In viaggio con Dante 🗓

IN VIAGGIO CON DANTE
Incontri con gli autori per scoprire
un altro Danteinsieme a Triestebookfest
sabato 20 e domenica 21 novembre all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste

Eventi gratuiti, obbligatoria prenotazione, acceso con Green pass

lucia-masetti, foto fornita Maria Irene Cimmino per TiresteBookFest

Nell’ambito delle iniziative per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, l’associazione culturale Triestebookfest propone – come anticipazione della sesta edizione del festival letterario dedicato alle “Parole in viaggio”(marzo 2022) – la rassegna “In viaggio con Dante”, che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 novembre all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste (via A. Diaz 22).
Tutti gli eventi sono gratuiti (obbligo di Green pass) ed è necessaria la prenotazione telefonando o inviando un messaggio whatsapp al numero +39 3314373087 o una mail a triestebookfest@gmail.com

Dal sottotitolo “Un altro Dante: incontri con gli autori”, l’evento è co-organizzato dal Comune di Trieste, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e annovera la collaborazione della Società Dante Alighieri di Trieste, del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico e della Cappella Underground.

“Proprio il tema di Triestebookfest relativo al viaggio declinato in tutte le possibili interpretazioni” – anticipa Loriana Ursich, presidente dell’associazione – “offre molteplici opportunità di connessione con la tematica dantesca, basti pensare all’itinerario interiore che l’uomo deve percorrere nella propria vita per raggiungere libertà, saggezza e conoscenza. Il programma, come sempre curato per coinvolgere un pubblico eterogeneo e di diversa età” – afferma la presidente – “è in linea con l’obiettivo di Triestebookfest, ossia promuovere la cultura del libro in una città legata al mondo letterario e dall’ambizione di esser riconosciuta come ‘Città della letteratura’ Unesco: la rassegna è articolata in presentazioni librarie alla presenza degli autori, reading con attori, momenti musicali, testimonianze di studenti e proiezione cinematografica”.

“In viaggio con Dante” si apre sabato 20 novembre, alle 16.30, con Dante libera tutti, un libro edito da UPAG – unaparolaalgiorno.it  (2020) che, in sostanza, è un invito a scoprire le libertà intellettuali che animarono la penna di Dante. Presenti a Trieste i tre autori: Giorgio Moretti, giurista, scrittore e cofondatore con Massimo Frascati di UPAG (un sito fondato nel 2010 che, ogni giorno, gratuitamente, pubblica e invia agli utenti una parola, di cui presenta significati ed etimologia, corredandola di un commento sulla sua storia, i suoi usi, i suoi caratteri, coniugando rigore scientifico ed esplorazione artistica, diventato un punto di riferimento per la divulgazione online della lingua italiana in tutto il mondo); Salvatore Congiu, docente di lettere e poliglotta, curatore sul sito del ciclo “La strana coppia”, in cui confronta esiti etimologici su cinque diverse lingue; Lucia Masetti, dottore in studi umanistici, curatrice sul sito del ciclo “Scorci letterari” e “Parole bestiali”, coautrice del libro “Il giro della letteratura in 80 parole”. Previsti, inoltre, brani musicali del Trecento con il musicista Fabio Accurso e letture delle opere di Dante con l’attore Lorenzo Zuffi, membro della Società Dante Alighieri di Trieste, partner dell’evento.

Segue, alle 18.00, la presentazione del libro A proposito di Dante (Keller Edizioni, 2021), un viaggio per immagini e parole che non ha precedenti, un modo nuovo per gettarsi nel capolavoro di Dante, nel sapere di un’epoca e nella sua eredità, e coglierne gli innumerevoli rimandi al nostro tempo e al nostro sentire. Il giornalista Alessandro Mezzena Lona dialoga con gli autori, il dantista Simone Marchesi (in collegamento online dagli Stati Uniti) e il disegnatore (e attore) Roberto Abbiati.

Domenica 21 novembre, la rassegna prosegue con un evento organizzato in collaborazione con il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico. Alle 16.00 alcuni studenti provenienti da varie nazioni raccontano i rapporti tra Dante e la loro cultura di origine, leggendo anche alcuni brani della Divina Commedia nella loro lingua. L’evento è coordinato dal prof. Pablo Martinez Rosado.

Segue, alle 17.30, la presentazione de La Divina Commedia in dialetto triestino (MGSPress), alla presenza dell’autore Nereo Zeper che, dialogando con la professoressa Valentina Petaros Jeromela, illustra il cofanetto che racchiude le tre cantiche, un’opera di 642 pagine che ha richiesto venticinque anni di lavoro, tradotte in dialetto triestino, con innesti di venetismi, italianismi, friulanismi. All’attore Maurizio Zacchigna il compito di interpretare alcuni passi dell’opera.

Per concludere, alle 18.30, in collaborazione con la Cappella Underground, la proiezione del film muto L’inferno (1911), uno dei capolavori del genere in costume per il quale si distinsero i produttori italiani e il primo film europeo di grande impegno letterario e artistico. Grazie agli effetti speciali cinematografici (soprattutto la sovrimpressione) e teatrali (come i voli grazie a corde e macchinari) venne allestita un’opera visionaria, dove per la prima volta si usarono in maniera coerente le didascalie scritte, che introducevano ogni scena con i versi più famosi o con una frase esplicativa in prosa. Introduce il film Daniele Terzoli, presidente e direttore artistico de la Cappella Underground.

BREVI BIO DEGLI AUTORI

Giorgio Moretti

Nato nel 1989, fiorentino. Giurista e scrittore. Co-fondatore con Massimo Frascati del sito “Una parola al giorno”, dal 2010 si occupa di divulgazione linguistica online, che coniuga rigore scientifico e leggerezza comunicativa, studiata e messa a punto negli anni col riscontro di una delle comunità più ampie e attive del settore, in Italia e all’estero.
Con Edoardo Lombardi Vallauri ha pubblicato il libro “Parole di giornata” (2015), seguito da “Il mercato di San Benedetto” insieme a Mauro Aresu (2019), “Il giro della letteratura in 80 parole” (2019) con Lucia Masetti, “Perché ci piacciono le parole” (2020) e “Dante libera tutti” (2020) con Salvatore Congiu e Lucia Masetti.

Salvatore Congiu

È nato nel 1967 a Bruxelles da genitori emigrati, tornati in Sardegna quando aveva 10 anni. Vive a Cagliari, è sposato con Daniela e insegna Lettere in una scuola pubblica. In passato, dopo la laurea in Filosofia, è stato anche commesso in libreria e bibliotecario. Quando non lavora legge, scrive, nuota in alto mare, prende lezioni di tennis, pratica lingue straniere e viaggia in Europa, sentendosi a casa. Per Una parola al giorno ha curato sino a qualche mese fa la rubrica “La strana coppia”, in cui confrontava parole italiane con le loro ‘sorelle’ inglesi, francesi, spagnole e tedesche. Attualmente, cura su UPAG la rubrica di termini filosofici “Le parole e le cose”.

Lucia Masetti

Originaria del Varesotto, si è innamorata della letteratura a 11 anni, leggendo “I promessi sposi”; ha concluso da poco il dottorato in letteratura italiana presso l’Università Cattolica di Milano. Curatrice del ciclo “Scorci letterari” e “Parole bestiali” sul sito “Una parola al giorno, coautrice del libro “Il giro della letteratura in 80 parole”.

Simone Marchesi
Laureato in italianistica a Pisa e perfezionatosi con un Master all’University of Notre Dame e con un PhD in letteratura comparata alla Princeton University, è professore associato nel Dipartimento di francese e Italiano a Princeton, dove studia e insegna Dante da più di vent’anni. Autore di numerosi articoli di Italianistica e di due monografie: “Stratigrafie decameroniane” (Olschki, 2004) e “Dante and Augustine” (University of Toronto, 2011). Ha al suo attivo anche numerose traduzioni di studi critici e di raccolte di poesia, fra le quali R. Pinsky, Un’America, Le Lettere, 2009. Insieme al disegnatore Roberto Abbiati ha scritto il libro “A proposito di Dante. Cento passi nella Commedia con disegni”.

Roberto Abbiati
Illustratore e attore, disegna e progetta copertine e manifesti, e illustra libri. Nasce a Seregno nel 1958, lavora per il Teatro alla Scala in qualità di mimo nell’opera “The Flood” di Igor’ Fëdorovič Stravinskij con la regia di Peter Ustinov, nel frattempo impara a suonare la cornamusa. Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il teatro d’Artificio, e gira con loro a far spettacoli. Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe, che porta tutt’ora in giro in Italia e all’estero (Parigi, Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival, Malta, Danimarca).

Nereo Zeper
Nato nel 1950 a Trieste, dopo la laurea in Lettere e Filosofia, inizia la sua attività alla sede RAI di Trieste e collabora alla produzione di radiogrammi, realizzando anche una serie di documentari televisivi, fra i quali i premiati “Gli uomini e le montagna – Alpinisti del Friuli Venezia Giulia” e “Ladro di Montagne”. Collaboratore di Trieste Oggi,  de Il Meridiano e de Il Piccolo, è autore di numerosi testi e grande conoscitore del dialetto triestino. Ideatore di macchiette quali El Mago de Umago e Cianeto, è nel contempo autore di numerosi libri, fra i quali: Il Nuovo Doria – Grande Dizionario del Dialetto Triestino – storico etimologico fraseologico  uscito a fascicoli con Il Piccolo, Grammatica del dialetto triestino – confrontata con la grammatica della lingua italiana (Bianca&Volta Edizioni di Trieste , Sesso a Trieste – il lessico erotico in Dialetto (Luglio editore), La divina commedia in triestino (MGSPress).

I LIBRI

Dante libera tutti

Dante Alighieri è famoso come padre della lingua italiana. Ma quale esempio possiamo trarre da lui, oggi? Non certo un modello di lingua da parlare o scrivere.

Piuttosto, nel modo in cui è stato formidabile progressista e inventore possiamo riconoscere una serie di libertà linguistiche, e prima ancora intellettuali e sentimentali, che non sono appannaggio esclusivo del genio, e che hanno un’attualità eterna — anche nelle nostre vite. Libertà umane e artistiche testimoniate da Dante che ci accomunano tutti, e che con le nostre singole forze possiamo cercare di capire e percorrere.

Ci parlano di come si giudicano i maestri, di come si ama e si spera, di come si dice e non dice, di come ci si racconta, di come si tratta ciò che ha davvero valore, di come si prendono in prestito parole calzanti, di come s’inventano parole nuove quando si insegue un pensiero: in questo libro, ciascun capitolo parla di una specifica libertà che lui si prende e noi possiamo cogliere e seguire.

Insomma, Dante libera tutti. Non solo dando la base di pensiero e parole di cui aveva bisogno la nostra lingua per iniziare ad essere compiuta e franca, ma anche testimoniando quali sono le libertà che la lingua insegue e costruisce nello spazio comune del desiderio di dire.

In questo libro non raccontiamo per esteso la storia e la vita di parole singole. Esploriamo liberamente ciò che c’è prima, fra i rami della prima grande quercia della letteratura italiana.

A proposito di Dante

Un dantista e un disegnatore si sono incontrati nella Commedia. L’hanno percorsa camminando insieme, talvolta da soli e talvolta immersi in migliaia di voci: quelle dei personaggi e delle storie che la popolano, quelle di chi l’ha letta e commentata lungo i settecento anni che ne separano la creazione da noi e anche quelle che, in un certo senso, hanno parlato a Dante. Ne è scaturito un viaggio per immagini e parole che non ha precedenti. La terzina simbolo di ciascun canto diventa, ogni volta, sintesi e commento originale del testo, si fa disegno e ci permette di scoprirne valore e attualità. Un Baedeker letterario, un modo nuovo per gettarsi nel capolavoro di Dante, nel sapere di un’epoca e nella sua eredità, e coglierne gli innumerevoli rimandi al nostro tempo e al nostro sentire.

La Divina Commedia in dialetto triestino
Le traduzioni nei vari dialetti italiani della Divina Commedia costituiscono un vero patrimonio documentale delle letterature vernacole del nostro Paese. In questa tradizione si inserisce il lavoro venticinquennale di Nereo Zeper che, dopo aver dato alle stampe con la Mgs Press L’Inferno (1999) e El Purgatorio, propone oggi La Divina Commedia in versione integrale, completa di El Paradiso e delle due cantiche già pubblicate ma qui rivedute ampiamente nel testo e nel commento.

Con questo lavoro Zeper ha cercato di restituire una perduta dignità al dialetto triestino, ingolfato come oggi spesso accade nella bassa comicità e nell’eloquio volgare. Il triestino impiegato nella traduzione è un dialetto desueto, forse ormai perduto, ma recuperato con amore e diligenza, arricchito nel lessico da vocaboli arcaici e da forme venezianeggianti. Non è una Divina Commedia in triestino ma un triestino nella Divina Commedia. Zeper lo dedica ai Triestini, a tutti coloro dalla voce dei quali egli ha attinto il suono, la parola, l’incedere della frase.

TRIESTEBOOKFEST

L’associazione culturale Triestebookfest dal 2015 mette a disposizione le proprie competenze in campo culturale con lo scopo di promuovere la cultura del libro e della lettura in una città da sempre legata fortemente al mondo letterario.
A partire dal 2016, organizza ogni anno l’omonimo festival dedicato ogni volta a un tema diverso, passando dalla letteratura per l’infanzia e il graphic novel alle contaminazioni tra la letteratura e le altre arti, al mondo della traduzione o concentrando la propria attenzione su temi di interesse generale come la Libertà e il Viaggio (2022). Nel corso delle varie giornate si alternano incontri con autori, illustratori, giornalisti, librai, attori, musicisti nazionali e internazionali; vengono realizzati laboratori per bambini e ragazzi, proposti spettacoli. Un’attenzione particolare è sempre riservata ai giovani.

L’associazione – presieduta da Loriana Ursich (libraria da 32 anni, responsabile della libreria dell’Antico Caffè San Marco), che condivide il percorso con Daniela Derossi (laureata in Pedagogia e specializzata in letteratura ed editoria per ragazzi, insegna nella scuola primaria) e Angela Del Prete (laureata in Lettere e specializzata in redazione editoriale, è Social Media Manager per alcune importanti realtà del territorio e scrive per il web), insieme a numerosi e qualificati volontari – propone inoltre alla città un progetto di festival ”diffuso” sia durante le giornate del Triestebookfest sia durante tutto l’anno con numerosi eventi dedicati ai lettori.

Sin dall’inizio sono attive le collaborazioni con enti e associazioni, locali e non, a partire dalla coorganizzazione con il Comune di Trieste, nella convinzione che lo scambio reciproco e la condivisione di idee e progetti da realizzare assieme siano sempre più necessari per coinvolgere in modo attivo e concreto il maggior numero di persone, cercando di far dialogare fra loro tutte le espressioni del linguaggio umano. Da qualche anno ha creato fattive collaborazioni con le importanti realtà culturali di Monaco, Graz e Vienna. All’interno dell’associazione si sviluppa anche il progetto del circolo dei lettori che già dal 2013 promuove incontri dedicati a diversi temi letterari, presentazioni, passeggiate letterarie condotti da scrittori, insegnanti, giornalisti.

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