DAL 15 SETTEMBRE PARTE LA XXI EDIZIONE DEL DANCEPROJECT FESTIVAL, MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DA ACTIS, RICONOSCIUTA DAL MIC COME FESTIVAL NAZIONALE DI DANZA E SOSTENUTA DALLA REGIONE FVG.
IL TEMA DI QUESTA EDIZIONE è “SCONFINANDO”
La manifestazione Danceproject Festival torna anche quest’anno, sempre col prestigioso riconoscimento da parte del Mic- Ministero della Cultura come festival di danza nazionale e festeggia la sua XXI edizione con la tematica “Sconfinando”.
Il Festival è sostenuto dalla Regione FVG con il patrocinio del Comune di Trieste ed è organizzata come sempre dall’ACTIS – Associazione Culturale Teatro Immagine Suono di Trieste.
Il programma del Danceproject è stato illustrato nel dettaglio nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Trieste dell’ACTIS (via Corti 3/a) dai direttori artistici della rassegna Claudio Puja e Valentina Magnani che hanno sottolineato come “il DanceProject sia un festival di danza che “sconfina” dai luoghi classici delle performance, proponendo eventi non solo in teatro, ma in luoghi naturali suggestivi, in musei, gallerie, piccole perle del territorio del Carso, tra le tradizioni e la musica, per lasciarsi travolgere dalle emozioni della danza”. Presente alla conferenza anche il Presidente del Consiglio del Comune di Trieste Francesco di Paola Panteca. “Il Comune di Trieste concede il suo patrocinio a manifestazioni come queste che sono cariche di significato culturale, in una città come questa che è ricca di storia”.
Danceproject Festival è capofila della rete ON/OFF alla quale appartengono sia compagnie italiane che dell’area slovena e balcanica e la sinergia tra alcune compagnie della rete produrrà due eventi significativi: una serie di spettacoli all’Archivio di Stato di Trieste e uno spettacolo, “Manifest-Border line” coprodotto con Il Teatro Stabile di Nova Gorica e il Festival Zelenje di Lubiana.
Il Festival avrà luogo a partire dal 15 settembre tra Trieste, il Carso e Gorizia, “sconfinando” appunto anche nel territorio e nella cultura sloveni, in prospettiva di Nova Gorica – Gorizia Capitale della Cultura 2025.
Si parte dunque domenica 15 settembre alle 9.30 in Slovenia, a Štanjel, dove, presso il Parco del Castello, si terrà un’escursione-evento site specific tra i luoghi suggestivi del libro “Il gelso dei Fabiani” di Renato Ferrari, con la danza della Compagnia Bellanda e le letture a cura di Daniela Gattorno, in collaborazione con la Cooperativa “Curiosi di Natura”.
Il 20 settembre ore 21 al Teatro Bobbio di Trieste andrà in scena “Ultima fermata”, spettacolo Associazione culturale Motus Danza di Siena, mentre il 21 settembre alle 18 presso il parco foci del Timavo, si terrà il laboratorio in natura EcstaticDance, in collaborazione con Indiaemotion. Danceproject è infatti un Festival aperto alla partecipazione attiva di persone di tutte le età, attraverso la proposta di laboratori che permettono di sperimentare percorsi espressivi volti a riconoscere negli atti performativi la ricaduta positiva sul tessuto sociale.
Il 22 settembre sarà la volta di “(P)assaggio artistico immersivo”, presso la rocca di Monrupino: una silent performance (con cuffie wireless) con Daša Grgič, Daniela Gattorno e Nikla Petruška Panizon.
Il 29 settembre presso il Parco di Muggia Vecchia alle 17 Nikla Petruška Panizon presenta “Caput Adriae”, specchi di vita umane e divine/zrcalo človeških in božjih življenj, uno spettacolo teatrale site specific in doppia lingua (italiano e sloveno) e l’intervento di Daša Grgič.
Il 5 ottobre presso la sede ACTIS alle ore 21 andrà in scena “Frammenti”, performance con Loredana Parrella e la Compagnia Twain.
Intensa la serata dell’11 ottobre, presso la sede dell’ Actis. Alle 21 sarà la volta di “BeCause – confine d’equilibrio”, uno spettacolo nato dalla collaborazione fra Giovanni Bertossi (musicista) e Alice Lovrinic (danzatrice). La performance volge lo sguardo sul tanto vitale quanto controverso rapporto fra uomo e natura. A seguire, “Manifest” con Daša Grgič, su idea concettuale di Mojca Majcen. La performance è un Manifesto per un mondo migliore che aspira a trasformare la società e le nostre relazioni reciproche.
Doppio prestigioso appuntamento presso la sala piccola del Teatro Sloveno di Trieste: il 12 ottobre andrà in scena “Loose dogs”,della compagnia Balletto civile, mentre la Compagnia Zerogrammi presenterà il 13 ottobre alle 21 “Dall’altra parte”.
L’intenso mese proseguirà il 20 ottobre con “Metamorfosi”, la danza contemporanea incontra la scultura di Mascherini, a Sistiana. Progetto di studio di e con Daša Grgič.
Il 23 ottobre la Compagnia Artemis Danza presso il Teatro dei Salesiani di Trieste presenta “Darwin-Metamorfosi”, in una matinée dedicata alle scuole. Sempre nell’ottica di un coinvolgimento delle fasce delle scuole, va ricordato il laboratorio “Sconfinando” sul tema del confine in cui verranno coinvolti i ragazzi, sia italiani che stranieri, della scuola media Dante Alighieri di Trieste. Anche gli studenti universitari, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e con il Teatro La Contrada, verranno coinvolti nel progetto “Nuove progettualità”. L’obiettivo è quello di dare spazio al punto di vista delle nuove generazioni in relazione ad un’indagine sulla storia, la cultura, le tradizioni, la struttura di una società che sta cambiando.
Infine, l’ 8/9 novembre presso l’Archivio di Stato di Trieste la Compagnia Arearea e la Compagnia Zerogrammi presentano “Estremo Remoto”, piccole danze d’archivio.
Danceproject Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Teatro Immagine Suono ACTIS Mystiphoenya, con la direzione artistica di Valentina Magnani e Claudio Puja e il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io sono Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del Comune di Trieste e Art Bonus FVG e della Fondazione Casali ETS.