KOSOVEL, KOCBEK, BARTOL…
CONFERME E NOVITÀ NEL PROGRAMMA DI FEBBRAIO AL TSS
Il mese di febbraio porterà al Teatro Stabile Sloveno interessanti spettacoli ospiti e alcune novità. La storia e la letteratura slovena saranno protagoniste di due eventi in data unica (sovratitolati in italiano): giovedì 2 febbraio la produzione dei teatri di Nova Gorica e Novo mesto E il secolo arrossirà tratterà il tema della vita e delle opere del poeta e politico Andrej Kocbek, mentre il 26 febbraio sarà l’amatissimo poeta Srečko Kosovel l’ispiratore dello spettacolo del teatro di Kranj Kons: a un tempo nuovo, nel quale viene approfondito il tema della convinzione del giovane artista che dalle macerie della guerra potesse nascere una nuova Europa.
Il 10 febbraio l’abbonamento dedicato ai monologhi presenterà la produzione del teatro di Celje dal titolo Un eterno bambino di Nava Semel, che alcuni mesi fa è stata premiata come migliore spettacolo straniero al festival United Solo di New York. Il testo della scrittrice israeliana tratta il tema delicato dei bambini speciali e del rapporto del mondo con la diversità. Messo in scena per la prima volta nel 1987 a Haifa, è rimasto in cartellone per undici anni, durante i quali il testo è stato tradotto in diverse lingue e presentato con successo nei teatri di tutta Europa e negli Stati Uniti d’America. Lo spettacolo sostituirà l’annunciato monologo La voce umana di Jean Cocteau del teatro di Nova Gorica che ha annullato la replica per necessità interne di produzione.
Domenica 19 febbraio seguirà una matinée musicale interamente dedicata all’insolito binomio Bach-Piazzolla e a cura del quartetto di violoncelli formato da musicisti e solisti dell’orchestra sinfonica della Radiotelevisione slovena.
Nel mese di febbraio il Teatro Stabile Sloveno sarà in tournée tra Italia e Slovenia con le sue produzioni, tra le quali ci sarà il debutto di una nuova coproduzione con il Cankarjev dom di Ljubljana dal titolo Leggende e racconti dei colli Gorjanci. Lo spettacolo che esplora le verità esistenziali nascoste nella mitologia slovena sostituirà l’annunciata produzione I vestiti nuovi dell’imperatore a seguito di una modifica nelle intenzioni dei promotori del progetto teatrale, ovvero l’Istituto Margareta Schwarzwald.
Fino al 5 febbraio a Trieste e il 6 a Gorizia proseguiranno invece le repliche della fortunata produzione del TSS Qualcosa nell’aria, tratta da un racconto dello scrittore triestino Vladimir Bartol sulle forze che guidano i rapporti di coppia e di potere tra vita privata e professionale.