Non sembra vero: la compagnia del Globe Theatre di Londra arriva a Trieste sul palcoscenico del Politeama Rossetti e diviene la punta di diamante della rassegna TShakespeare che la città dedica a Shakespeare nel quattrocentesimo anno della morte.
Molte le anticipazioni a contorno, tra rassegne stampa e presentazione della compagnia aperte al pubblico, ma finalmente arriva il momento di vederli in azione e fin dal primo attimo ci si accorge di assistere a uno spettacolo shakesperiano fuori da qualsiasi canone e mai visto prima.
Gli attori iniziano lo spettacolo da subito, tra la gente e mentre il pubblica si accomoda e prende posto. Sono musici forniti di spada e sorrisi.
Al grido di One, Two Three, Four! parte la ballata antica, puntuale allo scoccare dell’ora di inizio dello spettacolo come solo uno spettacolo inglese può fare. Direttamente da Londra dopo la presentazione di benvenuto in uno stentato italiano l’attore inizia a parlare in perfetto inglese e, con la tipica ironia britannica, confida che quelle sarebbero state le uniche parole sentite in italiano durante tutta la serata che prevedeva una durata di tre ore circa e quindi augurava buona fortuna per la nostra comprensione.
Spenti cellulari, con l’augurio Enjoy the show, si entra nel mondo di Amleto.
Il palcoscenico sembra l’interno di una valigia guardaroba d’altri tempi. È un teatro puro dove gli artisti creano con pochi elementi un mondo di immaginazione.
Musici e rumoristi formano il contorno: pochi alimenti servono a contestualizzare. Un cappotto con bordi di pelliccia creano un re e una regina, una spada il guerriero, un libro il dotto, il resto è dato dalla grande capacità di recitazione della compagnia. L’impostazione dei modi dei toni e dei movimenti avvincono e trasportano in un mondo magico, avvincendo completamente con la sua forza e la magia dello spirito che non è soltanto quello di raccontare ma diviene Shakespeare in persona, trasportato negli anni e nei luoghi di teatro di tutto il mondo.
Appunti come quello di vendicare il padre uccidendo il fratello per impedirli il regno e la sposa, vengono ironicamente presi da Amleto su un libretto di una nota marca di taccuini, i Moleskine, usata dai più grandi narratori e viaggiatori succeduti a Shakespeare. Il telo rosso del palcoscenico apre la scena della passione dopo che il tratto principale dell’opera di Amleto viene recitato senza teschio con maestria semplicità. Un ballo scatenato racconta in un paio di minuti la morte del re. L’ironia e la semplicita pervade ogni cosa, ed anche il Too long, al monologo più importante, racchiude un sorriso senza togliere nulla all’importanza della meditazione.
Il secondo atto inizia con una ballata dove tutta la compagnia dimostra una eccellente preparazione oltre che attoriale anche musicale e canora.
Uno spettacolo semplicemente importante che ha raccolto un’ovazione da parte del pubblico.
Laura Poretti Rizman
Il Globe Theatre di Londra arriva in Italia e va in scena a Trieste, sabato 16 aprile, scegliendo la città quale tappa del tour mondiale “Globe to Globe” che da due anni sta portando Hamlet per la regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst attraverso il mondo, in una città per ogni stato: ad oggi, ne ha toccati oltre 200, dimostrando l’universalità dell’opera di Shakespeare al di là dei confini geografici e di tempo.
E Trieste accoglie Hamlet con entusiasmo ed emozione: oltre 2.500 i biglietti venduti a 48 ore dall’andata in scena dello spettacolo, divisi nelle due recite che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – che ospita il Globe nella sua sala principale da 1500 posti – è riuscito a organizzare, grazie alla disponibilità della eccellente compagnia d’interpreti del Globe Theatre alle ore 15.30 e alle 20.30 dello stesso sabato 16 aprile.
È un grande onore per il Teatro Stabile ospitare Hamlet (lodato da tutta la stampa internazionale, dal New York Times a Die Presse, al Daily Telegraph) poiché si tratta dell’iniziativa che il Globe dedica al 400° anniversario della morte di Shakespeare.
Il 23 aprile 2014 la compagnia ha iniziato un tour mondiale che in due anni tocca 205 nazioni nel mondo e viene rappresentata in una città per ogni Stato: in Italia, Hamlet ha scelto Trieste. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia figura – per quest’iniziativa – fra le istituzioni coinvolte dal British Council per Shakespeare Lives, progetto mondiale di eventi e di attività internazionali concepito per celebrare l’opera di William Shakespeare nel 400esimo anniversario della sua morte.
Il tour dell’Hamlet – intitolato Globe to Globe – si conclude il 23 aprile 2016 con un’ultima rappresentazione di nuovo al Globe di Londra in occasione del 400° anniversario della morte, dopo aver toccato tutti i Paesi sovrani riconosciuti dalle Nazioni Unite. Un’operazione mai tentata prima da parte di una produzione teatrale, per sottolineare quanto Shakespeare, e l’Amleto in particolare, rappresentino un patrimonio comune di tutta l’umanità.
“Arriva a Trieste – unica città italiana – sabato 16 aprile, l’Hamlet che il Globe Theatre di Londra sta rappresentando in tutto il mondo, in una sola città per ogni Stato, per celebrare i 400 anni dalla morte di Shakespeare. Sabato stesso alle 11.30 in una conferenza stampa aperta al pubblico gli attori dell’Hamlet parleranno di questa loro esperienza, che si chiuderà a Londra il 23 aprile prossimo. L’incontro si terrà alle ore 11.30 all’Antico Caffé San Marco»
“Globe to Globe” s’intitola così il tour con cui il Globe Theatre di Londra, per celebrare i 400 anni dalla morte di Shakespeare ha portato l’Hamlet attraverso tutto il mondo, toccando oltre 200 Paesi e scegliendo in ognuno una sola città in cui rappresentare lo spettacolo: una dimostrazione di quanto l’opera di William Shakespeare viva aldilà dei confini geografici e delle barriere del tempo.
Trieste è la città che il Globe Theatre ha scelto in Italia e lo spettacolo, prima di andare in scena al Politeama Rossetti, ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in due affollatissime repliche (alle 15.30 e alle 20.30), sarà oggetto di un incontro aperto al pubblico e alla stampa, sabato 16 aprile alle ore 11.30 all’Antico Caffé San Marco.
All’incontro prenderanno parte alcuni degli attori della compagnia di Hamlet e lo staff del Globe Theatre, assieme ai vertici del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Condurrà la conversazione Peter Brown, direttore della British School del Friuli Venezia Giulia.
L’incontro è come sempre a ingresso libero, e si realizza grazie alla collaborazione fra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e l’Antico Caffé San Marco.
Per acquistare i posti per Hamlet ancora disponibili o per informazioni ci si può rivolgere allo Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it o al tel 040-3593511.
Hamlet
testo di William Shakespeare regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst
con Ladi Emeruwa / Naeem Hayat, Keith Bartlett, John Dougall, Miranda Foster, Phoebe Fildes, Beruce Khan, Tom Lawrence, Jennifer Leong, Rawiri Paratene, Matthew Romain, Amanda Wilkin
direttori di scena Rebecca Austin, Carrie Burnham, Dave Mcevoy e Adam Moore scene di Jonathan Fensom
compositore e direttore musicale Billy Barclay
musiche originali di Laura Forrest-Hay
aiuto regia Tatty Hennessy
movimenti scenici di Glynn MacDonald fight director Kevin McCurdy
coreografie di Sian Williams voice & dialect Martin McKellan produzione Shakespeare’s Globe, Londra
La conferenza si terrà
sabato 16 aprile 2016, alle ore 11.30 all’Antico Caffé San Marco (Via Cesare Battisti, 18)
Saranno presenti
alcuni attori e lo staff della compagnia del Shakespeare’s Globe, Londra