Il mago di Oz 🗓

Da qualche parte sopra l’arcobaleno
proprio lassù,
ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l’arcobaleno
volano uccelli blu
e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà
un giorno esprimerò un desiderio su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole saranno lontane dietro di me dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini, è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l’arcobaleno, volano uccelli blu
e i sogni che hai osato fare, oh perchè, perchè non posso io?

Un giorno esprimerò un desiderio su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini, è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l’arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare, oh perchè, perchè non posso io?

 

 

Grande emozione ed attesa nel teatro pieno zeppo di bambini per l’interpretazione della celeberrimo romanzo per ragazzi Il meraviglioso mago di Oz (The Wonderful Wizard of Oz), spesso abbreviato in Il mago di Oz, di L. Frank Baum. In origine illustrato da William Wallace Denslow e pubblicato per la prima volta  il 17 maggio 1900, il libro racconta le avventure della bambina Dorothy nel magico Paese di Oz, dopo che lei e il suo cane Totò sono stati spazzati via da un tornado che colpì il Kansas, dove, orfana dei genitori, abitava assieme agli zii. Il libro assunse maggior visibilità quando divenne un  musical, intitolato The Wizard of Oz e curato dagli stessi Baum e Denslow con musiche di Paul Tietjens, diventando un grande successo di Broadway. Il testo fu rimaneggiato da Baum e da Glen MacDonough, che ne fecero una versione più orientata a un pubblico adulto, con numerosi riferimenti politici, ma la maggior parte del pubblico lo ricorda per la magica interpretazione di Judy Garland, una delle attrici di maggior successo dell’epoca, nel film omonimo del 1939 diretto da Victor Fleming, lo stesso regista che diresse Via col Vento.

Il grosso significato del testo  attraverso un racconto facile e ambientato in paesaggi fantastici vuole trasmettere una morale importante: la capacità di credere in se stessi, di valorizzare le proprie abilità, ma anche l’enorme importanza che ha l’amicizia e l’affrontare le difficoltà insieme. Un testo che ha conquistato i bambini e gli adulti di tutto il mondo e che nella sua interpretazione principale, attraverso anche la conoscenza della vita della protagonista, ha evidenziato le difficoltà reali della vita di ognuno, anche di chi si pensa viva nell’agiatezza.

Lo spettacolo era molto atteso anche grazie al successo ottenuto nel 2014 in questo stesso teatro dai ragazzi dell’Associazione StarTs Lab che grazie alla maestria dei loro insegnanti, alle scene ed ai costumi, ha portato in scena con ben tre giorni di repliche lo spettacolo portante lo stesso titolo. Molti i ragazzi in sala che in quella occasione calcavano le scene per capire  e rivivere un’altra messa in scena.

 

Il family show costruito fra musica, canzoni, performance acrobatiche, aeree e sui pattini: “Il Mago di Oz” arrivato al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia il 4 e 5 marzo nella regia di Maxim Romanov è stato presentato in una versione integrale inglese, non solamente nei testi delle canzoni, ma anche nel parlato, cosa che inizialmente ha fatto dubitare molti bambini in sala con un cenno di disapprovazione ma, grazie alla conoscenza della storia ed alle evoluzioni acrobatiche, lo spettacolo ha tenuto vivo l’interesse dei più piccoli così come ha  saputo risvegliare le paure nelle esibizioni acrobatiche a filo di errore.

La sequenza del racconto non era completamente attinente al testo originale: a tratti i personaggi entravano in scena prima di altri, ma alla fine il racconto ha avuto la sua trama. Costumi e scene hanno saputo conquistare il pubblico dei più giovani, anche se è mancata moltissimo l’esecuzione del testo cardine della memoria del musical più conosciuto, ovvero la popolare canzone Over the Rainbow  su musica di Harold Arlen e parole di E.Y. Harburg; interpretata inizialmente da Judy Garland è stata successivamente reinterpretata da molti artisti e usata in diversi ambiti.

 

Laura Poretti Rizman

 

Il mago di Oz, foto fornita da Ufficio Stampa

 

 

 

 

 

 

 

“Una favola celeberrima diviene materia per un entusiasmante family show costruito fra musica, canzoni, performance acrobatiche, aeree e sui pattini: “Il Mago di Oz” arriva al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia il 4 e 5 marzo nella regia di Maxim Romanov”.

Un cast di venticinque artisti tra cantanti, danzatori e alcuni fra i maggiori acrobati della scena mondiale restituiscono sul palcoscenico la fiaba del Mago di Oz, tratta dal libro di Lyman Frank Baum, in uno spettacolare family show diretto da Maxim Romanov che coniuga magistralmente il linguaggio del musical con quello del circo contemporaneo.

Lo show è in scena al Politeama Rossetti sabato 4 marzo alle ore 20.30 e domenica 5 alle 16, ospite della Stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Tra piroette, volteggi in aria oppure sui pattini e numeri capaci di lasciare la platea senza fiato, la piccola orfanella Dorothy, che vive con gli zii nel Kansas, si ritroverà risucchiata insieme alla sua casa da un tornado, nel magico paese di Oz.
Qui, dopo aver ucciso inavvertitamente la malvagia strega dell’Est schiacciandola con la propria abitazione, vagherà alla ricerca del potente mago di Oz, l’unico in grado di
riportarla a casa. Grazie alle indicazioni della buona strega del Nord che le dona un paio di meravigliose scarpette di cristallo e la guida di tre improbabili compagni di viaggio – uno spaventapasseri, un boscaiolo di latta e infine un leone – riuscirà a sormontare gli ostacoli e a giungere infine al cospetto del potente mago.
Questi però, a causa di un incidente non riuscirà nel suo intento. Solo raggiunta la strega del Sud, che le svelerà il magico potere delle sue scarpette, riuscirà finalmente a riabbracciare gli zii.

L’animazione originale, le grafiche in 3D, gli effetti speciali, i costumi ricchi di fantasia realizzati della Romanov Arena e le musiche originali composte e dirette dal giovane Andrei Zubets fanno di questo spettacolo un appuntamento imperdibile in particolare per le famiglie.

Il livello degli acrobati, impegnati in danza aeree e altre suggestive performance è veramente elevato: gli acrobati sui flyboard sono stati fra i vincitori all’Award of International Circus Festival a Monte-Carlo, i cantanti del gruppo “Grace” hanno vinto il “Got talent”, le ginnaste aeree su tela e gli acrobati su pattini hanno partecipato con eccellente esito a “Minute of Glory”.

I pochi posti ancora disponibili si acquistano alla Biglietteria del Politeama Rossetti, negli altri punti vendita e circuiti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia o tramite il sito del Teatro www.ilrossetti.it. Informazioni allo 040.3593511

from to
Scheduled Arte e spettacolo Trieste

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.