Tres

“La famiglia è composta da un insieme di persone che hanno un progetto di vita e che si amano.”

 

Un’incontro tra compagne di classe legate da una bizzarra voglia di vivere snocciola situazioni esilaranti grazie anche alla simpatia delle protagoniste.

Una rimpatriata che si svolge nel salotto di una di loro, dove la scena alterna il latteo bianco che potrebbe simboleggiare l’apparente perfezione delle loro vita, a tracce di rosso, simbolo della passione che a tratti appare nella vita di ognuna di loro. Una casa immacolata che non presenta nè muri, nè porte, particolare sottolineato nel testo, che evidentemente porta a pensare che la sincerità deve essere indispensabile per chi vive in quella casa.

La scena crea un’atmosfera che ci riporta negli anni settanta, quando alla televisione eravamo soliti vedere delle divertenti performance di attori che si cimentavano in scenette comiche ma perfettamente costruite intorno ad un ambiente domestico. La musica in sottofondo ci riporta al periodo della riscoperta liberalizzazione sessuale, e il racconto esaspera proprio questo argomento, senza cadere mai nel volgare e tutto sommato, portando un lieto, anche se non facile, fine.

Si raccontano la vita le tre compagne e nonostante i successi e le delusioni ricevute, tutte arrivano alla conclusione che alla soglia dei loro cinquant’anni, l’unica cosa che manca a loro è la gioia di una maternità. Per una donna il vero senso della vita è esser madre: su questo concetto si basa il racconto e la regia di Chiara Noschese ha saputo render leggero, costruendo esilaranti situazioni che ruotano intorno a questo argomento.

L’uomo prescelto arriva dal passato, ha un’accento spagnolo, è bello, intelligente, non sposato, ama  i bambini e non è gay : non è stato facile da trovare, ma alla fine ci sono riuscite, scoprendo che parte delle caratteristiche non erano proprio corrispondenti.

Una nuova vita non è un gioco, ma alla fine tutto ha un prezzo e così anche la vita e la morte.

Di notevole spessore la parentesi aperta per fare soffermare il pubblico sulle difficoltà delle adozioni in Italia, dove molti bambini rimangono nelle case famiglia per esagerate burocrazie che analizzano sotto ogni aspetto in maniera anche cruenta le famiglie che si offrono come adottive, mentre un perfetto imbecille può diventare genitore quando vuole.

Spiritosissime le protagoniste Anna Galiena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli e splendidamente inserito nel suo ruolo l’attore Sergio Muniz che insieme, da anni oramai portano  questo spettacolo in tourneè per l’Italia.Alla fine dello spettacolo la voce della regista, Chiara Noschese, invita il pubblico alla possibilità di sostenere la missione di Afagnan nel Togo con una donazione, perchè i bambini presentati nel racconto attraverso una fotografia nella scena finale esistono davvero ed hanno bisogno del nostro aiuto.Ospedale Saint Jean de DIeu di AFAGNAN in TOGO – AFRICA

Waves è un’associazione di volontariato fondata il 22/10/1999 – World Association of Volunteers for Emergencies and Solidarity Onlus –   LINK al sito

©Laura Poretti Rizman

 

 

 

 

 

 

tres1foto fornita da La Contrada

“Tres” di Juan Carlos Rubio al Teatro Bobbio.

 

 

Un poker d’assi per “Tres”, che da venerdì sera porterà al Teatro Bobbio Anna Galiena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli e Sergio Muniz.

“Tres” di Juan Carlos Rubio sta divertendo il pubblico italiano come ha già fatto con quello spagnolo. Un testo comico, che parte da una serata tra amiche, di quelle che la vita ha allontanato per una ventina d’anni prima di offrire loro una nuova chance.

Marisa, una conduttrice televisiva, Carlotta, divorziata da un marito che la tradiva, ed Angela, che ha da poco perso il marito e fatica ad arrivare a fine mese, si ritrovano dopo vent’anni.  Amiche inseparabili ai tempi del liceo e allontanate dalle loro vite da adulte, riscoprono il piacere di stare insieme nonché qualcosa che le accomuna: la mancanza di un figlio.

Una serata alcolica e di chiacchiere si trasforma quindi nella notte perfetta per un piano alquanto bizzarro. Tutte e tre decidono di porre fine al loro desiderio di maternità reclutando un prescelto, Alberto, perfetto esempio dell’uomo ideale per tutte loro. Tre figli quindi con un unico padre, ma l’uomo nasconde un segreto…

Chiara Noschese firma la regia di uno spettacolo che ha conquistato la Spagna grazie alla sua incredibile attualità e alla capacità di parlare di argomenti molto importanti come l’infedeltà, la solitudine, la prostituzione e la maternità con un’incredibile levità.

Anna Galiena sarà Marisa, Marina Massironi interpreterà Carlotta, mentre Amanda Sandrelli darà vita ad Agnese, mentre “il prescelto” sarà Sergio Muniz.

“Tres” è il primo spettacolo “BLU” in abbonamento della Stagione 2014/2015. Lo spettacolo debutta venerdì 5 dicembre alle 20.30 e rimane in scena fino a lunedì 8, con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, festivi 16.30.

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel. 040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 – orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (vivaticket.it) anche attraverso il sito www.contrada.it.

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.

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