Esilarante e dinamico è stato il risultato di questo connubio di produzione tra La Contrada di Trieste e il Dramma Italiano di Fiume.
La storia narra le vicende di una segretaria che si ritrova a vivere una vita da incubo mentre le muoiono continuamente colleghi al fianco e nella quale compaiono figure con atteggiamenti che la esasperano ma che lei riesce ad affrontare con un perfetto e ironico modo di affrontare la vita.
Molti gli attori sul palcoscenico e tutti validissimi, a rendere la serata piacevole e divertente. Bella la scena che con una semplice ma accurata preparazione divide il palcoscenico in due, così come la vita della segretaria che si svolge tra casa e famiglia.
Nel racconto la parodia del mondo del lavoro che richiede sempre più prestazioni ma che pone anche un occhio attendo alle persone che non vogliono lavorare o faticare. Attorno a questo racconto prendono vita personaggi che ben rappresentano il mondo occidentale: genitori troppo presenti, poliziotti poco attenti, single, separati, donne sole, direttori dispotici in un flusso troppo veloce di una frenetica vita.
Un plauso anche ai costumi e alle scene che hanno completato l’opera in maniera perfetta.
Rimane in scena al teatro La Contrada di Trieste fino a mercoledì 9 novembre.
Laura Poretti Rizman
Arriva il 4 novembre alle 20.30 al Teatro Orazio Bobbio di Trieste “Omicidi in pausa pranzo” la coproduzione della Contrada Teatro Stabile di Trieste con il Dramma Italiano di Fiume che ha già riscosso grande successo dopo il suo debutto questa primavera in Croazia e che sta velocemente riempendo – attraverso le prenotazioni – il teatro di Trieste. Tratto dall’omonimo romanzo di Viola Veloce, edito da Mondadori, lo spettacolo arriva in scena con un adattamento curato da Paola Galassi che ne firma anche la regia.
Informazioni: 040 948471 – 040.390613; contrada@contrada.it; www.contrada.it.