Venerdì 4 ottobre 2024, ha aperto la stagione degli spettacoli al Teatro Bobbio di Trieste un evento speciale con Vladimir Luxuria.
Vladimir Luxuria, nata a Foggia con il nome di Wladimiro Guadagno, è un’attivista, scrittrice, personaggio televisivo, attrice, cantante, drammaturga ed ex politica italiana.
Come molti italiani ho seguito le sue lotte per i diritti LGBT in quanto il suo impegno ha segnato la storia del Pride in Italia.
Fino a questo momento però, non l’avevo mai conosciuta nei panni di un’attrice e per questo la sorpresa positiva per la sua esibizione, è stata maggiore.
Lo spettacolo si basa sul racconto della vita di Princesa per molti è il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André, ma in realtà la canzone parla di una persona realmente esistita. Fernanda Farias De Albuquerque, soprannominata Princesa, ovvero Principessa ha anche scritto un’autobiografia della sua vita e nella serata di venerdì, al Teatro Orazio Bobbio, Luxuria l’ha interpretata in maniera eccellente.
Pochi elementi in scena per un monologo durato 90 minuti e, nonostante il tema doloroso di ferite ancora aperte sia per chi ascolta ma tantopiù per chi le vive sulla propria pelle, il racconto è scivolato lievemente dimostrando una grande empatia con il pubblico che con attenzione era coinvolto ed immerso. Ad intervallare le varie scene, alcuni brani scelti con cura, e tra una ballata brasiliana, una canzone di Dalla e l’immancabile brano di De Andrè, il tempo è volato velocemente, così come la vita di Princesa.
Alla fine dello spettacolo, molti tra gli esponenti della comunità LGTB e tanti appassionati di teatro, hanno atteso la sua uscita per omaggiarla.
Laura Poretti Rizman
VENERDì 4 OTTOBRE 2024 ALLA CONTRADA PRIMO EVENTO SPECIALE CON VLADIMIR LUXURIA IN “PRINCESA”
scritto e diretto da Fabrizio Coniglio
con Vladimir Luxuria
scene Paola Castrignanò
costumi Sandra Cardini
disegno luci Francesco Barbera
produzione Teatro e Società
Si alza il sipario della Contrada con il primo Evento Speciale di questa stagione, venerdì 4 ottobre, alle 20.30, Princesa di Fabrizio Coniglio e con il noto personaggio televisivo Vladimir Luxuria che ripropone la storia vera della transessuale brasiliana Fernanda Farias de Albuquerque, resa nota dalla musica e dal testo di Fabrizio De André nel 1996 e dall’autobiografia scritta con Maurizio Iannelli (pubblicata da Sensibili alle foglie nel 1994). Vladimir Luxuria regalerà al pubblico le emozioni e le malinconie di Princesa che ha purtroppo vissuto anche lei, in parte, sulla sua pelle.
Principessa è un ragazzino che non si riconosce nel proprio corpo e, fin da piccola, desidera essere una ragazza: si trucca, gioca con le bambole, vuole disperatamente essere altro (altra). Inizia così. un viaggio difficile e sofferto, che parte da un paese rurale del Brasile, per arrivare alle metropoli brasiliane ed europee, alla ricerca della propria identità sessuale. Nella sua vita cadrà vittima di droga, alcolismo, prostituzione. Un incontro importante, però, avverrà in carcere, quando conosce un vicino di cella, Giovanni, da cui nascerà un amore platonico che la salverà, almeno in parte, da quell’inferno.
Per lo spettacolo teatrale, scritto e diretto da Fabrizio Coniglio, si sono prese le parole della stessa Princesa, che ha scritto un’autobiografia con Maurizio Iannelli durante un comune periodo nel carcere di Rebibbia.
Vladimir Luxuria ha inoltre spiegato: «Per realizzare il suo sogno, Princesa ha dovuto combattere contro tanti mostri, quello della violenza sessuale, perché è stato abusato da bambino, quello della discriminazione, e purtroppo il mostro della solitudine, che spesso come effetto ha anche il perdersi prima nell’alcol e poi nella droga. E infine, come se non bastasse, la sieropositività.»
L’ex conduttrice de L’Isola dei Famosi non ha mai incontrato personalmente Princesa, ma l’ha conosciuta tramite il libro già citato e tramite una canzone che Fabrizio De André le aveva dedicato nel disco Anime Salve. Ha spiegato a TgCom24: «Io ho vissuto come Fernanda, ho sperimentato di tutto, dall’insulto alle botte, ma ho avuto la fortuna di avere un carattere forte, di avere anche un sostegno familiare, una solidarietà tra amici».
Princesa, invece, «non è riuscita a superare la violenza che ha incontrato sul suo cammino e alla fine ha deciso di dire addio alla sua vita. Quindi forse il messaggio che vorrei trasmettere io è: mai più “princese”, mai più vittime di quella solitudine.»
Lo spettacolo, tutto tratto da lettere autentiche, si svolge in carcere, dove il pubblico diventa testimone dei sogni, delle malinconie della protagonista, che troverà conforto grazie al rapporto che ha, soltanto dalla sua finestra, col suo vicino di cella, con cui nascerà un amore platonico che la salverà dall’inferno.
Venerdì 4 ottobre 2024
ore 20.30
Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio, 12 – Trieste