Come tu mi vuoi

“Un corpo senza nome, in attesa che qualcuno se lo prenda”

A Luigi Pirandello sarebbe piaciuto moltissimo il passaggio tra la prima e la seconda scena, attraverso quel lancio di fiori oltre quella cornice.

Lucrezia Lante della Rovere ha saputo trasformare la sua interpretazione tra l’una e l’altra se stessa con notevole capacità teatrale.

Questa doppia identità che secondo molti pensatori, filosofi e conoscitori dell’animo umano è insita in noi, offre nel caso della protagonista, un’ottima via di fuga da una realtà ormai difficile. Approfondendo però la conoscenza delle nuova strada, spesso accade di trovarsi di fronte ad una realtà pregna di meri interessi economici e di convenienza e priva di ogni forma di affetto e di romanticismo. Una differenza resa ancora più evidente dalla diversità ambientale nel vivere in una città rispetto a quella che risulta essere una vita in campagna.

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©Laura Poretti Rizman

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Foto fornita da La Contrada
Foto fornita da La Contrada

 

 Dall’1 al 10 marzo sarà in scena al Teatro Bobbio “Come tu mi vuoi” la commedia di Luigi Pirandello con Lucrezia Lante Della Rovere.

 Testo che è andato in scena per la prima volta nel 1930 a Milano, ispirato al caso Canella-Brunieri, “Come tu mi vuoi” si avvale oggi del libero adattamento di Masolino D’Amico che lo ha “liberato dagli orpelli” pur mantenendone l’incisività e il linguaggio Pirandelliani. Il regista, Francesco Zecca, fonda la sua lettura “su una ricerca delirante dell’autenticità che, per poter essere trovata, porta a perdersi nei tunnel oscuri della memoria. Al centro di quest’opera, come in tutte quelle di Pirandello, c’è sempre questa ricerca spasmodica dell’identità.”

Ed è proprio una donna che non ha più un’identita, l’Ignota, ad essere al centro della vicenda che parte da una Berlino degli ultimi anni venti, quella dei cabaret di Grosz e Kurt Weill. L’Ignota balla ed intrattiene i clienti nonostante venga mantenuta da un ricco scrittore. Sarà l’incontro con un italiano che riconosce in lei la moglie di un suo amico, scomparsa dieci anni prima, nella Grande Guerra, a portarla in una villa friulana. Una sorta di processo familiare cercherà di stabilire la vera identità della donna passando attraverso numerosi colpi di scena. Pirandello ancora una volta è capace di tenere lo spettatore all’oscuro di quello che realmente accade e sorprenderlo con un finale ambiguo.

Lucrezia Lante Della Rovere sarà quindi l’Ignota, la donna che è pronta ad essere “come tu mi vuoi” nel suo tentativo di cercare la propria identità nella logica razionale.

Con lei in questo spettacolo Crescenza Guarnirei, Simone Colombari, Raffaello Lombardi, Arcangelo Iannace, Andrea Gherpelli e Francesca Farcomeni.

Le scene sono di Francesco Ghisu e le musiche originali portano la firma di Paolo Daniele. I costumi sono di Annapaola Brancia D’Apricena e le luci di Valerio Peroni.

Ottavo spettacolo in abbonamento della Stagione 2012/2013, “Come tu mi vuoi” debutta venerdì 1 marzo alle 20.30 e rimane in scena fino a domenica 10 con i consueti orari del Teatro Bobbio: serali 20.30, e festivi 16.30.

Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno presso la biglietteria del Teatro Bobbio o al TicketPoint di Corso Italia 6/C. Prevendita On Line: Circuito VIVATICKET by Charta (www.vivaticket.it).

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.

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