Un giorno in giuria e ritrovarsi a letto con la febbre. Carnevale è così: fa freddo, piove, a volte tira vento così forte da dover sospendere la manifestazione. Fino all’ultimo momento non si sa nulla della partenza, neppure se ci sarà. Bisogna comunque presentarsi, e saper aspettare.
La giuria si ritrova entro le nove e trenta, altrimenti dopo quell’ora l’arrivo potrebbe risultare difficile. Ci sono stati anni nei quali il traffico si bloccava e raggiungere Muggia risultava essere un’impresa davvero ciclopica, oggi non è più così. Ci sono dei posteggi e dei servizi d’autobus che agevolano l’arrivo. E’ stato creato addirittura uno spazio per permettere ai camper di sostare in prossimità del mare; inoltre, i mezzi di trasporto pubblici oggi non sono come al tempo, risultano essere più capienti, così che partecipare a questa manifestazione è davvero semplice. Eppure, la partecipazione non è più quella di una volta.
Una volta il carnevale era l’occasione per lasciarsi un pò andare, per divertirsi, per travestirsi.
Oggi non ci sono più limiti e barriere e spesso accade che carnevale non sia una data ma uno scorrere di giorni. Non seguiamo più il ritmo delle stagioni con le loro ritualità, non riconosciamo più l’osservanza religiosa ricercando lontano verità vicine, e capita così che neppure il Carnevale venga più sentito dalla maggior parte della popolazione.
A Muggia però questo rito rimane. I carri vengono allestiti in capannoni con largo anticipo, in serate di allegria e divertimento, i vestiti, nonostante la crisi economica, vengono confezionati al meglio, anche se a volte c’è il bisogno di recuperare pezzi di stagioni passate. A tutto questo si aggiungono le esibizioni delle bande, le coreografie dei balletti, gli sketch che allietano e divertono.
La giuria si incontra nella sede dell’Associazione che raggruppa le compagnie. Da lì si procede per un’ispezione dei carri e man mano i rappresentanti delle compagnie incontrate spiegano il loro lavoro.
Poi, dopo la pausa pranzo, si sale in tribuna, nei posti riservati da dove si assisterà alla sfilata. I giudici sono divisi in sezioni. Ognuno deve valutare principalmente un lato tecnico ( regia, carro, costumi, macchiettistica) e poi, la somma dei punti verrà sommata e darà un totale per la vittoria principale. Si aggiudicheranno poi i premi per la Maschera d’Oro, e, a seconda degli sponsor, i premi da giudicare ai carri.
La vittoria verrà annunciata dal balcone signorile del palazzo del Comune, nella piazza principale di Muggia.
Sotto tutte le compagnie e intorno tanta, ma tanta gente, che la piazza non riesce mai a contenerla, avvolta da musica, da gioia e da festa.
Otto sono state le compagnie presenti alla sfilata del 59.mo Carneval de Muja, alcune di questa aveva anche una band a supportare il suo passaggio, ma la canzone regina di questa edizione è stata quella che Massimiliano Cernecca ha composto apposta per l’occasione.
Un giorno in giuria, al Carnevale di Muggia, vale davvero un raffreddore!
Laura Poretti Rizman
muja mega song 2012 (carnival tourist video version)