Non te regg più 🗓

Secondo comico in settimana a Trieste, di fama nazionale, conosciuto per le sue partecipazioni televisive e per personaggi divenuti simbolo dell’umorismo italiano, sul palcoscenico del Teatro Orazio Bobbio per il cartellone de La Contrada. Ha portato, nel giorno della festività di San Nicolò, come dono ai cittadini, il suo ultimo spettacolo “Nun te regg più”, ispirato ad una famosissima canzone di Rino Gaetano di denuncia sociale, così come ha voluto essere il suo spettacolo. Percorrendo la sua vita ha voluto inserire due  giovani allievi nel suo spettacolo, nelle veci della nuova generazione che si approccia così bene al modo di vivere tecnologico rispetto alle generazioni passate. Cirilli ha scherzato su temi attuali confrontandoli con quelli del passato, senza perdere di vista però, un tono di delicata gentilezza.

Laura Poretti Rizman

“NUN TE REGG PIÙ”

di Gabriele Cirilli, Mattia Cirilli, Maria De Luca, Valter Lupo 

regia Valter Lupo

Mercoledì 6 dicembre ore 20.30

Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio, 13 – Trieste

 
Alla Contrada mercoledì 6 dicembre, alle 20.30,  arriva Gabriele Cirilli con “Nun te regg più”, uno show divertente sul tempo che passa, inesorabile, e come riderci su, uno scoppiettante potpourri di sentimenti in cui Cirilli porta in scena, con grande ironia, gli acciacchi del giorno d’oggi toccando temi di estrema attualità.
 
Lo show va a toccare i nervi scoperti di un’Italia fanalino di coda in Europa nella raccolta differenziata, di una nazione che pare essere la più collegata del continente a Internet, della perdita del valore sociale dei nonni che con i nipoti “non si capiscono più”, dello scollamento tra generazioni. Uno spettacolo in cui si ironizza sui social e la tecnologia con il suo linguaggio inglese, i call center, sui nativi digitali definiti da Gabriele “un’altra specie umana”, le app, la domotica e sulle tecniche del corteggiamento. Cirilli fa rivivere il clima delle riunioni condominiali, si  immedesima in chi chiede informazioni lungo una strada, diverte il pubblico imitando l’ubriaco, prendendo in giro la chirurgia estetica e i tatuaggi, veste persino i panni dello sciatore alle prese con lo skilift e si dà anche alle battute simpatiche con la moglie in un negozio di abbigliamento. A condire lo spettacolo una carrellata di canzoni che hanno fatto la storia della canzone italiana, indossando parrucche e truccandosi per sembrare “l’originale”. Uno spettacolo che vuole  riflettere su cosa vuol dire essere al passo con il tempo nonostante il tempo passi inesorabilmente, in cui il noto comico non regge più i compromessi, le insoddisfazioni, i tranelli, le incertezze, le ingiustizie, i luoghi comuni, il falso perbenismo e la normalità.
Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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