“Dal 9 maggio in matinée per le scuole e solo il 14 maggio alle 20.30 per tutti gli interessati, va in scena alla Sala Bartoli la performance interattiva nata dal progetto “Memoria 2022. Un laboratorio aperto”. Ne sono protagonisti un gruppo di allievi del Liceo Petrarca di Trieste guidati dall’autrice Paola Pini e da Riccardo Maranzana e Andrea Germani, attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”.

Un gruppo attento e intraprendente di allievi del Liceo Petrarca di Trieste che hanno declinato in modo innovativo la loro attività di PTCO (alternanza scuola-lavoro), un’autirce e giornalista della sensibilità di Paola Pini – che da ormai sei edizioni si occupa del progetto – e due raffinati interpreti della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia come Riccardo Maranzana e Andrea Germani, sono i creatori di un progetto davvero interessante, intitolato “Memoria 2022. Un laboratorio aperto”, che prende corpo dal 9 maggio alla Sala Bartoli e prevede una serie di matinée dedicate alle scuole e una replica – sabato 14 maggio alle ore 20.30 – aperta invece a tutto il pubblico interessato.
Tutto nasce da un laboratorio in cui tre classi assieme agli attori e all’autrice, a inizio 2022 lavorano a lungo sui temi della Memoria e della Shoah, in concomitanza con la celebrazione del “Giorno della Memoria”: la parte “teatrale” del lavoro è stata posticipata invece a maggio per rispettare le norme di contenimento Covid.
Nasce così una “performance interattiva” che coinvolge il pubblico fino a trasformarsi in un dibattito vivace e sollecita il dialogo sulla responsabilità individuale e collettiva, quotidiana e non, di fronte alle tempeste della Storia. Da queste i ragazzi – Francesca Amunategui, Beatrice Cannataro, Massimiliano Cecchi, Ilaria Degrassi, Minijohana d’Orlando, Luca Fait, Eleonora Forte, Sara Gratton, Giada Legovich, Gaia Millo, Leonardo Orlandini, Giovanni Pangher, Francesca Perucchini, Chiara Rogantin, Emma Sortino – che ascolteremo sia in scena assieme agli attori, che come autori, hanno preso ispirazione creando testi emotivamente molto potenti e sviscerando nuclei tematici che hanno presto mostrato inquietanti rifrazioni sul presente.
Si inizia allora riflettendo sulle vicende legate alla Shoah, meditando sul ruolo e l’atteggiamento positivo o negativo che davanti a un fatto storico – come ad esempio gli eventi legati alla Risiera di San Sabba – le persone possono assumere. Ecco allora il tema della scelta, sempre possibile, anche oggi. E si prosegue con le pietre d’inciampo, che ragazzi e attori hanno ricercato in città, immaginando poi in modo toccante le vite, i drammi, le quotidianità che si celano dietro a quei nomi…
E poi c’è il paradigma del diverso: allora era l’ebreo. Ed oggi? Quante sfumature ha la diversità? Si può imparare a fare del “diverso” un capro espiatorio?
Nella performance – che vede in scena gli attori ed alcuni dei ragazzi – temi e “lezioni” della Memoria evidenziano la loro forza e la loro incisività nel mondo contemporaneo e diventano immediatamente oggetto di una riflessione a cui anche il pubblico è chiamato.
Le scuole interessate a seguire “Memoria 2022. Un laboratorio aperto” possono scrivere a prenotazioni@ilrossetti.it. I biglietti per la recita del 14 maggio sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e agli altri consueti punti vendita; info sul sito www.ilrossetti.it e al numero del Teatro 040.3593511. L’ingresso in sala sarà consentito con mascherina Ffp2.