La Felicità è quello stato confusionale che non ti permette di aver idea di cosa stia succedendo. E ti ritrovi sposato.
Natalino Balasso
Scenografia scarna formata da un leggio e da un enorme tomo, il Dizionario Balasso appunto.
In scena solamente lui, Natalino Balasso, veneto purosangue, fino al midollo; attore, comico e scrittore italiano. Autore e attore di teatro, cinema, radio e televisione. E stato ospite circa vent’anni fa al Teatro Politeama Rossetti per due giorni con lo spettacolo Ercole in Polesine che ora lui stesso ha messo in condivisione gratuita in rete.
Natalino si presenta al pubblico con la sua tipica inflessione dialettale e simpatia. E’ uno spettacolo sulla parola, spesso richiesta al pubblico. Natalino ci scherza con le parole ma dimostra anche di avere una buona cultura. Il tempo scorre velocemente e quelle che dovevano essere due ore si tramutano velocemente in quasi tre, ma nessuno ne sente il peso, anzi. Gli applausi non si fanno pregare e il divertimento per questa serata è stato assicurato così come il pensiero.
Si è parlato di intelligenza artificiale tra le altre cose, di guerra, di lettura tra libri e virtuale, e di tantissimi altri argomenti dove tra tutti, spiccavano parobole e lettere dal Vangelo che anticipavano una confidenza di percorso scolastico in istituti religiosi. Ha nominato molti scrittori, da Volo a Baricco.
Sulla Guerra in particolare ha lasciato un suo pensiero che è crudamente realistico e profondo: La guerra ha molti innamorati ma molti di più sono i suoi sponsor! e mentre riporto questa sua frase, nella mia mente rieccheggia ancora la sua inflessione dialettica, e nonostante la triste e amara realtà, sorrido.
Grazie a Natalino.
Laura Poretti Rizman
“Natalino Balasso è al Politeama Rossetti martedì 7 novembre. In “Dizionario Balasso”, il suo nuovo spettacolo, si preoccupa della nostra comprensione del mondo e diverte raccontando come gli vada stretta la mania dei “tag”. Ancora qualche biglietto disponibile nei punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”.
Natalino Balasso ritorna al Politeama Rossetti – dove è stato l’ultima volta nel 2011 quale interprete nei “Rusteghi” diretto da Gabriele Vacis – e vi presenta un suo monologo, divertente e – come sempre – sottile.
L’appuntamento è in serata unica, martedì 7 novembre alle ore 20.30.
In questo nuovo spettacolo Balasso si preoccupa della nostra comprensione del mondo ed in particolare della parola “definizione” che ci fa credere che la verità sia una sentenza definitiva. Per questo sul palcoscenico campeggia un grande libro, il “Dizionario Balasso” con 250 lemmi. BUONSENSO: Disturbo contemporaneo che si cura con lo shopping, la televisione e i social. LAVORO: Tempo impiegato a compiere azioni non sempre desiderate, che serve a guadagnare soldi che non potranno mai restituire quel tempo. SPETTATORE: Si aspetta sempre qualcosa che ha già visto. Andrebbe chiamato “aspettatore”.TERRITORIO: Ne parla soprattutto chi lo devasta.
«Ciò che governa questo nuovo monologo è la parola “definizione” – spiega lo stesso Natalino Balasso – questo termine sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta, che ci fa credere che la Verità sia una sentenza “definitiva”. La parola porta già nel suo corpo la menzogna perché ogni significato ha confidenza col suo contrario, così che si può estendere a tutti gli umani quel che Don De Lillo scrive nel suo magnifico Cosmopolis: “Mentire è il tuo modo di parlare”. Nel mondo contemporaneo le parole diventano “tag”, cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una ma con lo stesso disegno. Il tag è definitivo per definizione, è la modalità tranciante in cui rientra la nostra comprensione della società. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché ci ostiniamo a tenerle chiuse quelle scatole? È qui che Balasso si produrrà nell’arte in cui è ormai specializzato: rompere le scatole».
Comico, autore di teatro, cinema, libri e televisione, attore di film, fiction e tanto teatro sia comico che di autori classici e contemporanei, Natalino Balasso ha una mentalità aperta, plurale, e appare chiaro che i “tag”possano andargli stretti. Debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema (dove lavora fra gli altri con Salvatores e Mazzacurati) e pubblica libri dal 1993. Scrive e rappresenta numerosi spettacoli tra cui la commedia “Dammi il tuo cuore, mi serve”, i monologhi “Ercole in Polesine” (trasmessi anche da Rai 5 e applauditi al Rossetti), “La tosa e lo storione”, “Stand Up Balasso”, fino a questo “Dizionario Balasso”. Ha un forte rapporto con la drammaturgia di Goldoni che gli ispira riscritture e interpretazioni notevoli (“Arlecchino servitore di due padroni” per la regia di Valerio Binasco prodotto dallo Stabile di Torino oltre ai già citati “Rusteghi) ed è stato diretto da Paolo Valerio ne “La bisbetica domata”.
È molto attivo sul web fra il già citato canale YouTube e la piattaforma Patreon.com.
Lo spettacolo va in scena solo il 7 novembre alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti.
I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti, in tutti gli altri punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e anche online tramite sito del Teatro Stabilewww.ilrossetti.it. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.