Vettori al via 🗓

IN ARRIVO IN QUESTI GIORNI I PRIMI ARTISTI OSPITI DELLE RESIDENZE ARTISTICHE DELLA CONTRADA “VETTORI”. 

PER LA PRIMA VOLTA UNA PERFORMANCE AL GASOMETRO DI TRIESTE CON IL TRIO TSABA IL 17 GIUGNO CON IL PROGETTO MAREA. 

L’8 GIUGNO UN INCONTRO AI FABBRI ANTICIPA L’EVENTO

Prende ufficialmente il via in questi giorni VETTORI, il progetto di residenze artistiche della Contrada/Artisti nei territori 2021 e reso possibile dal Ministero della Cultura, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste. 

“Le residenze sono ormai la realtà più diffusa e innovativa del panorama nazionale dello spettacolo – spiega la direttrice artistica e presidente della Contrada, Livia Amabilino – per una ragione fondamentale: l’accoglienza degli artisti per attività di ricerca, formazione e composizione di nuove opere favorisce le relazioni con i cittadini e le comunità. In particolare la Contrada, attraverso l’ospitalità in spazi differenti, alcuni inediti come il Gasometro o affascinanti come la Centrale Idrodinamica, di giovani emergenti e performer affermati di livello nazionale e internazionale, vuole fornire opportunità di studio e di nuovi percorsi artistici.” 

Il nome del progetto “Vettori” sottintende che gli artisti possono in quest’ambito inventare percorsi dai molteplici versi e direzioni che ogni individuo della collettività potenzialmente può intraprendere, creando così infinite trame. Non si poteva infatti ignorare il momento in cui stiamo vivendo e si vuole provare, insieme agli artisti ospiti, a immaginare un futuro che appare dai confini ancora labili. 

E allora diverse linee artistiche si intrecceranno a partire dal Trio TSABA, nato da un incontro fra le performer Irene Ferrara, ideatrice del progetto Marea ospitato a Trieste, Angelica Margherita e Nicol Soravito. Marea, realizzato con il sostegno della compagnia Arearea, parte dalla riflessione sul cambio di paradigma del pensiero sul corpo femminile e incoraggia le donne, ma non solo, a cambiare direzione su un argomento tabù come quello delle mestruazioni. 

Il programma si concretizza in un primo appuntamento collaterale il giorno 8 giugno al Teatro dei Fabbri alle 18.30 (evento in presenza e in streaming) con un incontro sull’argomento del ciclo femminile: There Will be blood con la Prof. Sergia Adamo e con Valentina Magnani, direttrice artistica del DanceProject Festival, Ariella Reggio e le danzatrici del TRIO TSABA. Al termine della residenza, il collettivo mostrerà, il 17 giugno alle 18, il risultato della loro ricerca artistica in un luogo che per la prima volta si apre al pubblico per una performance: il Gasometro di Trieste. 

La seconda residenza vedrà protagonista il collettivo Fuga Geografica, formatosi tra giovani i artisti Adel Abo Oof, Pietro Cerchiello, Girleine Garbaccio e Sara Setti, usciti di recente dall’Accademia Nico Pepe di Udine, con il progetto La Disputa – Semplicemente noi. Dal 15 luglio presso la Sala Polacco della Contrada studieranno il testo omonimo di Pierre de Marivaux, che, apparentemente incentrato sull’infedeltà, indaga il rinnovato incontro con l’altro da sé. Il collettivo si esibirà al Gasometro, sempre alle 19, il 29 luglio. La performance sarà preceduta il 26 luglio al Teatro dei Fabbri alle 18.30 da un incontro con il Prof. Paolo Quazzolo: “Semplicemente Marivaux?”. 

Alla fine di luglio prenderà il via anche il progetto di Alessandro Maggi, regista che vanta numerose collaborazioni a livello nazionale, in particolare con il Teatro stabile di Napoli, e che insieme a una decina di artisti del territorio e partecipanti volontari si occuperà del progetto dal titolo Il Gran Treno del Mondo, ispirato al film “Snowpiercer” di Bong Joon-ho e accessibile il 5 agosto al Teatro dei Fabbri alle 19: una riflessione sull’isolamento e sul ruolo dell’autorità, argomenti più che mai attuali. 

Dalla fine di agosto due grandi nomi della scena artistica internazionale, Aldo Giannotti, reduce dalla recentissima esperienza della sua personale al Mambo di Bologna, in collaborazione con Pablo Chiereghin, saranno a Trieste per il Monumento al Tuffatore Triestino: un monumento, una piattaforma partecipativa che accoglie chiunque si senta parte della sua storia, una celebrazione, non di un individuo o di un accadimento, ma di una azione radicata nella ‘cultura istintuale’ delle persone appartenenti alla comunità del golfo di Trieste. Una riflessione sull’arte contemporanea dopo la pandemia, una performance aperta al pubblico prevista i primi giorni di settembre. 

Infine grande attesa, il 16 dicembre alla Centrale idrodinamica, per il Leone d’Oro per la danza alla Biennale di Venezia Alessandro Sciarroni, considerato fra i più rivoluzionari coreografi della scena europea, celebrato nei più importanti Festival, e che a dicembre porterà per La Contrada Dream. Accanto a lui, sette performer, un pianista, un pianoforte dal quale nel silenzio irrompono le note di Bach, Beethoven, John Cage. Echi duchampiani, movimenti che senza sforzo si ripetono per organizzare nello spazio e nel tempo il movimento umano.

Ingresso gratuito agli eventi su prenotazione (contrada@contrada.it

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