TRIESTE – Si preannuncia come una serata – evento la prossima tappa della Stagione Cameristica Cromatismi 2.0 promossa da Chamber Music e diretta dalla pianista e musicologa Fedra Florit: mercoledì 18 ottobre, alle 20.30 al Teatro Miela il sipario si alzerà sul “Concerto dell’Albatro”, composto da Giorgio Federico Ghedini nel 1945 su ispirazione del “Moby Dick” di Hermann Melville: la partitura fu eseguita per la prima volta dal mitico Trio di Trieste, con Dario De Rosa, Renato Zanettovich e Libero Lana. In un ideale passaggio di testimone, a cimentarsi sarà questa volta il Trio Pantoum, al secolo i musicisti Virgile Roche pianoforte Hugo Meder violino e Bo-Geun Park violoncello, riuniti in formazione cameristica dal 2016, pluripremiati in molti concorsi internazionali: dopo il Primo Premio al Concorso Internazionale Premio Trio di Trieste nel 2022 hanno conquistato il Primo Premio ex aequo con il Trio Bohémo all’International Joseph Haydn Chamber Music Competition, il Primo Premio al Concorso Internazionale di Lione e di Osaka e il Secondo Premio al Melbourne International Chamber Music Competition, pochi mesi fa. Li affiancherà l’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, ensemble musicale gestito, coordinato e curato da under 35 e riconosciuto dal Ministero della Cultura, mentre sul podio del concerto salirà il Maestro Eddi De Nadai, pianista e direttore d’orchestra, fondatore e direttore artistico dell’Ensemble Strumentale Orpheus specializzato nella musica del Novecento e contemporanea, spesso al fianco di prestigiose orchestre come quella di Padova e del Veneto, Radiotelevisione Slovena, Sinfonica di Cordoba, Orpheus Kammerorchester Wien, Filarmonica di Kharkov e Odessa, Radiotelevisione Albanese, Opera di Belgrado e Lubiana.
Il “Concerto dell’albatro” è stato composto per Trio con pianoforte, volino e violoncello e orchestra d’archi, con la suggestione della voce recitante, che intreccia al pentagramma il passo del libro dove viene descritto il primo incontro, sulla tolda del Pequod, con Moby Dick, l’enorme volatile che si libra sull’immenso oceano. Una partitura in cinque movimenti animata da una visione mistica del contrasto tra il bianco pennuto, considerato divino, e l’oscuro destino dell’uomo, che pure tende alla libertà e alla bellezza. In scena sarà l’attore Antonio Veneziano a prestare la sua voce a Ismaele, il narratore delle vicende del Pequod e della sua ciurma alla ricerca della grande balena bianca. Perfezionatosi con Luca Ronconi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, alla Biennale di Venezia con Angélica Liddell e al C.U.T di Perugia, Antonio Veneziano è attore di cinema e teatro, doppiatore e conduttore televisivo.
La seconda parte della serata sarà dedicata alle due “Suite per archi”, a firma di Leoš Janáček (1854-1928), un’opera giovanile che racchiude in sé intuizioni e prefigurazioni dell’evoluzione novecentesca del compositore, anticipando la definizione di una personalissima ed estesa tonalità. Biglietti presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it. Cromatismi 2.0 è una Stagione sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali e Zoogami. La serata è sostenuta da ZKB.
Il Trio Pantoum prende il suo nome da una forma poetica originaria della Malesia arrivata in Francia con la moda dell’orientalismo nel XIX secolo, in cui due idee, una pittoresca e descrittiva, l’altra intima e sentimentale, si intrecciano costantemente. È in riferimento a questa corrente di cultura letteraria e artistica, strettamente legata alla musica francese a cavallo tra Ottocento e Novecento, che nel 2016 Hugo Meder, Bo-Geun Park e Virgile Roche, all’inizio della loro carriera al Conservatoire National Supérieur de Paris, hanno fondato il Trio Pantoum, da allora affermatosi come uno dei più promettenti ensemble di musica da camera europea. Sotto la direzione di E. Bertrand e M. Hentz, i tre musicisti hanno poi iniziato un approfondito lavoro sul repertorio della Musica da camera per archi e pianoforte, Nel 2021, il Trio è diventato “ECMA Aspirant-Ensemble”, il che lo porterà a perfezionarsi ulteriormente con i più grandi maestri europei e ad esibirsi in alcuni dei migliori palchi internazionali. Ha vinto i Concorsi di Vienna e Osaka, oltre al “Premio Trio di Trieste” 2022.
L’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani, formatasi nel 2015, ha coinvolto più di 150 musicisti di età compresa tra i 16 e i 35 anni e vanta una fitta attività concertistica in tutta la Regione. Si è esibita su palcoscenici prestigiosi come il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il Teatro Verdi di Pordenone, Villa Manin, la Basilica di Aquileia. I Filarmonici Friulani sono stati diretti, tra gli altri, dai Maestri Bressan, Fiorini, Themel, Vlainjc e hanno collaborato con realtà musicali di rilievo come il Coro Polifonico di Ruda, il Coro del Friuli Venezia Giulia, l’Unione delle Società Corali Friulane. Ha eseguito in prima assoluta brani di Sivilotti e Domini, ed è promotrice del Concorso di Composizione La Gnove Musiche per compositori e compositrici under 35. Direttore Artistico e stabile è Alessio Venier, violinista, compositore e direttore d’orchestra.
Eddi De Nadai, già Maestro Collaboratore al Teatro la Fenice di Venezia, Staatsoper di Hannover, Verdi di Trieste, Lirico Sperimentale di Spoleto, Sociale di Trento, è diplomato in pianoforte e clavicembalo al Conservatorio di Venezia e ha studiato Direzione d’Orchestra con D. Renzetti, L. Shambadal e D. Pavlov. È stato Direttore ospite al Teatro dell’Opera di Izmir e al Bolshoi Theater di Tashkent. Svolge un’intensa attività collaborando con prestigiose orchestre e importanti solisti, dirigendo un vasto repertorio sinfonico e operistico in Italia e all’estero. Recentemente ha diretto Nabucco e Aida al Taormina Opera Stars, Madama Butterfly al Festival Pucciniano di Torre del Lago, The little sweep di Britten al Teatro Verdi di Pisa, La Cecchina di Piccinni e Maria de Buenos Aires di Piazzolla al Teatro Comunale di Treviso. Ha inaugurato Mittelfest 2016 di Cividale con la prima assoluta di Menocchio di R. Miani. Ha diretto la prima assoluta di Still Requies di Mauro Montalbetti alla Triennale di Milano e al Teatro Grande di Brescia. È ideatore e Direttore Artistico del progetto “All’Opera, ragazzi!” per la divulgazione del repertorio operistico contemporaneo per ragazzi, giunto alla XIV edizione. Collaboratore di cantanti di fama internazionale, ha tenuto concerti per prestigiose istituzioni e importanti festival in tutta Europa, Asia Centrale, Medio Oriente, Argentina, Messico, Stati Uniti. È stato docente al Conservatorio di Milano. È Direttore Artistico del Concorso Internazionale “Seghizzi” di Gorizia e del Centro Iniziative Culturali Pordenone.