Sono arrivati freschi freschi dal Giappone!
Quando li facevano a Napoli era meglio…
Grande attesa per l’attrice Marisa Laurito ed il cast di Persone Naturali e Strafottenti composto da Giancarlo Nicoletti, Giovanni Anzaldo e Livio Beshir .
L’attrice e cantante napoletana Marisa Laurito è una grande artista che ha iniziato a lavorare già a otto anni con Eduardo De Filippo e che nci ha fatto sorridere in televisione. Oggi oltre che proseguire con la sua carriera artistica e visiva, è direttrice artistica del Teatro Trianon Viviani .
La commedia di Giuseppe Patroni Griffi, considerato una delle personalità più versatili del panorama culturale italiano del secondo Novecento per il suo anticonformismo spinto da un forte senso di libertà intellettuale, narra le vicende di povertà e spirito di adattamento degli abitanti di una Napoli del dopoguerra. Una storia di ultimi e di soli, che neppure la condivisione del dolore riesce ad unire.
Giancarlo Nicoletti si ritrova a recitare in maniera eccelsa il ruolo del travestito, ma anche quello del regista. Una grande interpretazione anche quella di Livio Beshir che nel ruolo del “nero, non bello” Byron, riesce ad esprimere rabbia alternata a cenni di interesse verso la sorte altrui.
Nonostante nella recita di Trieste uno dei protagonisti sia stato sostituito, lo spettacolo è scorso con naturalezza e con ironia dirompente.
Il dolore delle ferite personali sono stati interpretati magistralmente lasciando un equilibrio anche al divertimento provocato dalla pungente ironia. Nella notte più triste dell’anno, dove gli equilibri instabili della malinconia della morte di un tempo si arricchisce per la nascita di una parte nuova da vivere, il senso della malinconia e del dolore si bilancia con quello della gioia e della festa, così anche in questa commedia tragicomica, riusciamo ad intravedere il bello attraverso la risata sul dolore.
Di grande effetto l’illuminazione di quasi penombra data alla scena nella quale ci sono spazi per la grande bellezza artistica, seppur denigrata, alternata anch’essa ad una immagine di povertà e degrado.
Laura Poretti Rizman
Giovedì 28 marzo
Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio, 12 – Trieste
ALLA CONTRADA
“PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI”
con Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Giovanni Anzaldo , Livio Beshir
di Giuseppe Patroni Griffi
Regia Giancarlo Nicoletti
TRIESTE – Giovedì 28 marzo 2024 alle ore 20.30 al Teatro Orazio Bobbio di Trieste la stagione di prosa della Contrada di Trieste continua con l’evento speciale Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi, diretto da Giancarlo Nicoletti. Una bella sfida d’attore per Marisa Laurito con un ruolo che segna il suo ritorno alla grande drammaturgia, in scena anche lo stesso Nicoletti nel complesso e sfumato personaggio del “femminiello”, mentre il Premio Ubu Giovanni Anzaldo interpreta Fred e Livio Beshir, dopo numerose esperienze teatrali, cinematografiche e di conduzione televisiva, impersona il “nero, non bello” Byron.
Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona di casa, ex serva in un bordello, ora affitta qualche camera senza licenza e senza fare troppe domande. Da lei spesso si reca Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. Dopo aver fatto la bella vita come amante e mantenuta di un ricco armatore (di qui, il soprannome…) subaffitta la stanza a chi ha bisogno di un posto discreto. La notte di Capodanno appunto si incontrano lì due giovani: Fred, uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, e Byron, un giovane poeta arrabbiato con il mondo e frustrato perché pensa di non aver successo nella sua arte a causa del colore della pelle. Entrambi sono alla ricerca dell’ebbrezza di una notte. Intorno ai quattro, un luogo claustrofobico più che protettivo, che insieme a tanto altro fa esplodere la rabbia per un destino molto peggiore di quello che i personaggi avevano sognato. Tutti infatti si sentono schiacciati dal fallimento, sia i due più anziani che hanno ormai consumato molte delle proprie speranze, sia i due giovani che non sembrano avere alcuna prospettiva sul futuro. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, si trovano a dividere la propria solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno. Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante al tempo stesso e infatti sono molti i momenti comici, scaturiti dalla quasi inconsapevole arguzia dei personaggi, dalla tendenza naturale a vedere il lato grottesco e divertente delle cose, dai doppi sensi e dalle battute.
Sono persone “naturali” infatti, quelle messe in scena, non macchiette, personaggi sopra le righe o a una sola dimensione, e la loro strafottenza finisce per rivelarsi una forma di difesa, una reazione a una condizione in cui non si riconoscono. A Violante, poi, Marisa Laurito regala tratti di umanità che l’attrice sa fare suoi. Sicuramente, oggi la pièce desta meno scandalo e polemiche di quando fu rappresentata a metà degli anni Settanta. Restano però evidenti e forti il marchio della partecipazione profonda da parte dell’autore, e una comprensione senza giudizio per quei quattro destini umani. Un mix esplosivo di grottesco, cinismo, ironia tagliente e surrealismo, ancora attualissimo nella sua geniale spudoratezza.
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), sulla App gratuita della Contrada, Vivaticket, TicketOne oppure online sul sito contrada.it.
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste; e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli Studi di Trieste.