Petizione Pubblica di Sensibilizzazione sul Park Hotel Obelisco

Petizione Pubblica di Sensibilizzazione sul Park Hotel Obelisco

1900_forse_obelisco_picina_trieste_cartolina_colori_0Portare la cittadinanza sull’altipiano lungo Scala Santa, mostrare loro che “si può fare!”, dare segnali di cambiamento, di ottimismo, di speranza per il futuro è la missione nascosta, ma nemmeno tanto, che SPIZ Associazione di Promozione Sociale persegue organizzando la manifestazione denominata “Rampigada Santa“.
Proprio in continuità con gli obiettivi della manifestazione, l’Associazione di Promozione Sociale SPIZ promuove una Petizione Pubblica per sensibilizzare le Istituzioni affinché si adoperino per trovare una soluzione praticabile che sia in grado di restituire l’intera area dell’ex Park Hotel Obelisco alla collettività ponendo così fine allo sconcio abbandono di un edificio che è un vero e proprio monumento storico e del suo splendido parco.
La città di Trieste ha un cronico bisogno di spazi vitali e gli oltre 60.000 metri quadrati dell’area dell’ex Park Hotel Obelisco abbandonati sono un vero e proprio oltraggio a questa esigenza collettiva.
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Alla cortese attenzione di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Provincia di Trieste
Comune di Trieste
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trieste
Confindustria Trieste
Confartigianato – Associazione Artigiani Piccole e Medie Imprese Trieste
Fondo Ambiente Italiano – Delegazione di Trieste
L’Associazione di Promozione Sociale SPIZ con sede legale in via Giacomo Matteotti n°20/a – 34138 – Trieste (Italia) codice fiscale 90123670326 iscritta al Registro Regionale del Friuli Venezia Giulia delle Organizzazioni di Promozione Sociale n°283 sottopone la presente petizione con la quale invita tutte le istituzioni e organizzazioni destinatarie ad adoperarsi fino all’ultima possibilità per acquisire l’intera area dell’ex Park Hotel Obelisco e restituirla alla città di Trieste, ai suoi cittadini e a tutti coloro che ne vorranno sfruttare le potenzialità naturalistiche e storico-culturali.
Riprendere possesso di questo luogo, oltre che moralmente auspicabile, costituirebbe un impulso alla rinascita di una città “un po’ troppo addormentata” che di strutture lasciate andare come l’Obelisco è stracolma. Recuperare e restituire alla collettività il luogo che nel 1882 vide sir Richard Francis Burton tradurre per la prima volta “Le mille e una notte” dall’arabo all’inglese, rappresenterebbe un segnale culturale di tolleranza e accettazione. Un passo in più per la civile convivenza tra culture.
Un passo in avanti nel processo di risveglio della città di Trieste: la Bella Addormentata sul Golfo…
In fede

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