Un altro grande nome del cantautorato italiano è approdato al Castello di San Giusto di Trieste.
Venerdì 28 luglio, con lo spettacolo “La verità vi prego sull’amore”, Luca Barbarossa insieme a Stefano Massini, hanno incantato il pubblico.
Due ore di divagazioni sul tema dell’amore in un batti e rilancia tra i due grandi artisti, hanno fatto commuovere e sorridere anche i cuori più impavidi.
Luca Barbarossa, in auge ad oggi con il programma radiofonico Radio 2 Social Club in onda dal 2010 ed approdato anche al canale televisivo, è, oltre ad essere un conduttore radiofonico, un cantautore italiano. Divenuto famoso con una canzone dedicata alla madre, “Portami a ballare”, e ad altri brani diventati immortali come “Via Margutta” e “L’amore rubato”, porta da tempo in tour spettacoli teatrali che ripropongono nuove canzoni o ripresentano i suoi più grandi successi.
Luca Barbarossa è stato da sempre molto amato dal pubblico femminile oltre che per il suo talento e la sua bellissima voce, anche per la discrezione di comportamento e per l’essere sempre stato distante da notizie di gossip.
In questo spettacolo è al fianco di un compagno degno di altrettanto rispetto, Stefano Massini, unico autore italiano nella storia ad aver ricevuto un Tony Award. Scrittore e drammaturgo italiano, si rivolge al suo pubblico anche attraverso la comunicazione diretta del palcoscenico, infatti per la stagione 2023/2024 un suo spettacolo sarà inserito all’interno del cartellone del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia al Politeama Rossetti.
Le parole e la musica di due grandi autori per svelare l’alchimia dell’amore in un evento organizzato da Vigna pr e Good Vibrations Entertainmenti.
La serata nel piazzale del castello era meravigliosa; una fresca sera d’estate allietata dalla luna che faceva capolino cercando la pienezza del plenilunio che a breve si sarebbe realizzata. Uno scenario perfetto per parlare d’amore e d’amore si è parlato tanto, raccontando le vicende di moltissime coppie, più o meno famose, spesso meno famose ma rese tali dal racconto serale. Attraverso tutti questi racconti, magistralmente interpretati da Massini, si è compreso un pò di più riguardo all’amore. Una formula chimica non può contenere il termine, ma neppure la parola. Sono i gesti quotidiani, quelli attraverso i quali si evidenzia la forma massima del significato di questo termine. Un gesto quotidiano di benevolenza continua e dedizione che raramente riusciamo ad afferrare e troppo spesso confondiamo grazie ad uno smisurato ego che contraddistingue la nostra società.
Viviamo in un mondo del dare per avere e troppo spesso non riusciamo a trovare altra via d’uscita che l’abbandonare tutto di fronte ad una difficoltà.
Nel rispetto dell’amore però, di fronte a piccoli gesti che ci riportano immediatamente alla nostra piccola quotidianità ed a quanto invece potremmo fare con pochissimo impegno in più, ci commuoviamo ed, a volte, rischiamo pure di arrivare a far scendere una lacrima.
Ad intervallare i racconti di Massini, arrivano le ballate di Barbarossa che sembra aver firmato un patto per fermare il tempo sia nel fisico che nella vocalità. Un duo eccezionale che, con la scusa di uno spettacolo, ha portato piacere e gioia a tutto il pubblico rendendo la serata ricca di una semplice magia, quella dell’amore.
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore, canta Barbarossa. Per me l’amore è Catia che assiste Paolo, per me l’amore è Paolo che lotta per Catia. Per me l’amore sono i miei genitori che a quasi novant’anni si tengono per mano, magari a volte si arrabbiano ma poi il bacio della buonanotte non manca mai. per me l’amore è voler credere che l’umanità si ricordi che la terra dove vivranno i nostri figli e che l’altro simile è amore, sempre.
Laura Poretti Rizman