Associazione “Musica Libera”
FESTIVAL “EREV LAILA” 2022
Prosegue la XV edizione della rassegna Erev/Laila, Nuove Tracce verso Gerusalemme
ospitata sulla terrazza del Museo Ebraico di Trieste di via del Monte, 3
Fino al 22 giugno, quattro serate a ingresso gratuito (anche in caso di pioggia)
Ritorna anche nel 2022 la rassegna estiva “Erev/Layla (sera/notte) Nuove Tracce verso Gerusalemme” che si terrà sulla Terrazza del Museo Ebraico di Trieste in via del Monte 3 (i concerti si terranno anche in caso di pioggia).
Giunta alla XV edizione, la manifestazione, dedicata alla musica e alla cultura ebraica vista attraverso varie sfaccettature musicali, si svolge in collaborazione con la Comunità Ebraica e il Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner, il Festival Viktor Ullmann e l’Associazione Musica Libera.
Obiettivo della rassegna, salutata ogni anno da un crescente successo, è la promozione della cultura ebraica sotto varie forme artistiche: principalmente quella musicale, ma sono state esplorate anche quelle cinematografica e teatrale. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, ma è consigliata la prenotazione allo 0402331318.
Particolarmente varia anche in questa edizione la programmazione proposta: si spazierà dalla tradizione musicale ebraica, klezmer e sefardita, senza dimenticare la tragedia della Shoah ai canti italiani per le feste ebraiche e dai canti ebraici, dall’antichità ad oggi, a quattro “Film” musicali che raccontano suggestioni della Prima Guerra Mondiale e i Lager Lieder.
Si parte martedì 14 giugno con l’Agorà Ensemble che propone un repertorio interamente dedicato alla tradizione musicale ebraica, klezmer e sefardita, senza dimenticare la tragedia della Shoah. Al termine dell’esibizione, sarà servito un assaggio di cibo casher a cura di Glamcasher.
Si prosegue il 16 giugno con Enrico Flnk, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, che nell’occasione si unisce alla band pugliese Radicanto, interprete originale e amatissima della tradizione mediterranea, per proporre in una veste trascinante e coinvolgente i canti italiani per le feste ebraiche.
Il 21 giugno sarà la volta di Shabbat Shalom, Canti e parole di vita: canti ebraici, dall’antichità ad oggi, dal Mediterraneo all’Occidente, attraverso la tradizione di Shabbat. Con Delilah Gutman, voce al canto e alla parola Refael Negri, violino.
A chiudere la rassegna, il 22 giugno, sarà infine il concerto dedicato a due musicisti italiani del ‘900: Alfredo Casella, di cui verranno eseguiti i quattro “Film” musicali che raccontano suggestioni della Prima Guerra Mondiale e Gino Marinuzzi junior, di cui si ascolteranno i Lager Lieder, i canti dei prigionieri russi, ucraini e zingari raccolti dal compositore mentre era in un campo nazista in Germania e successivamente rielaborati.
Il Festival si svolge in collaborazione con la Comunità Ebraica di Trieste e il Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner.
Per informazioni:
Tel. 0402331318 Museo Ebraico Carlo e Vera Wagner di via del Monte, 3 -Trieste
Erev Laila/Nuove Tracce Verso Gerusalemme quindicesima edizione
Quattro concerti sulla terrazza del Museo Ebraico Carlo e Vera Wagner di via del Monte, 3 a Trieste
Programma
Martedì 14 giugno – ore 21.00 AGORÀ ENSEMBLE
L’Agorà Ensemble propone un repertorio interamente dedicato alla tradizione musicale ebraica, klezmer e sefardita, senza dimenticare la tragedia della Shoah.
Giovedì 16 giugno – ore 21.00 ENRICO FINK & RADICANTO
Enrico Flnk, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, si unisce alla band pugliese Radicanto, interprete originale e amatissima della tradizione mediterranea, per proporre in una veste trascinante e coinvolgente i canti italiani per le feste ebraiche
Martedì 21 giugno – ore 21.00 SHABBAT SHALOM
Canti e parole di vita: canti ebraici, dall’antichità ad oggi, dal Mediterraneo all’Occidente, attraverso la tradizione di Shabbat. Delilah Gutman, voce al canto e alla parola Refael Negri, violino
Mercoledì 22 giugno – ore 21.00 DE LUIGI & PAGANINI
Il concerto è dedicato a due musicisti italiani del ‘900 Alfredo Casella, di cui verranno eseguiti i quattro “Film” musicali che raccontano suggestioni della Prima Guerra Mondiale e Gino Marinuzzi junior di cui si ascolteranno i Lager Lieder, i canti dei prigionieri russi, ucraini e zingari raccolti dal compositore mentre era in un campo nazista in Germania e successivamente rielaborati.
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.
Erev Laila è organizzato da Associazione Musica Libera
in collaborazione con i partner
STUDIO ERRE.IT
Festival Viktor Ullmann
con il contributo di
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA
Agorà Ensemble
L’Agorà Ensemble propone un repertorio interamente dedicato alla tradizione musicale ebraica, klezmer e sefardita, senza dimenticare la tragedia della Shoah.
I cinque componenti del gruppo,costituitosi nel 1998, hanno una formazione molto eterogenea che abbraccia diversi generi musicali (jazz,classica, corale, popolare, orchestrale).
Questa varietà di esperienze permette loro di rivisitare e rileggere in modo del tutto originale i brani proposti.
Nel corso degli anni la formazione, che nel frattempo si è modificata, ha avuto modo di esibirsi in moltissimi
luoghi quali teatri,circoli culturali, festival, biblioteche, scuole, chiese, sinagoghe riscuotendo sempre i favori del pubblico.
I membri del gruppo sono:
Manuela Sorani (voce, chitarra)
Stefano Buratti (contrabbasso, cori)
Marco Milanese (clarinetti, chitarra, flauto dolce, tastiere)
Lucia Picozzi (fisarmonica, tastiere)
Pier Angelo Prandoni (flauti, mandolino, chitarra)
ENRICO FINK & RADICANTO
Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, si unisce alla band pugliese Radicanto, interprete originale e amatissima della tradizione mediterranea, per proporre in una veste trascinante e coinvolgente i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane ma che mantengono una identità e un carattere tutto loro.
Sono i “canti di Scola”, dove Scola è la sinagoga, ma soprattutto il luogo della comunità, il centro della vita ebraica. Il concerto si svolge come la celebrazione di un matrimonio, e passa dai coinvolgenti momenti del rito alle danze di festeggiamento, dai processionali per l’arrivo del corteo nuziale ad antichi poemi rinascimentali musicati come balli di corte. Storie di viaggi, di migrazione, di speranze, un lungo cammino messo in scena attraverso le sonorità di Enrico Fink & Radicanto.
Dopo tanti anni di esperienze musicali insieme e non, di ricerca nei suoni e nei ritmi della world music, di rivisitazione della tradizione ebraica in chiave contemporanea, un progetto che si porta dentro echi e tracce del lungo percorso musicale dei loro autori e che attinge alla tradizione per creare nuovi paesaggi di poesia e musica.
De Luigi/Paganini
Il programma del concerto è dedicato a due importanti musicisti italiani del ‘900, Alfredo Casella e il meno conosciuto ma altrettanto talentato Gino Marinuzzi junior.
Figlio del grande direttore d’orchestra Gino Marinuzzi, fu compositore versatile attivo in molti generi musicali. Oltre alla musica da camera e sinfonica, negli anni Sessanta e Settanta si dedicò prevalentemente alla musica per cinema, teatro, radio e televisione . Ricordiamo le colonne sonore di numerosi documentari e film tra cui: La carrozza d’oro di Jean Renoir, La mandragola (’65) di Alberto Lattuada, Le voci bianche (1964) di Pasquale Festa Campanile e per la televisione le musiche per i romanzi sceneggiati // conte di Montecristo, Jeky/1 (’69) di Giorgio Albertazzi, Il Commissario Maigret.
Dal ’43 al ’45 fu internato in un campo nazista in Germania, dove raccolse i canti dei compagni di prigionia russi, ucraini e zingari, scrivendoli su sacchi di cemento con dei pezzi di carbone. Una volta tornato in Italia elaborò i temi in una raccolta di brani per pianoforte a 4 mani, i Lager Lieder appunto, in cui sentiamo l’eco di quei canti pieni di nostalgia per la patria lontana, per la ragazza amata, il passo pesante dei soldati in marcia ma anche la travolgente allegria delle danze popolari ucraine e le risa dei saltimbanchi girovaghi.
Segue il Divertimento su un Tema Popolare dello stesso autore, una originale rivisitazione del celebre Fra’ Martino campanaro.
Fragori e suggestioni della prima guerra mondiale risuonano nelle Pagine di guerra di Alfredo Casella, che molto a proposito mette come sottotitolo Quattro “films” musicali. E così assistiamo come al cinema alla sfilata dell’artiglieria pesante tedesca, scorgiamo le rovine della cattedrale di Reims, ci sentiamo travolgere dalla carica della cavalleria cosacca e ci commuoviamo di fronte alle croci in un piccolo cimitero alsaziano.
Per finire il divertente e ironico Foxtrot dello stesso autore.
Elisa De Luigi
Elisa De Luigi, nata a Mantova, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Verona, dove ha conseguito i diplomi di Pianoforte con Laura Palmieri e Canto con Iolanda Torriani. Ha debuttato giovanissima in un recital pianistico al Teatro Accademico del Bibiena di Mantova e ha svolto un’intensa attività concertistica sia come solista che informazioni cameristiche nelle principali città italiane e all’estero. Specializzatasi nell’accompagnamento di cantanti con particolare riferimento al repertorio liederistico è docente di Repertorio teatrale e liederistico nel Corso per Maestro Collaboratore e Vocal Coach nei Corsi di Canto Lirico presso il Conservatorio G.Verdi di Milano.
Si è esibita in numerosi recital e concerti di canto presso prestigiose istituzioni musicali in Italia e all’estero, quali il Teatro Massimo Bellini di Catania, le Serate Musicali di Milano, l’Orchestra Cantelli, l’Associazione Wagneriana di Milano, il Teatro Manzoni, il Teatro Dal Verme,la Gioventù Musicale, il Teatro Donizetti di Bergamo, il Teatro Verdi di Busseto, l’Accademia di Spagna a Roma, il Festival della letteratura di Mantova, La Sala Belcanto Kitasenzoku Otaku di Tokio, il Teatro Lirico Nazionale de L’Avana (Cuba).
Dal 2015 organizza la Rassegna Internazionale di Giovani Talenti per la Lirica presso l’Associazione Musicale Giuditta Pasta di Saronno ( Milano) curando il debutto di giovani cantanti di fronte ad una competente platea formata da agenti, direttori d’orchesta e giornalisti.
Ha tenuto masterclasses sull’Opera Italiana all’Università de l’Avana (Cuba) e all’Università di Ulan Bataar (Mongolia). Ha partecipato a produzioni televisive Rai ed effettuato registrazioni discografiche per la Ducale, la De Agostini e Auditorium.
Appassionata di musica antica, ha frequentato i corsi sul barocco italiano e inglese di Nigel Rogers ed Emma Kirby presso la Dartington International Summer School (UK) e di Jessica Kash alla Internationale Sommerakademie für Musik di Innsbruck. Ha collaborato come cembalista in svariate formazioni tra cui l’Ensemble Baschenis.
Anna Maria Paganini
Anna Maria Paganini è nata a Milano, ha studiato con A. Beltrami e, in seguito, con B.Canino, sotto la cui guida si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.
In seguito si è perfezionata con Cristina Carini.
Ha studiato composizione con N.Castiglioni, del quale ha suonato in prima esecuzione Rima (per oboe e pianoforte, con Luca Avanzi) e Dulce Refrigerium( per piano solo); inoltre ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra Fiori di ghiaccio con l’orchestra dell’Angelicum sotto la direzione di Giorgio Bernasconi. La sua attività artistica si è svolta in diverse direzioni: dal solismo, suonando anche con l’orchestra della RAI (F. Martin: Piccola sinfonia concertante, diretta da Donato Renzetti)e nel 2009 con l’orchestra Nuova Cameristica diretta da G. Fornasieri (Triplo Concerto di Beethoven op.56 con Giacomo Grava e Andrea Mascetti),alla partecipazione a vari Ensemble( tra cui, con un gruppo strumentale dell’Angelicum diretto da G. Bernasconi e col baritono Andrea Snarsky ha eseguito di F. Poulenc Le Bal masquèe ), alla musica da camera ( in particolare con il quartetto Schumann, con l’oboista Luca Avanzi , con il soprano Sabina Macculi) e all’accompagnamento di strumentisti e cantanti, tra i quali anche Cathy Berberian.
Nella sua attività concertistica ha collaborato con numerose associazioni ed enti musicali: Musica nel Nostro Tempo, Venezia Opera Prima, Angelicum, I Pomeriggi Musicali, Musica Atelier di Bolzano, ASLICO, Gioventù Musicale, ecc. Ha inoltre partecipato come pianista alla realizzazione di diversi concerti vocali in forma di spettacolo teatrale.
Ha partecipato come pianista accompagnatore ad un corso internazionale di perfezionamento a Saturnia con R. Kabaiwanska e G. Canetti.
Ha vinto a Conegliano il concorso di musica vocale da camera nel 1985.
Dal 1982 è Maestro accompagnatore al pianoforte, prima al Conservatorio di Como, poi a Parma, infine dal 1989 è di ruolo presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, dove nell’ambito dell’attività del Laboratorio Lirico ha anche tenuto corsi di accompagnamento operistico.
Inoltre, dal 2003 nell’ambito del Biennio superiore del Conservatorio, è docente di corsi relativi alla pratica dell’accompagnamento vocale e strumentale.
Dal 2010 è docente di Accompagnamento pianistico nei corsi accademici di primo e secondo livello dell’Alta Formazione artistica.
Dal 2007, nell’ambito della produzione del Conservatorio di Milano, si è occupata di alcune rassegne pubbliche di studenti di cui ha curato la direzione artistica (Concertiamo), nonché l’ideazione (Suonando in pubblico … s’impara, Happy Music Hour, ConcertErasmus). Nello stesso ambito, nel 2009/10 ha curato, in collaborazione con il Comune di Milano ( Ass. alle Politiche Sociali), la produzione di alcuni concerti eseguiti in carceri, centri di accoglienza e ospedali.
Nel 2018 ha tenuto in alcune città della Cina concerti e Masterclass.