La felicità ci sembra un miraggio, ma è molto semplice. E’alla portata di tutti. Saremo felici, vedrai
Eric Assous, Le bonheur, 2012
Una scelta a metà strada tra la lettura a leggio ed un teatro d’autore che porta in scena il canovaccio e che merita un proseguio vista la grande interpretazione di Marzia Postogna e Maurizio Repetto ne La Felicità di Eric Assous, in scena nel Giardino del Museo Sartorio nell’ambito della rassegna Let’s Play.
Sotto la regia della strepitosa Marcela Serli, viene presentata una commedia a metà strada tra il comico e il melanconico, nel raccontare le vicissitudini di una coppia semi aperta alle possibilità della vita.
In una società odierna, mantenere i rapporti a volte significa permettere libertà che vincoli come il matrimonio non accettano, ma “ad una certa età” si riesce anche a chiudere un occhio pur di sconfiggere una solitudine terribile. L’amore viene scambiato per bisogno e la passione risulta essere un permesso concesso pur di mantenere un rapporto: Eric Assous, autore contemporaneo e pluripremiato francese, scomparso nel 2020, è stato un regista, sceneggiatore, dialoghista e drammaturgo francese nato a Tunisi. Nei suoi libri scava nell’animo umano, prediligendo il circolo familiare, e mescolando con grande capacità l’ironia di situazioni assurde a tristi considerazioni.
Mantenendo le sue intenzioni, i testi teatrali rappresentati sono equilibrati tra queste due emozioni, senza appesantire troppo la situazione, riportandola sempre verso la spensieratezza della derisione comica. In fondo sono proprio le persone intelligenti a saper ridere sulle proprie disavventure, e la regista di questo spettacolo è riuscita appieno nel suo intento.
Marcela Serli ha seguito anche con questo spettacolo, il suo filone di genere, abbracciando questo autore che sceglie sempre una visione che porta al genere femminile, nel trovare la soluzione più consona.
Lo spettacolo che ha debuttato giovedi 5 giugno 2025 alle 21 e che rimane in scena fino a domenica 8 giugno negli spazi esterni del Museo Sartorio di Trieste è presentato da La Contrada nell’ambito della quinta edizione LET’S PLAY, la rassegna teatrale inserita nel cartellone di Trieste Estate 2025 e realizzata grazie alla collaborazione tra i teatri La Contrada, Bonawentura/Teatro Miela e Teatro Stabile Sloveno con la collaborazione del Comune di Trieste e dei Civici Musei.
Laura Poretti Rizman
NELL’AMBITO DI
LET’S PLAY
3 TEATRI AL SARTORIO
LA FELICITÀ
testo d
i / besedilo Eric Assous
regia / režiserka Marcela Serli
con / nastopata Marzia Postogna, Maurizio Repetto
produzione / produkcija Teatro Stabile La Contrada di Trieste
Giardino del Museo Sartorio, ore 21.00
V EDIZIONE
ORGANIZZATA DA
SLOVENSKO STALNO GLEDALIŠČE / TEATRO STABILE SLOVENO
LA CONTRADA TEATRO STABILE DI TRIESTE / GLEDALIŠČE LA CONTRADA
BONAWENTURA-TEATRO MIELA / GLEDALIŠČE MIELA
Ancora un debutto targato La Contrada nell’ambito della quinta edizione LET’S PLAY, la rassegna teatrale inserita nel cartellone di Trieste Estate 2025 e realizzata grazie alla collaborazione tra i teatri La Contrada, Bonawentura/Teatro Miela e il Teatro Stabile Sloveno e alla collaborazione di Comune di Trieste e Civici Musei.
Da venerdì 6 a domenica 8 giugno negli spazi esterni del Museo Sartorio di Trieste, alle 21, andrà in scena la nuova produzione Contrada “La Felicità”, un’opera di Eric Assous con la regia di Marcela Serli. Sul palco gli attori Marzia Postogna e Maurizio Repetto daranno vita a una commedia che sa essere al contempo vivace e intensa, capace di sorprendere con i suoi numerosi sviluppi inattesi. I protagonisti sono Luisa e Alessandro, non più nel fiore degli anni, che condividono una notte in seguito a un incontro fortuito. I due amanti si trovano a dover affrontare le incertezze, le falsità e i piccoli compromessi che inevitabilmente emergono in simili circostanze, dove il disincanto portato dall’età adulta rende l’esperienza amorosa qualcosa di tutt’altro che semplice. Attraverso un dialogo che oscilla tra diversi registri, la pièce svela le fragilità molto umane di ciascun personaggio.
«In questa mise en espace de La felicità di Eric Assous – spiega Marcela Serli – ho scelto di mettere in luce il gioco paradossale che attraversa tutto il testo: personaggi che dicono una cosa e ne pensano un’altra, relazioni che si costruiscono su mezze verità, dialoghi che oscillano tra l’apparente leggerezza e un disincanto profondo. La comicità di Assous non è mai semplice intrattenimento: è un meccanismo affilato, crudele, che smaschera con eleganza le ipocrisie dell’intimità. Il mio pensiero registico per questo studio preliminare si muove proprio su questa linea sottile, cercando di far emergere il ritmo serrato, la tensione nei non detti, e l’assurdità che a volte prende il sopravvento sul sentimento.
Lavorando con gli attori, ho scelto di mantenere visibile il dispositivo teatrale: lo spazio della mise en espace non nasconde nulla, anzi, espone tutto — corpi, voci, dinamiche. È un invito a guardare da vicino l’anatomia fragile e comica dei nostri legami. Perché forse la felicità, più che uno stato dell’essere, è un malinteso ben costruito.»
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Orazio Bobbio.
Biglietto: € 10
•I biglietti sono acquistabili anche la sera stessa al Museo Civico Sartorio, un’ora prima dello spettacolo
Prenotazioni:
• La Contrada Teatro Stabile di Trieste
tel. 040.390613 /948471 (lun-ven 8:30-13:00,15:30-18:30) TicketPoint tel. 040.3498276, sulla App gratuita della Contrada, su www.contrada.it e www.vivaticket.it
• Teatro Miela c/o biglietteria del teatro tel. 0403477672 (lun-ven 17.00 – 19.00) Ticketpoint, Galleria Rossoni, corso Italia 6/C (lun-sab, 8.30 – 12.30 e 15.30 – 19.00) e www.vivaticket.it
Organizzazione a cura di: La Contrada Teatro Stabile di Trieste/ Gledališče La Contrada, Slovensko stalno gledališče / Teatro Stabile Sloveno, Bonaventura/Teatro Miela
In collaborazione con il Comune di Trieste
Let’s play è parte di un più̀ ampio progetto di LET’S, Letteratura a Trieste (dal quale trae per gentile concessione anche il logo), ideato dal Comune di Trieste, che mette in primo piano l’importanza della letteratura nell’identità̀ di Trieste.
Un sentito ringraziamento va al Comune di Trieste – Museo del Castello di San Giusto, ente promotore e realizzatore dell’esposizione “Verso le vette. L’alpinismo e Trieste”, curata da Anna Krekic e Flavio Ghio, con la preziosa collaborazione dell’Associazione CAI XXX Ottobre, della Società Alpina delle Giulie – Sezione CAI di Trieste, e dello SPDT Slovensko Planinsko Društvo Trst.
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