Dopo anni di silenzio all’ombra di dittature, la società civile, prima in Tunisia, poi in Egitto ed ora anche in Yemen, ha iniziato a protestare in tutto il paese per rivendicare il proprio diritto alla democrazia.
Mondo Senza Guerre e Senza Violenza riceve questa notizia con grande entusiasmo e appoggia le richieste dei manifestanti.
Notiamo con gioia che la maggior parte di questi sono giovani decisi a ribellarsi a un governo vecchio, corrotto e oppressivo, ma siamo preoccupati per la cieca violenza repressiva scatenata dalle autorità e anche dalla possibilità che la rabbia dei manifestanti contribuisca a creare una spirale di violenza inarrestabile, a danno del successo della protesta.
Chiediamo ai governi di questi paesi di dimettersi, di ripristinare la libertà di espressione e manifestazione e di lasciare spazio a una transizione nonviolenta che porti a una nuova tappa di libertà per uomini, donne, anziani e giovani.
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