HANGAR TEATRI RICORDA L’OMOCAUSTO
CON L’EVENTO “ROSA E CENERE”
LUNEDÌ 30 GENNAIO ALLE ORE 19:00
Hangar Teatri organizza, nella serata di lunedì 30 gennaio alle ore 19:00, “Rosa e cenere”, un appuntamento per ripercorrere le atrocità dell’omocausto attraverso indagini visive insieme allo storico Marco Reglia.
In occasione della Giornata della Memoria, Hangar Teatri ha scelto di collaborare con Arcigay Arcobaleno ODV Trieste-Gorizia, il Cassero LGBTI Centre di Bologna e Peopall per dedicare una serata al “triangolo rosa”, il simbolo affibbiato agli internati nei lager per omosessualità. Il simbolo innegabile di un’umiliazione commessa dall’umanità verso se stessa, le cui radici si perdono irrimediabilmente nella storia e le cui oscure ramificazioni si estendono fino all’oggi. Attraverso la scarna documentazione di ciò che avvenne prima, durante e dopo le deportazioni e il successivo sterminio nazifascista che ha forgiato il ventesimo secolo, l’evento “Rosa e cenere” sarà dedicato allo scopo di ripercorrere il fenomeno dell’omocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali, con la guida dello storico triestino Marco Reglia.
Marco Reglia nasce a Trieste nel 1963 e dopo una prima formazione tecnica (è perito industriale metalmeccanico) continua la sua formazione in campo umanistico. La prima laurea è in Scienze politiche economiche con una tesi in Statistica economica (1990). Lavora in Croazia e Bosnia Erzegovina dal 1999 al 2001 in una serie di progetti di intervento di emergenza nelle ex zone di guerra dei Balcani. L’impegno nel volontariato sulle tematiche di genere caratterizza la seconda fase formativa sempre umanistica ma specificatamente storica.
È presidente di Arcigay Trieste dal 2002 al 2007 e consigliere nazionale dal 2002 al 2010. In questo ambito organizza incontri pubblici e scrive articoli sia a tema politico che storico. Nell’ambito di tali incarichi promuove la posa di una lapide a ricordo delle discriminazioni degli omosessuali nel comprensorio della Risiera di San Sabba, a Trieste. Dal 2005 è referente per le iniziative nazionali sulla memoria storica delle persone omosessuali.
Si laurea in Storia (2006) con una tesi dal titolo “Ebraismo ed omosessualità: de lunghe storie parallele di discriminazione”. È dottorando alla Facoltà umanistica dell’Università del Litorale di Capodistria (Slovenia) con una ricerca sulla storia della mascolinità deviante nel primo novecento nell’ex Venezia Giulia.
Ingresso a offerta libera. È consigliata la prenotazione a biglietteria@hangarteatri.com o al numero di telefono +39 3883980768.
La Stagione dei melograni è organizzata dal Teatro degli Sterpi, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali.