Natura in Tempura 🗓

KARABÀ TEATRO E IL CUT PRESENTANO 

NATURA IN TEMPURA

UNO SPETTACOLO IRONICO E PROFONDO 

CHE CI TRASPORTA IN UN FUTURO DISTOPICO 

DOVE GLI SCARTI DIVENTANO COMMESTIBILI

IN SCENA VENERDÌ 21 MARZO ALLE ORE 20:30
PRESSO HANGAR TEATRI

in foto Alice Amico e Emiliano Troiano, foto di scena di Luca Innocente

Karabà Teatro e il CUT presentano “Natura in Tempura”, uno spettacolo che, con ironia e profondità, esplora il futuro della Terra e dell’umanità attraverso una distopia surreale. Tra satira e poesia, la scena si trasforma in una cucina fuori dal tempo, dove gli scarti si fanno nutrimento in un mondo sull’orlo del collasso. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 21 marzo alle ore 20:30 presso Hangar Teatri.

Lo spettacolo “Natura in tempura” si presenta come una riflessione potente, provocatoria e ironica sul futuro del nostro pianeta, raccontando una distopia ispirata alle attuali emergenze ambientali.
Ambientato in un futuro che evoca l’anno 2070, il palcoscenico si trasforma in una cucina di un drive-in, luogo simbolico dove i due protagonisti, intenti ai fornelli, si confrontano con l’assurdità di un mondo che sta crollando sotto il peso dell’inquinamento e della devastazione. Le vicende dei personaggi si snodano in 24 ore cruciali, il cui impatto potrebbe riscrivere il destino dell’umanità.

In questa cornice di caos, i protagonisti si agitano attorno a una friggitrice, dove invece degli ingredienti tradizionali troviamo pezzi di gomma, tappi e calzini slargati, un’immagine surreale che diventa simbolo della condizione dell’ambiente, ormai ridotto a un riciclo di scarti. La tempura, piatto emblema di questa distopia culinaria, si trasforma in un’esperienza al limite dell’assurdo, ma sorprendentemente gustosa, proprio come i tappi croccanti che, una volta fritti, diventano commestibili. Un paradosso che ci invita a riflettere sull’improvviso, ma inevitabile, adattamento degli esseri umani a un mondo che si sta autodistruggendo, ma che ancora cerca di salvarsi nelle pieghe della sua follia.

Nel contesto di una società sempre più schiava della tecnologia e del consumismo, “Natura in tempura” pone una domanda semplice, ma cruciale: quanto ci costa? La risposta non è chiara, ma attraverso la narrazione, l’azione fisica e la simbolica “tempura”, lo spettacolo ci invita a riflettere sulle scelte che stanno influenzando la nostra esistenza e quella del pianeta.

Il progetto nasce da un viaggio attraverso l’America Latina, una lunga traversata che parte da Buenos Aires e giunge fino a La Paz, in Bolivia. In questo percorso, la regista e il suo team hanno avuto l’opportunità di incontrare realtà teatrali e artistiche che affrontano temi simili, ma da prospettive diverse. In particolare, l’incontro con il Teatro de Los Andes a Sucre, Marcelo Katz a Buenos Aires, e i gruppi teatrali Teatro Grito, Maracaracol Teatro e Tabla Roja a La Paz hanno arricchito e contaminato la visione e l’approccio alla creazione dello spettacolo. Grazie a questi scambi culturali, “Natura in tempura” ha subito una metamorfosi artistica, integrando nuovi linguaggi scenici e nuovi spunti sul tema dell’impegno ambientale e della responsabilità sociale. Ogni compagnia, ogni incontro ha contribuito a trasformare lo spettacolo in un’esperienza che non solo mette in discussione la nostra relazione con la natura, ma lo fa in modo creativo e visionario.
Al termine del viaggio, avvenuto a fine febbraio 2023, l’obiettivo di Karabà e del suo team è chiaro: dare vita a un asse di scambio culturale e artistico che colleghi l’Europa e l’America Latina, creando ponti tra due continenti attraverso la potenza del teatro. Il debutto dello spettacolo in Italia, al Terra di Tutti Film Festival a Bologna il 6 ottobre 2023, segna solo l’inizio di un percorso che si prevede sia ricco di riflessioni, contaminazioni e, soprattutto, di domande importanti sul nostro futuro comune.

Karabà Teatro esplora le tematiche che incontra lungo il suo percorso di ricerca sul teatro di movimento e la maschera, mettendo in scena produzioni artistiche performative e audiovisive. Karabà porta l’attenzione sulla funzione dell’arte attivista affrontando problematiche socio-ambientali e facendone il motore della sua creazione artistica.

Gioca con il potere atemporale del racconto per creare nuove storie sulla nostra realtà utilizzando varie tecniche e linguaggi artistici, tra teatro fisico, di figura, maschere, danza e musica. In parallelo agli spettacoli dal vivo, Karabà apre uno spazio di dialogo e confronto sulle tematiche e pratiche messe in scena. Questo prende la forma di laboratori, cerchi di discussione ma anche di produzioni audio-visive e documentarie.

Biglietto intero 14€, ridotto 8€ per soci del Teatro degli Sterpi, soci CUT, over 65, under 18. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.it o al numero di telefono +39 3883980768. Biglietti acquistabili in prevendita su liveticket.it/hangarteatri.

La Stagione delle Gemme è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Friuli Venezia Giulia.

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