Tre grandi show comici in arrivo al Teatro Stabile La Contrada

Scoppio Spettacoli, in collaborazione con Teatro Stabile La Contrada

Presenta

IL MEGLIO DELLA COMICITÀ ITALIANA IN SCENA AL TEATRO STABILE LA CONTRADA, TRE GRANDI SHOW IN ARRIVO:

 

L’AMATISSIMO DUO ALE E FRANZ, CON IL NUOVO “NEL NOSTRO PICCOLO”, PROTAGONISTI IL 28 NOVEMBRE

 

IL 25 GENNAIO NATALINO BALASSO E MARTA DALLA VIA PRESENTANO IL LORO “DELUSIONIST”

 

NUOVO SPETTACOLO ANCHE PER IL GRANDE GIUSEPPE GIACOBAZZI, DI SCENA IL PROSSIMO 30 MARZO CON “NOI – MILLE VOLTI E UNA BUGIA”

Ale e Franz, foto fornita da Azalea Promotion
Giuseppe Giacobazzi, foto fornita da Azalea Promotion
Natalino Balasso e Marta dalla Via, foto fornita da Azalea Promotion

 

ALE & FRANZ – “Nel nostro piccolo” – 28 novembre 2018

NATALINO BALASSO e MARTA DALLA VIA – “Delusionist” – 25 gennaio 2019

GIUSEPPE GIACOBAZZI – “Noi, mille volti e una bugia” – 30 marzo 2019

TRIESTE, Teatro Stabile La Contrada_ore 20.30

 

I biglietti sono già in vendita sul circuito Ticketone e alle biglietterie del teatro. Info su www.scoppiospettacoli.it e www.azalea.it

 

Il meglio della comicità in arrivo al Teatro Stabile La Contrada di Trieste. Nei prossimi mesi saranno tre gli appuntamenti con protagonisti assoluti i re della risata italiana, che porteranno a Trieste i loro nuovi spettacoli. Si comincia il 28 novembre con l’arrivo dell’amatissimo duo Ale e Franz con lo spettacolo “Nel nostro piccolo”; il 25 gennaio sarà poi la volta di Natalino Balasso, affiancato da Marta Dalla Via, con lo show “Delusionist”; chiuderà il tris il grande Giuseppe Giacobazzi con “Noi – Mille volti e una bugia”, il prossimo 30 marzo. I biglietti per i tre spettacoli sono già in vendita sul circuito Ticketone e alle biglietterie del Teatro. Tutte le info su www.scoppiospettacoli.it e www.contrada.it .

Ale & Franz stanno attraversando lo stivale con l’applaudito “Nel Nostro Piccolo”, spettacolo nel quale si ispirano “all’aria di Milano” e a due grandi artisti d’eccezione, Giorgio Gaber e Enzo Jannacci, punti fermi per la loro carriera, scintilla che ha permesso loro di vedere l’uomo come il centro di tutto. “Nel Nostro Piccolo” infatti è un viaggio alla ricerca del loro punto di partenza, quello che ha mosso la loro voglia e ricerca di comicità. È il racconto di un mondo visto dalla parte di chi ha il coraggio, con le proprie idee, di vedere dentro la vita di ognuno e di raccontare le piccolezze, le sconfitte, le paure che ci accompagnano. Ridendo, ovviamente.

Con “Delusionist”, Natalino Balasso e Marta Dalla Via raccontano un presente alternativo dove non c’è più niente da recitare. I tempi son coriacei. Anche chi ha un obiettivo base come campare si trova a fare i conti con uno standard di sopravvivenza sempre più alto e con la frustrazione che ne deriva. Tutti vivono una specie di paradosso di Zenone economico: la soddisfazione, anche se lenta, è sempre leggermente avanti a noi. Oggi, esistere, è pura performance, e diventa salvifica una pillola che permette di rimanere accesi sette giorni su sette ventiquattro ore su ventiquattro. Un semplice modo per debellare l’oltraggio alla produttività fatto dal tempo passato a dormire, o sognare forse. Questo farmaco è il protagonista del loro racconto. Insieme ai suoi effetti collaterali.

Andrea Sasdelli alias Giuseppe Giacobazzi, ovvero l’uomo e la sua maschera. “Noi – Una maschera e mille bugie” è un dialogo, interiore ed esilarante, di 25 anni di convivenza a volte forzata. 25 anni fatti di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, sempre spettatori e protagonisti di un’epoca che viaggia a velocità sempre maggiore. Dove in un lampo si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone; il tutto vissuto dall’uomo Andrea e raccontato dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l’omaggio a Dorian Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l’uomo e non il ritratto. Sono proprio questi i “Noi” che vediamo riflessi nei nostri mille volti (i rimandi letterari non mancano, dal già citato Wilde a Pirandello, da Orwell a Hornby), convivendo, spesso a fatica con la bugia del compiacerci e del voler piacere a chi ci sta di fronte.

 

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