Paolo Antonio Simioni torna a Trieste con la sua ultima trilogia
Una trilogia che si completa. Torna a Trieste Paolo Antonio Simioni acting coach di fama internazionale, attore e regista italiano dove presenterà, il 19 maggio alle ore 19 con ingresso libero, il suo ultimo lavoro: FIGURA HUMANA (I-II-III), alla galleria d’ arte Mlz art dep, in via Galatti. Protagonista di questo evento sarà Alessia Pellegrino, attrice nonchè coach del metodo e dello stile di Simioni.
Simioni e la Pellegrino dal 2012 a oggi hanno presentato le loro performance e il loro metodo pedagogico in contesti quali Cinecitta, l’Anno Culturale Ungheria-Italia, l’Accademia d’Ungheria in Roma, l’Istituto italiano di Budapest, il Teatro Sociale di Como, il Teatro della Tosse di Genova, il Teatro La Fenice di Venezia, oltre che a Budapest, Szeged, Berlino arrivando a fare tappa anche a Trieste.
Tre quadri per raccontare l’universo umano. Figura Humana (I-II-III) parte da ACHAMOTH,tratto da Hans Jonas, che parla di Sophia, l’ultimo degli eoni celesti, una figura che pecca d’amore e vede la sua audacia tramutarsi in
follia che la porta a cadere verso il basso,al di furori del Pleroma. Questo suo percorso la porterà a generare la materia e a dare vita a un mostruoso feto, folle d’orgoglio e di malizia. Nel secondo quadro, OPHELIA NAKED,
tratto da Heiner Müller, Giorgio Manacorda, William Shakespeare, Giorgio de Santillana e Hertha von Dechen si parte da Ophelia, colei che il fiume non ha trattenuto. Ophelia attende la catastrofe, riemerge e víola le leggi di questo mondo,si carica del peso della prostituzione per liberare le donne morte e donare loro la conoscenza di ciò che
hanno patito. Ophelia naked non lo nomina ma lo fa capire. Ha conosciuto la
morte in acqua a causa di un Amleto e ora attende un altro Amleto, il non-distruttore. Ophelia è Amleto e questo la fa impazzire, ancora una volta, fino a farle annunciare il ritorno dello Straniero, sulla vertigine del maelstoem
creato dall’inabissamento di un mulino. l’ultimo atto è OIRAN in cui l’imperatore in bombetta stringe mani tra le macerie ma la luce di Amaterasu non è il sole di Hiroshima…
* Original traks by Leo Kopacin Gementi e Manuel Cecchinato Posadas