XVII Festival Internazionale della Poesia di Trieste – Anforah

Ciao Fedele, è passato tanto tempo da quel lontano giorno nel quale abbiamo lavorato ed esposto insieme, in occasione del festival della Barcolana. Il mare era anche quella volta presente, nella tua vita come nella mia; ritieni questo legame strettamente connesso al tuo luogo di nascita e alla tua città di residenza?
“Sì Laura mi ricordo; il Mare è sempre stato per me una meravigliosa essenza, fonte di totale e continua ispirazione artistica (letteraria, pittorica, ecc.). Le mie due città, Bari dove sono nato (nel 1964) e Trieste dove vivo (dal 1985), sono città marittime, sarebbe per me una grande sofferenza vivere in un luogo dove non c’è il Mare…”
L’intuizione nella pittura è forma di espressione ma anche di liberazione. Attraverso di essa noi ci esaminiamo, ci purifichiamo e trasmettiamo, a nostra volta, altre sensazioni che producono altri circoli di pensieri: tu, come ti senti in relazione a questo concatenarsi e scatenarsi di emozioni?
“L’Arte, prima di tutto, è espressione profonda del mondo, del suo, ciclico e continuo, processo di vita-morte-rinascita che, pur rinnovandosi nelle forme, resta sempre uguale nei fondamenti; una paradossale e continua alchimia, trasformativa e relativa, che genera, nell’umanità, esperienza diretta ed opere: il contagio è inevitabile e qualsiasi cosa, per l’artista completo, è fonte di ispirazione, che rimanda all’intero processo creativo-ricreativo e di morte.”
Come nasce il progetto Anforah e la relazione con il Festival Internazionale della Poesia di Trieste?
“L’anfora, per la sua particolare forma, simboleggia il mondo nelle sue funzioni, di contenitore ma anche di contenuto, che rievocano, nella loro relazione inscindibile, l’unità universale nella realtà di ogni reciproco. Abbiamo assunto questo simbolo per rappresentare un’attività di reintegro dell’Arte e di sostegno per gli artisti; abbiamo fondato, più di sette anni fa, con Andrea Di Vita (per la parte tecnica), una Webgalleria di Arti visive e letterarie (http://anforah.altervista.org/index.htm), realizzando molte mostre e progetti, interdisciplinari, sul Web e non. Anforah collabora, tra le altre, da molti anni, con il Festival Internazionale della Poesia di Trieste, fornendo supporto  per le Arti visive, nell’interazione con la poesia mondiale… e presentando, al contempo, i suoi stessi poeti ed artisti.”
Cosa ti aspetti da questa edizione?
“Da questa XVII edizione del Festival mi aspetto, come sempre, una maggiore attenzione delle Istituzioni e del Pubblico alle essenze dell’Arte e della Poesia.”
Qual è, nello specifico, l’apporto di Anforah per questa edizione?
“Come al solito, siamo presenti con una mostra sul Web (http://anforah.altervista.org/festival/festival.htm), tra tutti i poeti del Premio Internazionale Trieste Poesia e gli artisti della nostra galleria; quest’anno abbinato al poetata moldavo, vincitore, Nicolae Dabija è lo scultore laziale Michele Bruni (https://www.youtube.com/watch?v=r63R1IpLRbo); inoltre, per gli incontri con l’autore, presentiamo, mercoledì 3 dicembre alle 18.30, con Marina e Barbara Degrassi, Mariagrazia Stepan e Gabriella Valera,  presso la libreria IN DER TAT in via Diaz 22 a Trieste, il mio ultimo libro di poesie e dipinti, dal titolo “Onda” (https://www.youtube.com/watch?v=RGpri3wr0Lk – Ed. Anforah 2014), in cui attraverso il fenomeno circolare, fisico e metafisico, dell’onda e del suo centro, si rappresentano, in paradosso, i concetti già enunciati.”
Quali saranno i tuoi prossimi obiettivi artistici?
“Ci sarà, probabilmente, in Primavera, nuovamente in Toscana, un’ulteriore mostra del progetto espositivo, itinerante, “La Via”, che riparte dall’ultima tappa effettuata (Abbazia di San Galgano, Chiusdino – Siena, con quattordicimila presenze) e che prevedo, con più di venti artisti e 100 opere di varie arti visive, sul tema profondo dell’Arte.”
Ringraziandoti di cuore ti auguro di trovare sempre l’energia del mare.
“Me lo auguro vivamente, grazie a te Laura e “buona onda” a tutti voi.”.

intervista©Laura Poretti Rizman

XVII Festival Internazionale della Poesia di Trieste – Anforah    

Venerdì 28 novembre 2014, presso il Caffè Verdi, in Piazza Verdi 1/B a Trieste, alle ore 11.30, si terrà la conferenza stampa di presentazione del XVII Festival Internazionale della Poesia di Trieste, ; vincitore del Premio Internazionale Trieste Poesia di quest’anno  è il poeta moldavo Nicolae Dabija; a Vincenzo Bianchi sarà, invece, assegnato l’11 Premio Edvino Ugolini “Un poeta per la pace”; anche in questa edizione  la Webgalleria di Arti visive e letterarie Anforah, che collabora al Festival, presenta sul Web, in una mostra di parole e immagini , le liriche dei poeti che hanno ricevuto il Premio Internazionale abbinate alle opere degli artisti di Anforah; prescelto quest’anno, per le arti figurative (in duetto virtuale con Nicolae Dabija) è lo scultore laziale Michele Bruni .  Molte sono le iniziative in programma (incontri con l’autore, letture, poetry slam e molto altro ancora). Per gli incontri con l’autore, Anforah presenta, mercoledì 3 dicembre alle ore 18.30, presso la libreria IN DER TAT di via Diaz 22 a Trieste , il libro di poesie e dipinti “Onda” del suo fondatore, barese, Fedele Boffoli che, nel corso degli anni, si è dedicato alla poetica del Mare e dell’Onda, con più opere letterarie e pittoriche (Il Tango dell’Onda, Le storie dell’Onda, il Progetto scolastico Maremetamare, varie mostre…).

BOFFOLI FEDELE
Fedele Boffoli

ONDA POESIE E IMMGINI ED. ANFORAH - 21 NOV 14

L’iniziativa sarà presentata, nella tipica modalità corale che contraddistingue Anforah, con una conversazione e letture, a più voci, di Barbara e Marina Degrassi, Mariagrazia Stepan e Gabriella Valera. Saranno presenti in sala alcuni dei dipinti, ad acrilico su tela, di Boffoli che hanno ispirato la creazione delle poesie stesse, la mostra sarà visibile fino al  17.12.14, in orario di apertura della libreria. Riportiamo, dalla raccolta poetica “Onda”, l’introduzione dell’autore: ””Tutto ha origine dall’acqua, come le più antiche scritture sembrerebbero confermare, e, per quanto mi riguarda, non vi è fenomeno più interessante dell’onda, in cui, in un tempo circoscritto, si rappresenta un ciclo, trasformativo, di vita-morte-rinascita; da materia caotica, quale è il liquido acqueo, l’onda, con dinamiche circolari, aggrega sostanza intorno ad un centro, per poi dissolverla, nell’arco di una breve durata; in questa essenza convergono, trasformandosi con fluidità, tutte le forze della fisica: attrattive, repulsive, centrifughe, centripete, gravitazionali, ascensionali, motrici, contromotrici, magnetiche, ecc. La sfera, momentanea, di creazione-distruzione dell’onda va pure intesa, come del resto ogni cosa al mondo, attraverso il paradosso taoista dello Yin e lo Yang (l’Unità e le sue parti polari), in cui ogni attività  evoca,  nel “qui e ora” presente, la sua speculare latenza, ed in cui tutto si muta, prima o poi, nel proprio reciproco. Dalla fisica microscopica e quantistica fino alle dinamiche cosmiche, di pianeti e galassie, tutto nel mondo scorre e si incurva, per dissolversi e ricrearsi, ciclicamente… Così, per concludere, immaginiamo, da fermi, immobili, come, appunto, dal centro di un’onda (autentico occhio del ciclone), l’avvicendarsi delle universali dinamiche circolari: punto privilegiato d’osservazione… tutto è fermo e tutto ruota.”””   Trieste, 25 novembre 2014

Contatti:

Fedele Boffoli

Bari – Trieste

  cell. 338-2246495

info@fedeleboffoli.it

www.Artepensiero.it/Fedele_Boffoli.htm

http://anforah.altervista.org/index.htm

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.