Presentato il Vino Pucīnum

Presentato il Vino Pucīnum, un “underwater wine” le cui le bottiglie vengono inserite in gabbie d’acciaio e poste in acqua sul letto del fiume Timavo per affinarlo sott’acqua.

Noto fin dall’antichità, è prodotto nei pressi dell’omonima località, Castellum Pucīnum a ridosso delle sorgenti del fiume nel comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste.

La sua fama è legata alla figura dell’imperatrice Livia, seconda moglie dell’imperatore Cesare Augusto

Erano presenti alla conferenza stampa l’Assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, il Sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il Presidente di AIRSAC Europa Serafino Marchiò Lunet, Giorgio Grifoni, titolare della TWL System, azienda partner del progetto, Aleš Štolfa, titolare dell’azienda agricola Štolfa, la Sommelier Liliana Savioni e – a fare gli onori di casa – il titolare del Marina Timavo, Maurizio Lenarduzzi.

A chiusura della stagione “Bacino dell’Alto Adriatico” a cura di AIRSAC Europa, associazione no profit che opera nel campo dei beni culturali, progetto mirato alla valorizzazione del territorio e sostenuto dalla L.R. 21 che promuove la diffusione dell’immagine del Friuli Venezia Giulia, incrementando il movimento turistico e generando significative ricadute economiche e turistiche sui territori interessati, è stato presentato il Vino Pucīnum (marchio registrato).

Erano presenti alla conferenza stampa l’Assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, il Sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, il Presidente di AIRSAC Europa Serafino Marchiò Lunet, Giorgio Grifoni, titolare della TWL System, azienda partner del progetto, Aleš Štolfa, titolare dell’azienda agricola Štolfa, la Sommelier Liliana Savioni e – a fare gli onori di casa – il titolare del Marina Timavo, Maurizio Lenarduzzi.

Il vino Pucīnum, noto fin dall’antichità, è prodotto nei pressi dell’omonima località, Castellum Pucīnum, posta a ridosso delle sorgenti del fiume Timavo nel comune di Duino Aurisina, in provincia di Trieste.

La sua fama è strettamente collegata alla figura dell’imperatrice Livia, (58 a.C. – 29 d.C.), seconda moglie dell’imperatore Cesare Augusto, la quale, facendone uso quotidiano ed esclusivo, ha raggiunto l’invidiabile età, per l’epoca, di 86 anni, attribuendo proprio al consumo di questo vino la sua longevità.

Il luogo di coltivazione del vitigno si trova sul Carso di Duino – Aurisina, in una zona composta in prevalenza da pietre, dove la brezza marina conferisce all’uva caratteristiche particolari e tali da rendere il prodotto finito adatto anche all’uso medico. Le uve vengono selezionate già in vigneto e quindi raccolte in cassetta la mattina presto, prima che il sole ne scaldi la polpa.

La spremitura molto morbida permette di estrarre solamente il meglio del mosto, e questo rimane in decantazione naturale per due giorni. Successivamente, la fermentazione alcolica prende corpo in barrique di rovere a temperatura di 12 gradi

Trascorso questo periodo, le bottiglie vengono inserite in gabbie d’acciaio e poste in acqua sul letto del fiume Timavo.

Dal momento dell’immersione nell’acqua del Timavo, il processo di microossigenazione subacqueo permette al Pucīnum di acquisire una pienezza maggiore rispetto ai vini tradizionali.

Il vino Pucīnum è dunque underwater wine, ovverosia un nettare affinato sott’acqua.

L’affinamento è l’operazione che permette al Pucīnum di sviluppare i suoi profumi terziari ed esaltare il proprio corredo organolettico, poiché è accertato che la conservazione sott’acqua per sei mesi equivale a un periodo di qualche anno in superficie.

Inoltre, la bassa e costante temperatura dell’acqua del fiume Timavo, acqua ricca di sali e talvolta di materiali argillosi, gioca un ruolo di ibernazione di questo spettacolare vino, mentre la corrente presente sul fondo dell’alveo del fiume crea un naturale e costante remouage sul prodotto.

Infine, grazie a questa antica tecnica, il vino Pucīnum è protetto dalla luce del sole durante la fase conclusiva di maturazione, poiché la condizione di semibuio qui è sottoposta non permette ai raggi UVI di penetrarli all’interno della bottiglia, sapientemente sigillata, e quindi di rovinarne il contenuto.

La temperatura costante di 8°C del fiume Timavo, dopo la sua immersione dalle viscere della terra, genera le condizioni ottimali per la conservazione del prodotto, requisiti che nella classica cantina sono pressoché impossibili da mantenere.

Conservazione: bottiglia distesa al riparo dalla luce in luogo fresco a 12°C.

Accostamenti gastronomici: eccezionale aperitivo, accompagna tutti i piatti a base di pesce, molluschi e crostacei. Eccelle anche come vino per tutti i momenti con l’esclusione di carni rosse e selvaggine.

Temperatura di servizio: 8°C

Gradazione alcolica: 12%

L’associazione AIRSAC Europa promuove i valori della cultura, intesa nella più ampia accezione delle Lettere e delle Scienze, e gestisce aree e poli culturali polivalenti, siti archeologici e museali pubblici e privati. AIRSAC Europa opera in collaborazione con Associazioni Culturali, Ministero, Soprintendenze, Enti pubblici, Fondazioni, Società e imprese per la realizzazione di programmi nel campo dei beni culturali e delle attività turistico-culturali.

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