Connessi?

SLOVENSKO STALNO GLEDALIŠČE – TEATRO STABILE SLOVENO

STAGIONE IN ABBONAMENTO 2023/2024

POVEZANI? CONNESSI?

»Connessi« è quella parola che associamo immediatamente a una forma di comunicazione moderna e virtuale, attraverso il web e le sue innumerevoli offerte, i social media che ci sanno l’impressione di essere costantemente in contatto con il mondo e quello che accade intorno a noi. Ma è veramente così?«

Danijel Malalan, direttore e direttore artistico del TSS Trieste

Il teatro mette in connessione, è un’esperienza collettiva e individuale, ma nella nuova stagione del Teatro Stabile Sloveno rifletterà soprattutto sul significato della comunità, quella che si esprime nei rapporti interpersonali in senso più stretto, o quella costituita da persone che vivono nello stesso luogo; una comunità che può essere inoltre etnica, geografica, generazionale, religiosa, economica, basata su interessi comuni.

»Connessi?« è il motto della stagione che inizierà il 21 ottobre e avrà quest’anno una struttura leggermente modificata rispetto alla precedente, con sei produzioni e coproduzioni TSS nel programma base e due programmi a scelta di spettacoli ospiti, ciascuno costituito da quattro eventi.

Sono confermati anche l’abbonamento per Gorizia con sei spettacoli e due eventi a cura del Kulturni dom e del Kulturni center Lojze Bratuž e l’amatissimo Abbonamento per famiglie del sabato pomeriggio.

Il direttore e direttore artistico del TSS Danijel Malalan ha così sintetizzato il concetto che lega le produzioni 2023/24 del teatro triestino: »In queste nuove storie teatrali conosceremo innanzitutto una comunità che accoglie un direttore d’orchestra di fama mondiale che deve abbandonare la carriera per ritornare nel paese natale, dove trova l’amore e si sente Come in cielo, ma anche il destino di un artista alle prese con la precarietà della vita e l’inafferrabilità dell’arte, abbandonato da tutti Nel castello. Parleremo anche della fuga dalla comunità, tentata dalla Bella Vida nella sua continua ricerca di libertà e amore, ma sarà con noi anche Lo straniero, che inavvertitamente si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato e diventa vittima di fatali equivoci, e scopriremo le Piccole, astute bugie che in modo umoristico tessono i rapporti all’interno della comunità chiamata famiglia.«

PRODUZIONI DEL TEATRO STABILE SLOVENO

La stagione verrà aperta dalla coproduzione con il Teatro municipale di Ptuj e realizzata in collaborazione con la Glasbena matica Come in cielo. Lo spettacolo su testo di Kay Pollak parla di una comunità paesana e corale con la storia di un direttore d’orchestra costretto a lasciare il palcoscenico e ritornare nel piccolo paese natale nel nord della Svezia, dove la sua vita cambierà radicalmente a contatto con il coro locale. Il testo è un adattamento dalla sceneggiatura del film “As it is in Heaven” che nel 2004 è stato nominato per l’Oscar come miglior film straniero. Il regista Samo M. Strelec collaborerà con un cast eclettico, formato da attori dei due teatri partner, ospiti prestigiosi e cantori di cori locali. Lo spettacolo verrà realizzato con il contributo di Fondazione CRTrieste.

Nel mese di novembre andrà in scena la prima assoluta di un testo dal sapore surreale, un sentito omaggio a Giorgio Pressburger, personalità chiave nella comprensione profonda della natura multiculturale di Trieste. Pressburger aveva l’abitudine di mettere in scena i propri testi e di non affidarli a registi esterni, ma questo spettacolo ha la particolarità di essere un’eccezione, dato che l’autore ha voluto lo mettesse in scena il regista Alessandro Marinuzzi. Nel castello è un incubo sarcastico sul declino della vita, sull’inevitabile transitorietà, ma anche una storia di rapporti di forza tra prestigio artistico e status economico, tra corpo e intelletto.

Il nuovo anno inizierà all’insegna di uno dei grandi miti della letteratura slovena, ovvero La bella Vida, in una coproduzione internazionale con il Teatro di Capodistria. L’autrice Staša Prah si interroga in questo testo sul significato del desiderio nel mondo contemporaneo, sull’archetipo della madre e della donna, sulla nostalgia e il rapporto sia con la tradizione che con la ribellione. L’allestimento avrà un carattere teatrale e musicale, seguendo la doppia vocazione del regista macedone Marjan Nećak. La lettura del testo, attraverso un alone fiabesco parla anche della realizzazione dei sogni, dell’ottimismo di chi guarda, nonostante tutto, oltre l’orizzonte e il mare.

Il regista triestino Franco Però firmerà in febbraio lo spettacoloLo straniero, tratto dall’omonimo romanzo del filosofo e scrittore francese Albert Camus. Al centro della vicenda narrata c’è il tema dell’assurdo. Il protagonista, l’impiegato Meursault, racconta delle ultime tre settimane della propria vita, quando è stato arrestato a causa di un omicidio commesso casualmente. Il poliziotto, l’avvocato, il pubblico ministero, il giudice, saranno tutti personaggi che resteranno sconcertati dall’atteggiamento di Meursault che non darà mai spiegazioni, rifiuterà di proteggersi dietro la legittima difesa e ad ogni domanda risponderà con una logica estranea alla loro, a quella che la società impone.

Il TSS si avvicinerà alla primavera con atmosfere più leggere, quelle della commedia Piccole, astute bugie. Quest’arguta storia d’amore, matrimonio, convivenza nel bene e nel male, soprattutto di molte cose non dette, è un testo del drammaturgo americano Joe DiPietro. Parla di temi sociali importanti, di differenze generazionali, di principi etici e morali del singolo nella società moderna. Le situazioni sottilmente comiche verranno interpretate dalla creatività della regista croata Nenni Delmestre, che in passato ha già firmato spettacoli di successo al TSS di Trieste.

Nel mese di maggio la serie di produzioni del Teatro Stabile Sloveno verrà conclusa dallo spettacolo teatrale e coreografico Di neve e d’amore che recentemente ha debuttato in anteprima nell’ambito del festival Let’s Play e durante la serata di gala dei Premi teatrali del litorale Tantadruj. Il testo, messo in scena in collaborazione con l’associazione Godot, è un adattamento dall’omonimo romanzo breve dello scrittore triestino Marko Sosič che dipinge un interno familiare nel quale si insinua lo spettro della radicalizzazione e dell’intolleranza. Regista e autore dell’adattamento è Tadej Pišek, che ha tradotto anche in movimenti e suggestioni il linguaggio dello scrittore, con le coreografie dei danzatori Mojca Špik e Inan Du Swami e le musiche originali di Marjan Peternel.

SPETTACOLI OSPITI

Il programma a scelta, che gli abbonati potranno aggiungere a integrazione del programma base, comprende quest’anno due opzioni: quattro spettacoli in orario serale, quattro in orario pomeridiano. Il programma serale si aprirà con il Teatro nazionale di Ljubljana e il suo spettacolo pluripremiato Il grande dittatore, tratto dal celebre film di Charlie Chaplin. Come nel film del 1940, anche nello spettacolo viene rappresentata l’immagine della piccolezza umana, a monito e appello contro il possibile ripetersi di errori fatali già vissuti nella storia passata. Il regista Diego De Brea ha interpretato il testo sulla linea sottile tra dramma e umorismo, grazie alle performance di apprezzati attori sloveni.

Seguirà uno spettacolo che rientrerà anche nel programma dell’iniziativa S/paesati e che tratta il tema delle migrazioni. La produzione del SMG e Maska di Ljubljana dal titolo 6 si riferisce alla questione della rotta balcanica e parla in particolare di un episodio accaduto nel 2016, quando si è tentato di trovare alloggio per sei profughi minorenni non accompagnati nella Casa dello studente di Kranj, dove l’opposizione dei genitori e della comunità locale ha impedito la realizzazione dell’intento.

Il terzo spettacolo del programma serale sarà Il dio del massacro, produzione del Teatro municipale di Ljubljana. Il testo di Yasmina Reza mette in scena un episodio apparentemente non eccezionale, ovvero la lite tra due bambini, che tuttavia diventa il punto di partenza per una guerra psicologica tra le due coppie di genitori che non risparmieranno colpi di natura sessista, razzista e omofoba, mettendo in risalto l’egocentrismo e la mancanza di empatia tipici della società odierna.

Lo spettacolo di danza Fusion reactor, prodotto da Kino Šiška e Flota Ljubljana, rappresenterà invece la reazione creativa di un brainstorming sul palcoscenico, dove una piccola massa può generare una grande quantità di energia. L’autore del concetto e del progetto Žigan Krajnčan utilizza in questo spettacolo generi di musica e danza diversi: funk, hip-hop, reggae, jazz e classica.

Il programma pomeridiano inizierà nel mese di dicembre con l’operetta delle feste per antonomasia, ovvero Il Pipistrello di Johann Strauss, in una produzione proveniente da Novo mesto. La folle storia notturna parla di come tutte le persone preferiscano interpretare un ruolo piuttosto che farsi vedere per quello che sono. Cantanti e attori sono stati diretti dalla regista Eva Hribernik, mentre il direttore d’orchestra sarà Jakob Barbo. Anche in questo caso la realizzazione dell’evento avverrà in collaborazione con la Glasbena matica.

Il festival S/paesati sarà nuovamente partner del TSS nella successiva ospitalità, quando la compagnia pugliese Il Vello d’oro porterà a Trieste (in lingua italiana) la sua visione di una vicenda legata alla storia della gente del Carso. Savina Rupel-madre a Ravensbruck è un adattamento di Anna Maria Damato sulla base della testimonianza di Savina, originaria di Prosecco, deportata in un campo di concentramento dove ha dato alla luce e ha assistito alla morte del proprio figlio.

La collaborazione con ERT e Artisti Associati ha suggerito al TSS una tappa della tournée di Tango Rouge Company con lo spettacolo Noches de Buenos Aires, che rappresenta con passi di danza, otto ballerini e un’orchestra, la storia del tango argentino.

L’ultimo spettacolo del programma pomeridiano sarà Kons: a un tempo nuovo, omaggio al poeta Srečko Kosovel nei 120 anni dalla nascita. Il regista Žiga Divjak e gli attori in questo progetto provano a immaginare come trovare nel carattere preapocalittico di alcune opere una scintilla di ottimismo e fiducia nella nuova Europa, ponendo il passato in dialogo con il presente.

 

ABBONAMENTO PER GORIZIA

Il Teatro Stabile Sloveno presenterà il programma completo della stagione in abbonamento per Gorizia nel mese di settembre, quando verranno resi noti i titoli dei due eventi proposti da Kulturni dom e Kulturni center Lojze Bratuž. Il programma base comprenderà la coproduzione TSS e Teatro di Ptuj Come in cielo di Kay Pollak nella regia di Samo M. Strelec, la prima assoluta dello spettacolo Nel castello di Giorgio Pressburgerj nella regia di Alessandro Marinuzzi, la coproduzione con il Teatro di Capodistria La bella Vida di Staša Prah nella regia di Marjan Nećak, lo spettacolo Lo straniero dal romanzo di Albert Camus con la regia di Franco Però, la commedia Piccole, astute bugie dell’americano Joe DiPietro nella regia di Nenni Delmestre e il debutto dell’atto unico Così vicino di Luca Quaia che sarà anche il regista di questo spettacolo su una giovane donna che si trasferisce e deve affrontare i propri pregiudizi quando scopre che i vicini di casa sono extracomunitari.

Gli spettacoli di prosa in abbonamento (base e a scelta) sono sempre sovratitolati in italiano. Le repliche pomeridiane prevedono anche un servizio di navetta gratuito dalle zone limitrofe al centro città. Fino al 31 luglio sarà possibile prenotare gli abbonamenti a prezzo scontato.

ABBONAMENTO PER FAMIGLIE

I sabati pomeriggio per famiglie del Teatro Stabile Sloveno sono diventati una piacevole tradizione per molti piccoli abbonati e la loro soddisfazione ha convinto il teatro a proporre anche nella nuova stagione un ciclo di appuntamenti con alcuni dei migliori spettacoli per bambini della scena slovena.

Il primo sarà il classico Gatto con gli stivali del Teatro di Capodistria e del SMG di Ljubljana. Andrej Rozman Roza è l’autore dell’adattamento di questo musical con la regia di Vito Taufer.

Il teatro Prešeren di Kranj sarà in dicembre a Trieste con un’altra storia felina, ovvero Il gatto ciabattino di Ela Peroci e Desa Muck. La regista Katja Pegan ha messo in scena questa storia sulla necessità di mettere tutto in ordine, per evitare che un gatto dispettoso faccia sparire di notte le ciabatte lasciate alla rinfusa.

L’anno nuovo inizierà con una storia celeberrima, quella dell’orfanella svizzera Heidi, nata dalla fantasia di Johanna Spyri. Si tratta di una storia che esalta il senso di libertà che possiamo provare nel contatto con la natura, nella ribellione, e nella tenacia che stanno alla base dei grandi cambiamenti. Il produttore in questo caso è il Teatro popolare di Celje, mentre la regia è firmata da Ivana Djilas, particolarmente apprezzata nella stagione passata per la regia della produzione TSS Mario e il mago.

Il gran finale dell’Abbonamento per famiglie verrà affidato al musical Il mago di Oz di Lyman Frank Baum. Una delle più celebri fiabe americane sulla ricerca di se stessi e della felicità verrà messa in scena dal Teatro nazionale di Nova Gorica con la regia di Miha Golob.

 

Al di fuori dell’Abbonamento per famiglie il Teatro Stabile Sloveno farà visita alle scuole con lingua di insegnamento slovena con la nuova produzione per bambini Il coniglio volpone di Marko Kravos e Gregor Geč. La magia del teatro fa apparire in questo spettacolo tutti i luoghi visitati dall’astuto coniglio protagonista, che dopo essersi salvato dalle grinfie di una volpe inizia a vendere quadrifogli per portare fortuna, si arricchisce e va in America con una nave e conosce il mondo del circo, dove si esibisce la bellissima Miranda.

Il 30 settembre l’Abbonamento per famiglie dell’anno scorso avrà un necessario prolungamento: lo spettacolo La strega Rossella, previsto nel programma e annullato dai produttori del Teatro di marionette di Ljubljana, verrò replicato per permettere agli abbonati di completare la propria selezione di spettacoli.

ASSEGNAZIONE DEI PREMI PRIMORSKI DNEVNIK

DUE ABBONAMENTI GRATUITI A DUE SPETTATORI

MARIO E IL MAGO MIGLIOR SPETTACOLO SECONDO I GIORNALISTI DEL PRIMORSKI

 

Nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione sono stati assegnati i Premi Primorski dnevnik. La vicesindaca del Comune di Trieste Serena Tonel ha estratto a sorte i nomi di due fortunati spettatori che, esprimendo il proprio giudizio sugli spettacoli della stagione passata attraverso gli appositi moduli, hanno partecipato al premio che prevede un abbonamento gratuito per la prossima stagione del Teatro Stabile Sloveno. I premi sono stati assegnati a una spettatrice della provincia di Trieste e a una spettatrice della provincia di Gorizia.

Una commissione di giornalisti del Primorski dnevnik ha assegnato invece il premio come miglior spettacolo della stagione a Mario e il mago di Thomas Mann nella regia di Ivana Djilas. Il giudizio dei giornalisti è stato perfettamente in linea con quello del pubblico, che secondo le statistiche ha assegnato i punteggi più alti (con una media di 9,98) proprio a questo spettacolo. L’analisi delle votazioni ha fatto emergere una generale soddisfazione del pubblico che ha assegnato voti molto alti alla maggior parte delle produzioni.

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