Intavolatura de Cimbalo 🗓

Martedì 8 giugno alle 19 

“Intavolatura de CIMBALO” con Paola Erdas

Il concerto “Intavolatura de Cimbalo”  è la presentazione a Trieste dell’ultimo album di Paola Erdas, pubblicato recentemente dall’etichetta francese Hitasura subito accolto splendidamente dalla critica internazionale. 
PAOLA ERDAS foto fornita da Daniela Sartogo per Wunderkammer

Trieste – L’8 giugno alle 19 al Teatro Miela Wunderkammer ci porterà nella Napoli cosmopolita della fine del ‘500 con il magico suono del clavicembalo in “Intavolatura de Cimbalo” con musiche di Antonio Valente, il Cieco Napoletano: Balli, Ricercari, Canzoni antiche rielaborate in un tripudio barocco ancora con un eco di Rinascimento.

A percorrere questo percorso musicale saranno le dita di Paola Erdas, cofondatore assieme ad Andrea Lausi del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer di Trieste di cui è attualmente il Presidente e Direttore Artistico. Professoressa di Clavicembalo al Conservatorio di Trieste Paola Erdas è attiva sia in campo concertistico che nel campo della ricerca musicologica, ed ha al suo attivo diverse pubblicazioni per la Ut Orpheus di Bologna e per riviste specializzate. Il suo repertorio è spesso poco usuale ed è attenta e interessata anche a commistioni di stili musicali diversi, come testimonia il recente concerto “Il Vento tra le Corde” dello scorso 18 maggio nello stesso Teatro Miela in compagnia del jazzista di fama internazionale Gavino Murgia. I suoi sette CD solistici hanno ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici.

Il concerto”Intavolatura de Cimbalo” al Teatro Miela è la presentazione a Trieste dell’ultimo album di Paola Erdas, pubblicato recentemente dall’etichetta francese Hitasura subito accolto splendidamente dalla critica internazionale. Il CD è dedicato a questo prezioso volume, particolarmente prezioso perché il primo ad essere dedicato unicamente allo strumento a corde pizzicato, allo scadere del XVI secolo.

Il volume è redatto con una speciale e complessa scrittura musicale inventata proprio da Antonio Valente, il Cieco Napolitano la qual cosa ha suscitato non poche domande e curiosità. Cieco ma inventore di una nuova scrittura? Chi ha il CD sa quale è la risposta a tale enigma e chi non lo ha lo potrà scoprire durante il concerto, in cui Erdas racconterà la genesi di questo disco e di questa musica affascinante.

Non unico esempio di musicista cieco del XVI secolo, poté svolgere il suo lavoro di organista con grande successo, come dimostra il libro paga della Chiesa di Sant’Angelo a Nilo in cui prestava servizio: in venti anni di servizio il suo stipendio venne quasi raddoppiato. Splendido esempio di inclusione di una persona che oggi definiremo disabile, accettata e libera di svolgere il proprio lavoro senza restrizioni, Antonio Valente fu celebre ai suoi tempi e stimato nel corso dei secoli – ma ai giorni nostri ingiustamente trascurato. Un autore fatto di contrasti, le cui musiche passano da una scrittura coltissima e raffinata all’impianto più “pop”, il tutto condito con sapiente piacevolezza, con arte sopraffina che incanta e seduce. Non sarà però l’unico compositore del periodo ad essere musicalmente riportati durante l’esibizione.

«Ho voluto circondare la musica di Valente di composizioni di autori coevi di area ispanica, – aggiunge Paola Erdas – a ricreare l’ambiente musicale della sontuosa Napoli spagnola della fine del Cinquecento. Il programma si chiude con un brano del musicista che meglio rappresenta la continuazione dello stile di Valente nell’apoteosi del magnifico e delirante primo Barocco: la Canzon Francese del Principe, don Carlo Gesualdo da Venosa»

Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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