Souper

Una sera a teatro al ridotto del Politeama Rossetti.
Una tavola imbandita attende gli attori per dar vita a Souper, una commedia dove si narra in maniera estremamente grottesca e satirica, la solitudine umana e la capacità di finzione sentimentale.
La musica che accompagna lo spettacolo è inquietante, a  tratti spettrale. Nel silenzio delle pause, i suoni dei movimenti minuscoli che di solito neppure riusciamo a sentire, vengono amplificati aumentando le distanze tra gli esseri viventi. La scena è raffinata e sulle pareti a tratti, alcuni versi appaiono. Anch’essi solitamente appaiono in un secondo piano nei discorsi, ma isolandoli ed esaltandoli, assumono un ruolo primario, capovolgendo il significato del momento stesso.
La porta d’ingresso alla sala pranzo, risulta essere quasi una cornice che porta i personaggi dentro un quadro. Alle spalle di questo ingresso, la vetrata muta colore a seconda degli umori.
La tavola è imbandita di carni succolente e sanguinolente, i tovaglioli sono sporchi di sangue, così come le coscienze delle persone che le stanno sedute intorno. Abiti lussuosi, gioielli esageratamente pacchiani e trucchi grotteschi, addobbano le signore mentre abiti eleganti e modi distinti, gli uomini, perlomeno finchè la situazione non muta.
Un chiaro specchio della condizione umana, esagerata oltremodo, ma estremamente veritiera.
In scena tutta la compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia diretta da Fausto Paravidino in maniera eccelsa che ha avuto modo di riscontrare nella bravura  e nell’espressione individuale degli attori, la realizzazione di un successo.
Attuale e oltre ogni tempo, può stupire chi pensava che lo scrittore dei Ragazzi della via Pal potesse esprimersi in un tempo così lontano, in maniera così moderna.
Ieri come oggi, ci ritroviamo dunque soli, di fronte alle difficoltà della vita?

Laura Poretti Rizman

foto fornita dal Teatro Stabile del FVG

“Dal 6 all’11 dicembre ritorna alla Sala Bartoli Souper di Ferenc Molnàr, leggera e pungente commedia sulla corruzione che si svolge durante una sofisticata cena di società, turbata dall’arresto del padrone di casa. Diretta da Fausto Paravidino e interpretata dagli attori della Compagnia Stabile la produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia sta raccogliendo successi notevoli in tournée nazionale”.

Molti “tutto esaurito” e tanti applausi ha meritato la scorsa stagione Souper di Ferenc Molnàr, produzione che lo Stabile regionale ha varato sotto la guida di Fausto Paravidino – artista completo, autore e regista di talento – e nell’interpretazione di tutti gli attori della Compagnia del Teatro.

È per questo motivo che – nel corso della tournée nazionale che nelle scorse settimane ha visto Souper riscuotere successi a Napoli e a Prato – è stata individuata una parentesi per una rentrée triestina dello spettacolo, in scena – nuovamente alla Sala Bartoli – da martedì 6 a domenica 11 dicembre.

Ferenc Molnàr – autore acuto e raffinato – inventa in Souper una pièce pungente, dagli accenti attuali e Fausto Paravidino la traduce in una messinscena raffinata e piena di sorprese.

Il padrone di casa, uomo di successo, dà l’ultimo sguardo ai preparativi: tovaglia di pizzo, cristallerie, la giovane cameriera dalla crestina inamidata pronta a servire gli ospiti… È infatti una cena speciale quella a cui ha invitato i suoi amici più cari: si celebra un momento della sua vita di particolare successo. I commensali appaiono, la conversazione fluisce brillante, si brinda, ma dietro le sete degli abiti da sera e lo sfavillio dei gioielli… inizia a scricchiolare qualche crepa.

La baronessa incline a eccedere con qualche bicchierino fa ridere… l’eccessiva adulazione profusa continuamente dal più giovane degli ospiti riesce presto a infastidire, e mentre s’intuiscono appena questi lievi segnali: colpo di scena! Un capitano dei carabinieri si fa annunciare al padrone di casa, invitandolo gentilmente, ma con assoluta fermezza, a seguirlo in caserma.

L’increscioso evento è sufficiente a far sfumare ogni alone d’eleganza e a fare di quella cena un susseguirsi di accuse e sorprese che mostrano sempre più la volgarità e la corruzione di quegli illustri personaggi. Ma i colpi di scena non sono ancora finiti…

Il plot che Ferenc Molnar – vissuto a cavallo fra Ottocento e Novecento – immagina per questa sua fulminante commedia, procede con ritmo incalzante, e fa del dialogo ironico e raffinato il “sipario” dietro cui si cela una realtà divertente prima, mortificante poi.
Autore che conosciamo soprattutto per la sua narrativa – a partire dal celebre I ragazzi della via Pal – si rivela eccellente drammaturgo: nei suoi lavori raffigura il mondo che lo circonda con spirito critico e un’acutezza senza tempo, e riserva una certa simpatia per i farabutti, pur partecipando sinceramente per chi subisce ingiustizie sociali.

Un’occasione da non perdere – il ritorno di Souper – per gustare una scrittura sapiente ed una lettura registica riuscita e per apprezzare in particolare il lavoro di forte espressività creato da ognuno degli attori della Compagnia Stabile: Riccardo Maranzana (il padrone di casa), Maria Grazia Plos (la padrona di casa), Adriano Braidotti (il consigliere), Lara Komar (la signora del consigliere), Francesco Migliaccio (il vecchio dottore), Ester Galazzi (la baronessa), Filippo Borghi (un giovinotto), Andrea Germani (un capitano), a cui si aggiunge Federica De Benedittis (la cameriera), attrice ospite alle prese con un insolito e riuscito “ruolo muto”.

Gli interpreti incarnano attraverso i loro personaggi, dapprima il lusso e l’eleganza, ma con sapiente versatilità divengono nel corso della commedia l’emblema della casta, degli interessi, dei tradimenti, dei ricatti: i grandi protagonisti di quel gioco degli amanti e degli affari che Molnar dipinge con puntualità e che non sono affatto così lontani da noi.

Souper di Ferenc Molnàr viene messo in scena nella traduzione di Ada Salvatore e nell’ adattamento di Fausto Paravidino che firma anche la regia. Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Sandra Cardini, il suono ed i video di Daniele Natali, le luci di Alessandro Macorigh.
Lo spettacolo è una nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Souper di Ferenc Molnàr va in scena alla Sala Bartoli martedì 6 dicembre alle 19.30, le repliche proseguiranno fino a domenica 11 dicembre: di venerdì lo spettacolo si terrà alle 19.30, la domenica alle ore 17, nelle altre recite (mercoledì, giovedì e sabato) inizierà alle ore 21.

Per prenotazioni e per l’acquisto dei posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

 

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