Aspettando “Un mare di archeologia”
V edizione del Festival divulgativo archeo-storico della città di Trieste.
Quattro giorni di archeologia sperimentale, conferenze, laboratori, musica, teatro
Anche quest’anno, Trieste apre i battenti al festival di divulgazione storica che fa capo al progetto Un mare di archeologia, ideato dall’Associazione Società Friulana di Archeologia e dall’Associazione Musica Libera, in coorganizzazione con il Comune di Trieste e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Primo prologo dell’edizione 2024, nell’ambito di Aspettando “Un mare di archeologia”, sarà l’incontro dal titolo “Chi era l’uomo Gesù?”, una giornata di studi storico-archeologici a cura del gruppo di studio Giuseppe Flavio ospitata il 28 maggio dalle ore 10.00 alle 17.30 nell’Auditorium del Museo Revoltella di via Diaz, 27 a Trieste. La giornata di studi vede la partecipazione di studiosi dall’Italia e dall’estero che affronteranno il tema riguardante la figura di Gesù da un punto di vista prettamente storico ed archeologico. Tutti i relatori sono docenti universitari che da anni si occupano di questa problematica con pubblicazioni di libri e articoli a livello internazionale.
Dopo i saluti introduttivi, gli interventi saranno a cura di Adriano Virgili (alle 10) sull’argomento “Gesù di Nazareth, un profeta giudeo del I sec.” e di Gabriele Boccaccini (con inizio alle ore 11.30) dal titolo “Gruppi e correnti di pensiero del Giudaismo del Secondo tempio”. L’evento riprenderà alle ore 15 con Francesca Romana Stasolla che relazionerà su “Le più antiche memorie cristologiche: venerazione, monumentalizzazione, tracce archeologiche” per proseguire con Maurizio Lorber che alle 16.30 tratterà il tema “Il vero volto di Cristo: dalla reliquia all’immagine” e concludersi con i saluti finali.
L’ingresso è gratuito e libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ancora nell’ambito di Aspettando “Un mare di archeologia”, il 3 giugno alle ore 18.00 presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste si svolgerà il Primo Festival del teatro antico dei giovani “Tergeste: Festival del teatro antico dei giovani”; una rassegna teatrale, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, a cura di gruppi giovanili della scuola secondaria di primo e secondo grado realizzata con l’obiettivo di riattivare la memoria di ciò che è stato prima di noi e affinché le giovani generazioni sviluppino una maggiore consapevolezza di sé e della realtà, attraverso lo studio della storia e la fruizione dei beni archeologici anche al di fuori dei percorsi scolastici. A tale scopo gli organizzatori ritengono importante invogliare gli adolescenti ad approfondire la conoscenza del mondo antico a cui la realtà moderna è fortemente debitrice (basti pensare al concetto di democrazia, al pensiero filosofico, all’idea di teatro, al valore dello sport nello sviluppo della persona) attraverso il teatro, che consente loro non solo di conoscere e di riflettere in modo immediato su tematiche universalmente valide e sempre attuali, ma soprattutto di viverle e farle proprie attraverso il coinvolgimento nella rappresentazione scenica.
Le rappresentazioni, della durata di 50 minuti, che vedranno gli stessi studenti dei Licei Dante e Petrarca in veste di attori si svolgeranno dalle ore 18.00 presso la Sala Luttazzi.
Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna “Una Luce sempre accesa”.
L’ingresso è gratuito e libero fino a esaurimento dei posti disponibili.