“Insieme sul Molo Audace, per dire che Dio non vuole questa guerra e nessuna guerra. Sul Molo Audace per protenderci verso il Medioriente, verso l’infinito orizzonte di Dio. In silenzio. In tantissimi. Per fare un passo incontro all’altro e accorgerci del suo dolore. 15 minuti di silenzio in cui pregare, riflettere, piangere e alzare lo sguardo a Dio. Io ho chiesto al Signore Gesù di renderci audaci nella fraternità. Lui ci ha rivelato che siamo figli dello stesso Padre, a noi ora imparare da Lui a vivere da fratelli.
Audaci nella fraternità. Osiamo la fraternità. Contagiamo il mondo di fraternità.”
Queste sono le parole del nuovo Vescovo di Trieste, tanto amato e tanto atteso, nel condividere insieme un momento di preghiera senza bandiere.
Oggi a Trieste, sul Molo Audace, è avvenuto per quanti credono in un divino, un miracolo, per gli altri è stata comunque una enorme dimostrazione di quanto l’umanità possa dare nel meglio del suo esistere e nel pieno dell’etimologia della sua definizione, sicuramente un evento storico non troppo distante da una cultura mitteleuropea che pregna il tessuto di questa città.
Un fiume di persone di ogni nazionalità e religione, con a dimostrazione i caposaldi delle più importanti religioni presenti nella città, uniti e rivolti verso il mare nel silenzio della preghiera affinchè smetta ogni tipo di guerra.
Una dimostrazione del fatto che se si vuole si riesce a tendere la mano nel nome di un bene che può parlare lingue diverse e portare diversi nomi ma che ha una radice di positività e di umanità fraterna. Nel nome della libertà di credo e lontano da interessi politici ed economici.
Domenica 5 novembre alle ore 12, al Molo Audace 15 minuti di silenzio rivolti verso il mare, verso il Medioriente.
Verso il mare, verso l’orizzonte e l’infinito, in preghiera silenziosa, a gridare nel silenzio il dolore di tanti uomini e donne che piangono per le immani violenze che stanno insanguinando i popoli, per dire che Dio non vuole questa guerra e nessuna guerra.
– Eliahu Alexandre Meloni, Rabbino capo di Trieste
– Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste
– Omar Akram, Presidente delle Comunità Islamica di Trieste
– e altre Chiese cristiane e confessioni religiose della città
Laura Poretti Rizman