2024 anche le scrittrici Claudia Durastanti e Federica Manzon, i comunicatori e le comunicatrici Eliana Liotta, Andrea Segrè, Gabriella Greison, Massimo Polidoro, il Rettore della LUISS Andrea Prencipe, il giornalista Massimo Sideri, il fisico teorico Giuseppe Mussardo e il critico letterario Filippo La Porta che firmano insieme una riflessione fra cultura scientifica e cultura umanistica, il direttore del Dipartimento di Fisica teorica del CERN di Ginevra Gian Francesco Giudice e il matematico e filosofo Daniel Andler, professore all’università Sorbona di Parigi, entrambi al festival con l’ultimo saggio. L’evento con Daniel Andler è organizzato in collaborazione con AcegasApsAmga.

«Abbiamo bisogno di liberare la conoscenza. Non dobbiamo infatti sottovalutare il rischio di una concentrazione crescente del sapere, proprio in una società in cui la scienza e la tecnologia sono sempre più diffuse – afferma Nico Pitrelli, responsabile scientifico e organizzativo di Scienza e virgola – Il richiamo alla diversità, che è il filo rosso di questa edizione del Festival, rispecchia sia l’esigenza di un allargamento dei punti di vista per produrre una conoscenza più attendibile, sia un possibile antidoto alle disuguaglianze legate a rischi monopolistici. Questo ampliamento riguarda e deve riguardare la produzione culturale e mediatica, di cui a Scienza e virgola diamo una rappresentazione aggiornata affrontando, a partire dai libri, alcuni dei temi più urgenti della contemporaneità. Intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, parità di genere, inclusione di gruppi svantaggiati nel mondo della ricerca, salute mentale, sono solo alcuni degli argomenti che tratteremo e su cui ci auspichiamo si sviluppi una discussione sempre più estesa, con la convinzione che a beneficiare di un sapere diffuso e molteplice non siano solo i cittadini, ma la scienza stessa».

Il Festival è un’iniziativa del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, con la direzione artistica di Paolo Giordano. Partner di Scienza e Virgola sono la Cooperativa Teatro Miela/Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Il festival è realizzato grazie al contributo di Fondazioni Casali, Fondazione CRTrieste, Fondazione Pezcoller, AcegasApsAmga, Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, Istat – Istituto Nazionale di Statistica.

Scienza e Virgola 2024 è organizzato in collaborazione con: Biblioteca comunale Lina Marii Marinelli, Trieste; Biblioteca comunale Quarantotti Gambini, Trieste; Biblioteca Tram dei Libri, Opicina; ICTP–Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam; ISIS Giosuè Carducci –Dante Alighieri, Trieste; ISIS Michelangelo Buonarroti, Monfalcone; ITS Grazia Deledda–Max Fabiani, Trieste; Libreria Lovat, Trieste; Libreria Ubik, Trieste; Nido la SISSA dei Piccoli-Cooperativa Or.s.a.; Scuola dell’infanzia di Melara, Trieste; Scuola primaria Attilio Degrassi, Opicina; Scuola secondaria di I grado Italo Svevo, Trieste; SISSA Medialab; Trieste Next;

Media Partner di Scienza e Virgola 2024 sono RAI Friuli Venezia Giulia, RAI Radio 3 e nord/est multimedia.

I DIALOGHI DI PAOLO GIORDANO A SCIENZA E VIRGOLA 2024.

Tre incontri, tre spicchi visuali legati al nostro tempo, disseminati nel corso del Festival: un percorso che coinvolgerà il direttore artistico Paolo Giordano, a partire dalla serata inaugurale del Festival, giovedì 16 maggio alle 20.30 (Trieste, Sala Teatro Piccola Fenice). “Trovare la libertà attraverso la scrittura” è la sfida intorno alla quale si confronterà con la scrittrice italiana Chiara Valerio, autrice del recentissimo “Chi dice e chi tace” (Sellerio) per il quale è appena entrata nella selezione semifinale del Premio Strega 2024, e con l’autrice britannica Olivia Laing, che riserva a Scienza e Virgola la prima esclusiva editoriale 2024, la presentazione in anteprima del suo ultimo grande successo, in libreria dal 17 maggio per Il Saggiatore: “Il giardino contro il tempo. Alla ricerca di un paradiso comune” è una testimonianza intima e collettiva del piacere di un giardino, vissuto e raccontato come luogo di incontro, esperimento e scoperta, di trasformazione e speranza, opportunità di rigenerazione. «Un dialogo che si preannuncia fieramente imprevedibile verso i territori di ogni libertà – spiega Paolo Giordano – fra due scrittrici e intellettuali d’eccezione, accomunate da inquietudine e curiosità vorace. Anzi, inesauribile – da spregiudicatezza nell’avvicinare mondi e discipline, e insofferenza verso i meccanismi di controllo».

Sabato 18 maggio, alle 19 al Teatro Miela, ancora un dialogo, quella del nuovo saggio di Stefania Andreoli, fra le più note e autorevoli psicoterapeute italiane dell’età evolutiva. “Io, te, l’amore. Vivere le relazioni nell’era del narcisismo” titola la riflessione in uscita per Rizzoli: un viaggio nell’amore contemporaneo per aprire uno sguardo più ampio sulla solitudine e il desiderio nella nostra società, una bussola per tornare a vivere le relazioni con coraggio, autenticità e pienezza.

Terza tappa, domenica 19 maggio, alle 19 al Teatro Miela per un dialogo con la giornalista Cecilia Sala ispirato dal suo ultimo saggio, “L’incendio. Reportage su una generazione tra Ucraina e Medio Oriente” (Mondadori). Cecilia Sala è la prima inviata-podcaster in aree di crisi e racconta le guerre di quest’alba del terzo millennio, che coinvolgono innanzitutto i giovani, una generazione di ventenni che si è ritrovata da un giorno all’altro a organizzare la resistenza contro regimi schiaccianti, o a combattere al fronte. Cecilia Sala ne ha incontrati molti: consapevole che le storie individuali restano il solo ancoraggio affidabile in un’epoca di informazione sempre più complessa.

L’OPEN DAY DELLA SISSA CHAT GPT “INTERPRETA” GUSTAV MAHLER.

 

E L’INCONTRO CON L’ASTROFISICA DI HARVARD LISA RANDALL E LA DIVULGATRICE BARBARA GALLAVOTTI.

Venerdì 17 maggio appuntamento con il SISSA Open Day, un palinsesto di visite guidate su prenotazione, conferenze, attività, dalle 14 alle 17: un pomeriggio per grandi e piccoli dedicato alla scoperta della SISSA organizzato in collaborazione con il SISSA Medialab e il Nido la SISSA dei Piccoli gestito dalla Cooperativa Or.s.a. Un evento che proseguirà alle 17 nell’Aula Magna “Paolo Budinich” con l’evento “Da Margherita a oggi: verso una scienza inclusiva”, che si apre con il talk che vedrà protagonisti Marilù Casini, founder della community “PhDISAGIO” nata per rendere la scienza inclusiva, gender-balanced e queer, in dialogo con la giornalista scientifica Federica Sgorbissa. Un’occasione per andare oltre i luoghi comuni sulla scienza, attraverso le testimonianze di chi ha sfidato e ogni giorno continua a sfidare gli stereotipi, per trovare insieme ispirazione e costruire una scienza più aperta. Attraverso il lavoro nelle scuole secondarie del progetto “Racconti di donne e di scienza” finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e le iniziative dell’attivista Marilù Casini si affronteranno il tema della diversità e dell’inclusione nella scienza. Segue la proiezione di Una Margherita a Trieste, una produzione VIDEOEST Italia (2023): il documentario, che sarà introdotto dal giornalista scientifico Fabio Pagan, offre un ritratto di Margherita Hack attraverso i racconti di chi le è stato vicino a Trieste, evidenziando il carattere e le passioni di una grande scienziata fuori dagli schemi. Subito dopo, alle 18 sempre nell’Aula Magna “Paolo Budinich”, riflettori sull’evento “Parl (IA) moci. Dialogo impossibile tra Alma e Gustav Mahler, tra un’attrice e ChatGPT”, di e con l’attrice e autrice Diana Hobel Introducono Andrea Gambassi, direttore del Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche della SISSA e Roberto Trotta, professore di Fisica teorica alla SISSA, autore di Starborn, Book of the Week della BBC. Nello spettacolo sperimentale sarà proprio ChatGPT a “interpretare” Gustav Mahler in un dialogo teatrale improvvisato con Alma (Diana Hobel), esplorando la loro tumultuosa relazione. Un’esperienza che fonde teatro, musica e tecnologia, cercando di catturare la “verità” storica del loro rapporto.

In collaborazione con l’ICTP–Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, lo straordinario dialogo “Knocking on Heaven’s Door. L’Universo come non l’abbiamo mai conosciuto”, in programma nella giornata conclusiva di Scienza e Virgola, martedì 21 maggio: protagonista sarà l’astrofisica di Harvard Lisa Randall, che a Trieste presenta uno dei suoi più famosi libri divulgativi, “Bussando alle porte del cielo”, pubblicato in Italia da Il Saggiatore. A intervistarla sarà Barbara Gallavotti, volto fra i più noti della divulgazione scientifica italiana, autrice e conduttrice di Quinta Dimensione, programma di approfondimento scientifico di prima serata in onda su Rai 3. Il saggio di Lisa Randall, membro della National Academy of Sciences e dell’American Philosophical Society, esplora i modi in cui la scienza, da Galileo a Einstein, ha guardato allo spazio infinito che ci circonda cercando di comprenderne le leggi.

LE ANTEPRIME DI SCIENZA E VIRGOLA, 24 LIBRI ALL’8^ EDIZIONE DEL FESTIVAL

Sono tre le anteprime editoriali di Scienza e Virgola: tre autori e autrici e case editrici che hanno scelto il Science and Media Festival per la loro prima presentazione: oltre a Olivia Laing, con “Il giardino contro il tempo. Alla ricerca di un paradiso comune” (Il Saggiatore, in libreria dal 17 maggio) al festival due scienziati racconteranno le loro ultime riflessioni: giovedì 16 maggio, alle 19 al Caffè San Marco, Giuseppe Mussardo, professore di Fisica teorica alla SISSA, e il critico letterario Filippo La Porta, converseranno di “Una, due o tre culture?”, il saggio che firmano per Castelvecchi (in uscita il prossimo giugno), dedicato alla possibilità di un nuovo umanesimo, capace di ricomporre il dialogo tra cultura scientifica e cultura umanistica, interrotto nella modernità. Conduce la conversazione la giornalista Valeria Pace.

Sabato 18 maggio, alle 11 all’Antico Caffè e Libreria San Marco, i riflettori si spostano su Daniel Andler, professore all’università Sorbona di Parigi, matematico e filosofo esperto di scienze cognitive e di intelligenza artificiale. In dialogo con la giornalista Elisabetta Tola, conduttrice di Radio3 Scienza, presenterà “Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana”, il saggio in uscita per Rizzoli nel quale sottolinea l’importanza per l’umanità di contare su strumenti potenti e versatili, anziché su pseudo-persone dall’intelligenza disumana. L’evento è organizzato in collaborazione con AcegasAps Amga.

Sono 24 i libri che il pubblico di Scienza e Virgola potrà sfogliare quest’anno, attraverso gli incontri con le loro autrici e autori: si segnala innanzitutto, nella giornata conclusiva martedì 21 maggio, alle 14, l’evento che porterà per la prima volta il festival nella Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, con la presentazione di “Advocacy per la salute mentale. Una guida pratica per cittadine e cittadini, associazioni e istituzioni” (Il Pensiero scientifico editore).  Curato da Benedetto Saraceno con Rebecca De Fiore e Giovanna Del Giudice, che si confronteranno nel dialogo moderato da Agnese Baini della SISSA, il manuale esplora il concetto di advocacy, introdotto per promuovere i diritti delle persone che soffrono di disturbi mentali e ridurre lo stigma nei loro confronti, ma offre anche strumenti per agire collettivamente nella promozione e tutela della salute mentale. Su questo tema anche l’incontro di domenica 19 maggio alle 16.00 all’Antico Caffè e Libreria San Marco, dedicato a Franco Basaglia, nel centenario della nascita: firmato dallo psichiatra Mario Colucci con il filosofo Pierangelo Di Vittorio, “Franco Basaglia” (Feltrinelli), racconta il nuovo modo di pensare alla salute delle persone e a come questa sia un diritto di tutte e di tutti. Intervengono anche la storica Vanessa Roghi e la giornalista Valentina Furlanetto. Modera la giornalista e attivista Fabiana Martini.

Gli sguardi e le esperienze delle donne sono leitmotiv portante di Scienza e Virgola 2024: ecco allora, nella giornata di sabato 18 maggio, l’incontro-evento in programma al all’Antico Caffè e Libreria San Marco alle 17.30, “Del bisogno di attraversare i confini”, nel quale si confronteranno due fra le più note firme della narrativa contemporanea, le scrittrici Claudia Durastanti e Federica Manzon. Nel dialogo condotto da Agnese Baini, le autrici affronteranno un tema di cui parlano negli ultimi libri, rispettivamente “Missitalia (La nave di Teseo) e “Alma” (Feltrinelli), scrivendo di frontiere e migrazioni, così come dei confini che imponiamo ai nostri corpi e dei limiti che abbiamo bisogno di attraversare per scoprire chi siamo.

Ancora una firma al femminile, quella di Silvia Bencivelli – giornalista scientifica, scrittrice e conduttrice radiotv – per il libro “Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata” (Bollati Boringhieri), che si presenta sabato 18 maggio alle 11 nella Libreria Ubik, in dialogo con il responsabile della sede ANSA Friuli Venezia Giulia, Francesco De Filippo. È il racconto dei medici che hanno deciso di provare le proprie idee direttamente su sé stessi, fra cocciuto coraggio, pazzia e un pizzico di incoscienza, spesso spianando la strada alle nostre conoscenze e talvolta anche al premio Nobel. Uscito per UTET in queste settimane, “La vita segreta degli elementi”, della ex chimica e ora comunicatrice scientifica Kathryn Harkup, si presenta sempre sabato 18 maggio, alle 16.00 all’Antico Caffè e Libreria San Marco, in dialogo con traduttore e comunicatore Luigi Civalleri. L’autrice ha raccolto le vite uniche di 52 elementi chimici della tavola periodica, muovendosi tra aneddoti storici e particolari scientifici con umorismo e chiarezza. E sempre sabato 18 maggio, dalle 16.30 alla Libreria Ubik con la divulgatrice scientifica Eliana Liotta, direttrice del magazine Benessere, ci addentreremo nei meccanismi del nostro corpo sfogliando il suo ultimo saggio “La vita non è una corsa. Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza”, appena pubblicato da La nave di Teseo. Intervistata dalla giornalista del “Corriere della Sera” Elena Meli, l’autrice illustrerà un percorso di soste possibili, disegnato insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano per imparare a rispettare i tempi del nostro corpo e della nostra mente. Di un approccio sostenibile al nostro corpo, a partire dal rapporto con il cibo, parla anche l’agroeconomista e divulgatore scientifico Andrea Segrè, direttore dell’Osservatorio Waste Watcher International e alfiere della lotta allo spreco alimentare in Italia e in Europa. La sua prima prova narrativa, “Globesity” (Minerva), si presenta a Trieste sabato 18 maggio, alle 17.30 nella Libreria Ubik. In dialogo con la giornalista scientifica Simona Regina l’autore dipanerà il suo food thriller, annuncio distopico, eppure estremamente realistico, di una nuova “pandemia” che arriva dal cibo. Un più vasto percorso del festival è dedicato ai temi della sostenibilità: giovedì 16 maggio, alle 18 nell’Antico Caffè e Libreria San Marco la presentazione di “Mal di plastica. Verità e bugie sul materiale che ha sommerso il mondo ed è entrato nel nostro sangue”, Edizioni Dedalo): dalla dispersione della materia prima al contributo che il ciclo di vita della plastica offre in termini di riduzione CO2: ne parleranno le tre autrici, inviate di Presa DirettaDaniela Cipolloni, Paola Vecchia e Teresa Paoli – coordinate dalla giornalista Francesca Iannelli. E a proposito di ambiente, domenica 19 maggio, alle 11 nella Libreria Lovat si presenta “Il clima che vogliamo. Ogni decimo di grado conta”, la pubblicazione edita dalla redazione Il Bo Live: ne parlerà Elisabetta Tola, conduttrice di Radio3 Scienza e caporedattrice di «Il Bo Live», con il giornalista scientifico Francesco Suman e la cofondatrice di Fridays For Future in Italia Sara Segantin, advisor della Commissione Europea.

A cavallo fra storia ed esplorazione scientifica, alcuni libri ci proietteranno a ritroso nel tempo: come “Prima del Big Bang”, il saggio pubblicato da Rizzoli a firma di Gian Francesco Giudice, direttore del Dipartimento di Fisica teorica del CERN di Ginevra e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Domenica 19 maggio, alle 17.30 all’Antico Caffè e Libreria San Marco, intervistato dalla fisica e componente dell’ufficio comunicazione dell’ICTP Giulia Foffano, ci guiderà attraverso l’evoluzione dell’universo, sino ai limiti attuali delle possibilità di conoscenza umana, snodandosi tra relatività generale e costante cosmologica, meccanica quantistica e geometrie non-euclidee, spazi a curvatura positiva e negativa, principio di indeterminazione di Heisenberg e multiverso. Giovedì 16 maggio, alle 18 nella Libreria Lovat si presenta invece “Dinosauri eccellenti. Da Ciro a Sophie, storie di celebrità estinte” (Gribaudo), il saggio del naturalista Willy Guasti, che in dialogo con la giornalista Giulia Basso, ripercorre le storie di dieci celebrità della paleontologia e delle scoperte scientifiche fatte grazie a loro.

“Quando Darwin incontrò Flash Gordon” (Carocci) titola invece il libro dello storico della scienza Marco Ciardi, che lo presenterà sabato 18 maggio, alle 10.30 al Teatro Miela, intervistato da Francesca Riccioni, esperta di didattica della fisica e sceneggiatrice di fumetti scientifici. Un excursus attraverso generi letterari come il sovrannaturale, il poliziesco, il fantasy, i mondi perduti e la fantascienza, che hanno ampliato i modi di circolazione della scienza, affiancati da cinema e fumetti. Sempre sabato, alle 12 nella Libreria Lovat sfoglieremo il libro di un autore bestseller, Fabio Geda, tradotto in 32 Paesi: “Song of myself. Un viaggio nella varianza di genere” (Feltrinelli) restituisce gli incontri di psicoterapia di gruppo all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, legati al tema della varianza e dell’identità di genere. L’autore ne parlerà con l’autrice e podcaster Giada Arena e con Fede Franzo del consiglio direttivo e responsabile dello sportello per persone transgender di Arcigay Arcobaleno ODV.

Domenica 19 maggio il nome di Italo Calvino, di cui nel 2023 si è celebrato il centenario della nascita, riecheggerà dalle pagine del saggio di Andrea Prencipe, rettore della LUISS, e Massimo Sideri, inviato e editorialista del «Corriere della Sera» sui temi di cultura dell’innovazione. “Il Visconte Cibernetico – Italo Calvino e il sogno dell’intelligenza artificiale” ci riporta al geniale narratore dalla fantasia sconfinata, mettendo l’insegnamento di Calvino alla prova della tecnologia in particolare, dell’intelligenza artificiale e delle sue implicazioni. Interverranno la ricercatrice Teresa Scantamburlo, impegnata sullimpatto etico e governance dell’intelligenza artificiale e il vice-direttore di NEM – Nord Est Multimedia Fabrizio Brancoli, che condurrà l’incontro. L’evento è organizzato in collaborazione con AcegasApsAmga. Sempre domenica 19 maggio, alle 12 una finestra legata agli animali che sfuggono al controllo umano e si prendono rivincite in modi sorprendenti, dai fenicotteri che fuggono dagli zoo ai maiali che si ribellano: “La vendetta delle orche e altre storie di resistenza animale” (Codice) titola il libro di Roberto Inchingolo, che lo presenterà in dialogo con Marina D’Alessandro, dell’ufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS.

 

SCIENZA E VIRGOLA 2024: EVENTI ON STAGE E PROIEZIONI

Eventi teatrali e proiezioni sono quest’anno un percorso portante di Scienza e Virgola: a cominciare dalla produzione “on stage” che siglerà il gran finale del festival, martedì 21 maggio, “Galileo (R)evolution – Il Cammino della Scienza” alle 20 al Teatro Miela. L’evento in collaborazione con Fondazione AIRC, inizia con una conversazione scenica. Protagonisti il divulgatore scientifico Massimo Polidoro insieme ai ricercatori AIRC Pier Paolo Di Fiore e Anna Chiara De Luca per approfondire sfide e successi, difficoltà e soddisfazioni, piccole e grandi, che affrontano ogni giorno le persone che dedicano la loro vita alla ricerca. Al dialogo con gli ospiti in sala segue la proiezione di Galileo (R)evolution, un racconto parallelo tra la vita del grande scienziato e la sua eredità, riflessa nelle nuove generazioni di ricercatrici e ricercatori. Il docufilm è realizzato daBerta Film /  Kahuna Film in collaborazione con il Museo Galileo Galilei, diretto da Carlo Borean, sostenuto da Fondazione AIRC e dedicato naturalmente a Galileo Galilei, ma non solo: anche ai suoi “eredi” e a chi dedica oggi la propria vita alla ricerca.

La sera prima, lunedì 20 maggio, sempre al Teatro Miela la fisica, scrittrice, giornalista, drammaturga e attrice teatrale Gabriella Greison presenta “Ogni cosa è collegata”, una produzione Bonawentura diretta da Emilio Russo. Il viaggio alla scoperta dei segreti di uno dei fisici quantistici più importanti del XX secolo, Wolfgang Pauli, definito da Albert Einstein come “il suo unico e degno successore”. Premio Nobel in fisica, una volta a settimana andava dal noto psicanalista Carl Gustav Jung, spinto dal desiderio nobile ed impellente di capire cos’è l’amore. Introduce Francesco De Luca, direttore organizzativo del Teatro Miela.

Filo rosso “on stage” anche per l’evento “Le parole che non ho detto. Io, nonno Dino e l’Alzheimer“, lunedì 20 maggio alle 18.30 al Teatro Dei Fabbri, in collaborazione con Fondazione Pezcoller  Una produzione Arditodesìo su testo del regista Andrea Brunello e del ricercatore Luca Marchetti che, in scena, ci riporta a quella volta che avrebbe voluto dire qualche cosa di importante a nonno Dino, ma non riuscì a emettere neanche una parola. L’episodio ha poi ispirato il suo percorso scientifico nell’attività di ricerca finalizzata allo sviluppo di modelli predittivi nel campo delle malattie neurodegenerative. Ancora oggi, Luca è alla ricerca delle parole giuste da dire a suo nonno. Seguirà un dialogo tra Luca Marchetti e la giornalista scientifica Letizia Gabaglio sui contenuti scientifici dello spettacolo.

Ed è in collaborazione con la Fondazione Pezcoller anche l’evento “What is life? Cos’è la vita?” che sarà di scena sempre lunedì 20 maggio, alle 14 nella Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste: What is life? Cos’è la vita? titola il ciclo di lezioni tenute dal famoso fisico Erwin Schrödinger, rifugiatosi in Irlanda durante la seconda guerra mondiale, che si interrogava sui processi che consentono alla vita di proliferare sul nostro pianeta. Un fisico e un’attrice, Gianluca Lattanzi e Maura Pettorruso, proveranno a rispondere a queste domande, con una performance di teatro scienza Firmata da Arditodesìo, per la regia di Andrea Brunello.

Due ulteriori eventi per il grande schermo al festival: sabato 18 maggio, alle 11.30 al Teatro Miela, si proietta “Radioactive”, il biopic diretto dalla nota autrice di Persepolis, l’iraniana Marjane Satrapi, basato sulla graphic novel di Lauren Redniss, Radioactive racconta l’incredibile storia di Marie Curie (interpretata da Rosamund Pike): le sue relazioni appassionate, i progressi scientifici e le conseguenze che questi ebbero in lei e nel resto del mondo. L’incontro con il collega scienziato Pierre Curie, che sposò, cambiò per sempre la storia della scienza grazie alla scoperta della radioattività. L’evento è promosso in collaborazione con l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, introducono lo storico della scienza Marco Ciardi e Daniele Terzoli, del consiglio direttivo di La Cappella Underground. E sempre sabato 18 maggio, alle 21 al Teatro Miela la proiezione del film “To the End”, diretto da Rachel Lears, che ricostruisce la nascita e la crescita del “Green New Deal”, dalle proteste per le strade alle sale del Congresso degli Stati Uniti, attraverso le storie di quattro leader e attiviste: Alexandria Ocasio-Cortez, Varshini Prakash, Alexandra Rojas e Rhiana Gunn-Wright. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, introducono il Direttore della sede RAI Friuli Venezia Giulia Guido Corso, l’attivista ambientale Sara Segantin e Daniele Terzoli, co-fondatore del Trieste Science+Fiction Festival.

LA FISICA DEL CAFFÈ, ANTEPRIMA DI SCIENZA E VIRGOLA DOMENICA 12 APRILE.

E GLI ALTRI EVENTI ESPERIENZIALI DEL FESTIVAL

 

Corroborante preview di Scienza e virgola 2024 sarà l’anteprima dedicata a “La fisica del caffè”, domenica 12 maggio alle 11 nella suggestiva location dell’Antico Caffè e Libreria San Marco di Trieste, che copromuove l’evento. La domenica mattina non è lo stesso, senza un buon caffè. In questa conferenza-laboratorio Eugenia Fenzi, direttrice dell’Antico Caffè e Libreria San Marco, e Alberto Polojac, direttore della Bloom Coffee School, esplorano i principi fisici sottesi a ogni fase del processo di preparazione del caffè: dalla tostatura all’estrazione, in un affascinante viaggio attraverso la scienza di una delle bevande più amate e diffuse al mondo. Prenotazioni: info@caffesanmarco.com | 040 2035357  E domenica 19 maggio, ancora un evento all’Antico Caffè e Libreria San Marco, con degustazione conclusiva: alle 11 il panelCome sta la biodiversità? Parola alle api”, un dialogo fra Michele Bottazzo, tecnico forestale specializzato in agroambiente e biodiversità, project manager di Veneto Agricoltura, e la direttrice del San Marco Eugenia Fenzi. Le api, com’è noto, sono un indicatore fondamentale della biodiversità; monitorare il loro stato di salute è importante per capire quali sono i comportamenti da adottare anche in campo agricolo, per individuare le tecniche di coltivazione più idonee e sostenibili. A seguire, dalle 12.30, la degustazione dedicata al Miele del territorio e alla sua produzione nel Carso italiano e sloveno, organizzata a cura dell’Antico Caffè e Libreria San Marco. Un viaggio sensoriale per assaporare un prodotto della natura che riserva molte sorprese in fatto di gusto e comprenderne le caratteristiche meno note. Parteciperà con Eugenia Fenzi, l’esperta in Analisi sensoriale del Miele Maria Luisa Zoratti, referente Slow Food Mieli Alpini di Alta Montagna FVG. Prenotazioni: info@caffesanmarco.com | 040 2035357

Vivere Scienza e Virgola 2024 significa anche fare esperienza dei laboratori proposti nel corso del festival: giovedì 16 maggio, alle 16.30 nella Biblioteca Il Tram Dei Libri, i più piccoli (6/12 anni) possono viaggiare “Sulle ali di Maria Sibylla Merian: la natura tra arte e scienza”. Sulla base del volume edito da Editoriale Scienza intitolato “La ragazza delle farfalle”, il laboratorio condotto da Sara Anzuinelli, Valentina Pinna e Ilaria Stoppa, esplorerà il mondo affascinante e avventuroso di Maria Sibylla Merian: artista, scienziata e avventuriera che ha sfidato le convenzioni del suo tempo per seguire la sua passione per la natura e per l’arte. Sabato 18 maggio, dalle 14 nell’Antico Caffè e Libreria San Marco l’illustratrice Cristina Portolano guiderà i partecipanti e le partecipanti attraverso la “Crescita ed evoluzione illustrate tra gabbie e balloons”: dopo una parte teorica dedicata alla grammatica del fumetto, tipologie di balloons, gabbie e stile di disegno, i partecipanti avranno modo di realizzare una breve storia a fumetti di 2/4 pagine, illustrando il percorso di crescita, il corpo e i cambiamenti che lo coinvolgono, attingendo dal proprio bagaglio personale. Il laboratorio, riservato a over 16, è proposto in collaborazione con Triestebookfest. Prenotazioni: www.scienzaevirgola.it.

 

SCIENZA E VIRGOLA, LIBRI E LABORATORI NELLE SCUOLE

L’avventura di Scienza e Virgola 2024 prosegue sui banchi di scuola, spaziando fra istituti di diverso ordine e grado: giovedì 16 maggio all’ITS Grazia Deledda – Max Fabiani di Trieste si presenta il libro “La cura inaspettata L’HIV da peste del secolo a farmaco di precisione” di Alessandro Aiuti e Annamaria Zaccheddu, finalista al Premio Science Book of the Year 2023 di Trieste Next. La coautrice ne parlerà con Nicolò Morina, studente del Master in Comunicazione della Scienza Franco Prattico della SISSA. L’evento è organizzato in collaborazione con il Festival Trieste Next. Venerdì 17 maggio ci si sposta all’ISIS Michelangelo Buonarroti di Monfalcone per la presentazione del libroLe ribelli. Otto scienziate che hanno cambiato il mondo”, di Simone Petralia (Scienza Express), dedicato a otto scienziate vissute tra la fine dell’Ottocento e i giorni nostri. Conduce l’intervista Donato Ramani dell’Ufficio comunicazione della SISSA. Lunedì 20 maggio si torna a Trieste, all’ISIS Carducci-Dante, per “La mia storia di cadute e rinascite. Quando sbucciarsi le ginocchia insegna più di un 30 e lode” con Camilla Fiorello, un monologo teatrale che è anche la terza delle augmented lecture proposte da Arditodesio e offerte dalla Fondazione Pezcoller.

Corposa anche la proposta dei laboratori nelle scuole: lunedì 20 maggio nella Biblioteca comunale Quarantotti Gambini si replica il Laboratorio per bambini 6-12enni “Sulle ali di Maria Sibylla Merian: la natura tra arte e scienza”, in collaborazione con la scuola secondaria di I grado Italo Svevo. Martedì 21 maggio, nella Scuola primaria Attilio Degrassi di Opicina, Roberto Costa e Luigi Carli dell’Istat, propongono il laboratorio Fiabe statistiche, che avvicina i bambini in modo giocoso e informale alla statistica. Martedì 21 maggio nella Biblioteca comunale Lina Marii Marinelli di Melara, dalle 10 alle 12 spazio a “La mamma di Neandertal, cosa sappiamo di lei?”, in collaborazione con la Scuola dell’infanzia di Melara. Abbiamo sempre sentito parlare dell’Uomo di Neandertal, ma della Donna di Neandertal che cosa sappiamo? Com’era fatta? Come trascorreva le sue giornate? Scopriamo la risposta a queste domande con un tuffo nel passato, attraverso i giochi e le attività del laboratorio condotto da Sara Anzuinelli, communication assistant del progetto iNEST, e Francesca de Ruvo e Chiara Saviane dell’ufficio comunicazione della SISSA. L’attività è basata sul libro “La mamma di Neandertal-Una donna d’altri tempi” edito da Editoriale Scienza.

LA PAROLA AI PARTNER DELL’INIZIATIVA

Enzo D’Antona, Presidente della Cooperativa Bonawentura commenta “Il rapporto di collaborazione con la Sissa per Scienza e virgola è diventato per Bonawentura sempre più stretto e quest’anno propone lo spettacolo di Gabriella Greison “Ogni cosa è collegata”  anche per soddisfare la Rassegna Mi&lab che rappresenta la convivenza tra scienza e teatro all’interno del Miela”. Nicoletta Romeo dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste e Direttrice del Trieste Film Festival afferma: “La Casa del Cinema di Trieste è felicissima di continuare a collaborare con il festival multidisciplinare “Scienza e virgola”, che ci invita a riflettere nuovamente sui grandi temi delle società globali contemporanee anche grazie al cinema. Il documentario To the End della cineasta statunitense Rachel Lears mette in primo piano i cambiamenti climatici e le diverse posizioni della politica americana. Un vero e proprio inno all’ambientalismo declinato al femminile, il film segue quattro giovani protagoniste nella loro battaglia per un Green New Deal mondiale”. Daniele Terzoli co-fondatore del Trieste Science+Fiction Festival e programmatore cinematografico per La Cappella Underground aggiunge: ““Radioactive” è un biopic dedicato alla figura di Marie Curie diretto da Marjane Satrapi, fumettista e regista cinematografica, basato sulla graphic novel di Lauren Redniss; inedito sul grande schermo in Italia, ne parleremo con il Prof. Marco Ciardi, grande esperto di cinema e scienza e autore del volume “Marie Curie – La signora dei mondi invisibili” (Hoepli, 2017)”. Loriana Ursich, Presidente e cofondatrice di TriesteBookFestival dichiara: “Triestebookfest è felice di collaborare con Scienza&Virgola anche in questa edizione. Nel pomeriggio di sabato 18 maggio, con un laboratorio, presso l’Antico Caffè e Libreria San Marco, dell’artista del fumetto Cristina Portolano, scelta per la sua capacità peculiare di illustrare il femminile, declineremo il tema, raccontando attraverso gabbie e balloons il percorso di crescita ed evoluzione che coinvolge tutti i corpi”. Eugenia Fenzi Direttrice dall’Antico Caffé’ e Libreria San Marco commenta: “Siamo sempre più consapevoli che ciò che portiamo nel piatto è fortemente connesso con la questione ambientale. Ma quanto impatta, per esempio, la scelta di un miele rispetto a un altro sulla biodiversità? Ecco uno dei temi che affronteremo quest’anno nella piccola sezione dedicata al rapporto tra cibo e scienza. Due appuntamenti di approfondimento, dove impareremo di più sulle “sane abitudini” trans frontaliere delle api e assaggeremo il loro nettare con una degustazione guidata da Maria Luisa Zoratti, che ci farà scoprire diversi mieli prodotti nell’altopiano carsico. Il primo evento, però, visto il successo delle scorse edizioni sarà dedicato alla fisica e al caffè. Bevanda universale che ci aiuta quotidianamente ad affrontare la giornata. Insieme ad Alberto Polojac, coffee expert, capiremo quali processi, fisici compresi, ci permettono di partire dalla pianta del caffè e arrivare alla nostra amata tazzina. Per assistere agli eventi è consigliata la prenotazione”.

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Scheduled Arte e spettacolo Scuola Trieste

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