Primavera da Vienna, Wiener Symphoniker a Trieste 🗓

 

VENERDÌ, 11 APRILE 2025, ORE 20.30

PETR POPELKA direttore
MICHAEL SPYRES Siegmund
SARAH WEGENER Sieglinde
GEORG ZEPPENFELD Hunding
WIENER SYMPHONIKER

GIUSEPPE VERDI (1813–1901) BALLI DAL III ATTO DELL’OPERA “MACBETH” (1864)
Ballo I: Allegro vivacissimo
Ballo II: Allegro – Andante – Allegro
Ballo III: Valzer. Allegro vivacissimo
BALLI DALL’OPERA “AIDA” (1871/80)
I Danza sacra delle sacerdotesse (Atto I, Scena II)
II Danza di piccoli schiavi mori (Atto II, Scena I)
III Ballabile (Atto II, Scena II)
BALLI DAL III ATTO DELL’OPERA “DON CARLOS” (1867)
I Le ballett de la Reine “La Pérégrina”: Andante – Tempo di Valzer – Allegro agitato – Allegro brillante – Tempo di Valzer – Prestissimo – Allegro assai sostenuto
II Finale. Prestissimo
— Intervallo —
RICHARD WAGNER (1813–1883) Primo atto de “La Valchiria” WWV 86 B

@foto Il Rossetti/Wiener Symphoniker

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e i Wiener Symphoniker sono onorati che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, abbia conferito al Festival “Primavera da Vienna 2025 a Trieste” la MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Buona la prima! Così si dice quando il debutto ottiene il successo voluto.

Venerdi 11 aprile, il Teatro Politeama il Rossetti si è vestito a festa sciorinando un meraviglioso tappeto, offrendo cioccolatini agli ospiti e visioni fiorite con ingresso tra Carabinieri in alta uniforme, ed ha ospitato i Wiener Symphoniker, protagonisti della primavera 2025 a Trieste.

Festa primaverile anticipata da varie parentesi musicali date con esibizioni gratuite lungo le vie cittadine e nei luoghi di maggior interesse culturale e storico. In città gli alberghi si sono riempiti di turismo perlopiù austriaco in occasione di questo evento, ma molti ancora gli ospiti arrivati dalla vicina Slovenia e Croazia per questo evento internazionale.

La serata è stata anticipata dai saluti di rappresentanza del sindaco cittadino Roberto Dipiazza e dalla presentazione di Veronica Kaup-Hasler, Assessore Esecutivo Comunale per gli Affari Culturali e per la Scienza di Vienna in rappresentanza del sindaco della capitale austriaca, che ha saputo dimostrare, oltre alla sua preparazione professionale, anche uno spiccato senso umoristico unito all’ottima padronanza della lingua italiana.

L’orchestra  di fama e prestigio mondiale, in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha presentato il primo di uno straordinario trittico di concerti, diretti dal Maestro Petr Popelka.

L’orchestra ha visto il succedersi di grandi artisti che, dopo l’intervallo, hanno aggiunto la potenza delle loro voci alla musica di Richard Wagner nell’interpretazione del primo atto de “La Valchiria”.

Sul palcoscenico il tenore che, con il suo timbro estremamente duttile e differenziato, affronta un repertorio vastissimo, in un registro raro come quello del baritenore, Michael Spyres nel ruolo di Siegmund, la soprano britannico-tedesca Sarah Wegener in quello di Sieglinde ed il basso tedesco Georg Zeppenfeld, considerato uno dei massimi interpreti del suo registro vocale sulla scena operistica e concertistica internazionale, in quello di Hunding.

Ottima la prestazione così come la diffusione della musica data un palcoscenico preparato con pannelli atti a diffondere il suono in maniera eccellente.

Ovazione di applausi nel finale ed attesa per il proseguio delle serate.

SABATO, 12 APRILE 2025, ORE 19.30
PETR POPELKA direttore
SARAH WEGENER soprano
WIENER SYMPHONIKER

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756–1791)
Sinfonia N. 38 in Re maggiore K 504 – Sinfonia “Praga“ (1786)
I Adagio – Allegro
II Andante
III Presto

— Intervallo —

GUSTAV MAHLER
Sinfonia N. 4 in Sol maggiore (1899/1900)
I Riflessivo. Non affrettato

II Con moto tranquillo. Senza fretta

III Poco adagio

IV Poesia da Des Knaben Wunderhorn („Il corno magico del fanciullo“) – Wir genießen die himmlischen Freuden („Godiamo delle gioie celesti“).
 Molto comodamente

@foto Il Rossetti/Wiener Symphoniker

Un grande movimento popola la zona attigua al Politeama Rossetti di Trieste, nel pomeriggio di sabato 12 aprile. Sembra che molti eventi si siano dati appuntamento tutti in prossimità del Teatro cittadino e l’energia vitale che pervade la parte superiore del Viale XX Settembre di Trieste è più che mai vivida.

Anche in questa occasione sono molte le persone accorse dall’estero per assistere allo spettacolo, anche se il tipo di abbigliamento è mutato. Non ci sono più abiti da gran sera e la maggior parte del pubblico sfoggia abiti eleganti ma si possono trovare anche signore in prima fila con appresso borse dello shopping appena effettuato.

La rappresentazione si tiene alle 19.30 ed essendo un orario in anticipo rispetto al consueto serale, quello che accomuna tutte le persone accorse, è la passione per la musica. In particolar maniera ho percepito un’attenzione maggiore rivolta alla seconda parte, quella dedicata a Mahler.

Fin da subito, nei cataloghi offerti all’ingresso, si nota in prima pagina un avviso che pone le scuse per l’assenza della soprano Julia Kleiter per indisposizione, sostituita per gentile concessione dalla sua collega Sarah Wegener, che pur non avendo avuto il tempo necessario per la preparazione, ha saputo esibirsi in un eccellente performance. Da notare che in entrambe le serate la soprano Wegener non ha abbisognato di un leggio e si è esibita al fianco del direttore d’orchestra Petr Popelka.

Una nota di plauso speciale a chi ha composto il catalogo della rassegna che, giorno dopo giorno, esibizione dopo esibizione, illustra contestualizzando al territorio ospite, in questo caso Trieste, la musica proposta, il periodo storico e la storia dei compositori, unendo al tutto le grandi capacità artistiche del Maestro Popelka, dei Wiener Symphoniker e dei cantanti ospiti.

Grandi applausi per entrambe le esibizioni della seconda giornata, ma un punto di magia personale raggiunta e sentita nella seconda parte quando la musica di Gustav Mahler, così sapientemente orchestrata, mi ha riportato ad una sinfonia futuristica, vicina al Der Blaue Reite, Il cavaliere azzurro di Kandinskij ed al connubio con Cage perchè, a mio avviso, certamente furono a loro volta influenzati dalla fisica e dalla metafisica presenti nelle sinfonie dell’artista dei grandi conflitti interiori. Musica ed emozioni d’eccezione che, unite alla qualità del suono di strumenti d’eccezionale valenza, hanno fatto vibrare gli animi.

 

DOMENICA 13 APRILE 2025, ORE 16

PETR POPELKA direttore
CHRISTOPH STRADNER violoncello
MICHAEL SPYRES tenore


WIENER SYMPHONIKER

JOHANN STRAUSS (FIGLIO) (1825–1899)
Ouvertüre dall’operetta „Eine Nacht in Venedig“ (1883)
(Adattamento musicale: E. Korngold) Blumenfest-Polka op. 111 (1852)
„Wo die Zitronen blüh’n“. Walzer op. 364 (1874)
„Als flotter Geist“. Aria d’ingresso di Barinkay dall’operetta „Lo zingaro barone“ (Der Zigeunerbaron) (1885)
„Gruss an Wien“. Polka Française op. 225 (1859)
Romanza N. 2 per violoncello e orchestra op. 255 (1860)
JOSEF STRAUSS
„Auf Ferienreisen!“, Polka Veloce op. 133 (1863)

— Intervallo —

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ
Polacca dal III Atto dell’opera „Eugenio Onegin“ op. 24 (1878)
Intermezzo e Walzer dal II Atto dell’opera „Eugenio Onegin“ op. 24 Capriccio italiano op. 45
JOHANN STRAUSS (FIGLIO)
„Figaro-Polka“ op. 320 (1867)
FRANZ LEHÁR
„Freunde, das Leben ist lebenswert!“ (Amici, la vita è degna di essere vissuta!)
– Aria d’ingresso di Octavio dall’ operetta „Giuditta“ (1934)
JOHANN STRAUSS (FIGLIO)
„Rosen aus dem Süden“ (Rose del Sud). Walzer op. 388 (1880)

@foto Il Rossetti/Wiener Symphoniker

Tutto esaurito per un teatro che ospita il novanta per cento di pubblico austriaco, per questa Primavera da Vienna, la rassegna musicale che vede i Wiener Symphoniker esibirsi a Trieste.

Sono arrivati con molte corriere, in aggiunta ai turisti che si sono fermati in città per assistere a tutte e tre le rappresentazioni.

Nel pomeriggio di domenica 13 aprile, la gioia si nota non soltanto nella scelta musicale da programma, ma anche nei volti di chi organizza e tiene non soltanto i fili del Politeama Rossetti, ma anche in quelle persone della compagnia austriaca che gestiscono i banchetti illustrativi e la distribuzione degli inviti: tutti molto provati da questa immersione musicale ed organizzativa, ma altresì sono tutti molto felici del risultato ottenuto e tutti rimangono in attesa del prossimo incontro annuale che si terrà nella primavera dell’anno 2026.

Il programma inizia subito con un succedersi di arie, polke e valzer ma l’evidenza agli occhi di tutti è la gioia del direttore Petr Popelka e della sua gestione musicale frizzante e dinamica. Anche il tenore Michael Spyres offre un’eccellente esibizione di potenza vocale e simpatia mimica, data da una serenità ottenuta anche dai festeggiamenti avuti in Teatro la sera precedente dopo la rappresentazione, in onore del suo compleanno.

Dopo l’intervallo, l’emozione più grande però, arriva dal Maestro Christoph Stradner, che con il suono del suo violoncello creato da Stradivari nel 1860, crea una magia emozionale musicale unica al mondo.

A tutta la meraviglia, nella parte finale del concerto, si aggiunge anche la sorpresa dell’esibizione del soprano Tara Stafford.

Un’ovazione di massa, con applausi ripetuti a richiamo dei protagonisti, chiude la terza serata della meravigliosa rassegna musicale che unisce Vienna a Trieste e Trieste a Vienna non soltanto nel ricordo di un passato ma di un vivere presente ed attuale.

Laura Poretti Rizman

 

 

Wiener Symphoniker Orchester (c) Peter Rigaud

“I Wiener Symphoniker sono al centro a Trieste della prima edizione del Festival “Primavera da Vienna” che – in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – andrà in scena dal Politeama Rossetti dall’11 al 13 aprile 2025.
Un programma ricco e raffinato con Petr Popelka – direttore principale del prestigioso ensemble – sul podio, e un succedersi di solisti di statura internazionale come il basso Georg Zeppenfeld, le soprano Sarah Wegener e Julia Kleiter, il tenore Michael Spyres.”.

I Wiener Symphoniker coronano il 125° anniversario dalla fondazione – celebrato proprio nel 2025 – dando vita a un nuovo festival musicale a Trieste, “Primavera da Vienna” un trittico di concerti dal programma raffinato e coinvolgente che avranno luogo fra l’11 e il 13 aprile, con un affascinante e del tutto insolito “preludio” giovedì 10 aprile.

In collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la rassegna si terrà al Politeama Rossetti di Trieste, lo stesso palcoscenico che ha visto i Wiener Symphoniker esibirsi nel 1902 per la prima volta in una città italiana (anche se ancora sotto l’Impero asburgico).

Di assoluto prestigio l’assieme di solisti che si succederanno sul palcoscenico nelle tre serate, sul podio dei Wiener il direttore principale, il M° Petr Popelka: i nomi sono quelli che si incontrano nei programmi dei templi della lirica, dalla Scala a Bayreuth, come il basso tedesco Georg Zeppenfeld, il soprano Sarah Wegener, il tenore Michael Spyres che si confronteranno fra l’altro nel primo atto de “La Valchiria” wagneriana, e Julia Kleiter che interpreterà il Lied che conclude la Sinfonia n.4 di Gustav Mahler.

Per ringraziare per l’accoglienza la città di Trieste i Wiener Symphoniker hanno inventato un piacevole e sorprendente “preludio” giovedì 10 aprile, quando gli straordinari musicisti, in diverse formazioni, si esibiranno in molti punti del centro, dall’iconica Piazza Unità, ai caffé storici.
Il primo appuntamento sarà alle 16 in Piazza dell’Unità d’Italia con una fanfara appositamente composta per Trieste. (Per il resto del programma v. allegato)

La premiére di venerdì 11 aprile – con inizio alle 20.30 – proporrà musiche verdiane (da “Macbeth”, “Aida”, “Don Carlo”) e dalla “Walküre” di Richard Wagner oltre all’orchestra saranno protagonisti il tenore Michael Spyres (Siegmund), il soprano Sarah Wegener (Sieglinde) ed il basso Georg Zeppenfeld (Hunding).
Sabato 12 aprile, alle ore 19.30 i Wiener Symphoniker eseguiranno la Sinfonia Nr. 38 in Re Maggiore KV 504 “Praga” di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 4 in Sol Maggiore di Gustav Mahler dove sarà protagonista la voce di Julia Kleiter.
Infine domenica 13 aprile con inizio alle ore 16, il programma sarà molto variato e toccherà il repertorio d’operetta con “Una notte a Venezia” di Johann Strauss figlio, di cui si ascolteranno anche dei walzer e una polka, a quello di Josef Strauss (la polka “Auf Ferienreisen”), a musiche di Pjotr Iljitsch Tschaikowski, Franz Léhar.
Quest’ultimo concerto sarà ripreso e trasmesso su ORF III il 20 aprile alle 20.15.

«Cari amici dei Wiener Symphoniker, tutto è nato come un sogno: portare la primavera viennese in Italia, far risuonare la musica dei Wiener Symphoniker nella splendida cornice di Trieste» ha detto Jan Nast Sovrintendente dei Wiener Symphoniker. «Oggi, questo sogno si è finalmente realizzato: la nostra orchestra è in residenza in questa splendida città, così ricca di storia e cultura. Trieste, porto e crocevia di popoli, luogo d’incontro tra Oriente e Occidente, dove da sempre le culture si intrecciano e si ispirano a vicenda. Qui, arte e musica fanno parte della vita quotidiana, e per noi è una gioia immensa essere ospiti in Italia e ricevere un’accoglienza così calorosa».

«C’è aria di festa, si sente la musica nelle strade, c’è aria di primavera a Trieste» dichiara il Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Francesco Granbassi. «Una primavera che arriva gioiosamente da Vienna, portata dai Wiener Symphoniker. Il Politeama Rossetti è stato il primo teatro in cui i Wiener Symphoniker si esibirono fuori dall’Austria, diretti da Ferdinand Löwe. Era il 4 aprile 1902 e Trieste faceva ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico, ma fu la prima città italiana ad ospitare un loro concerto; sarà quindi un emozionante “ritorno a casa” per loro. E per il nostro pubblico un’occasione per ascoltare una delle orchestre più celebrate al mondo con un programma, quello diretto dal maestro Petr Popelka, che ci farà immergere nel mondo della musica danubiana, tedesca e italiana, a sottolineare un messaggio di unità e fratellanza. Il legame culturale e di amicizia tra Vienna e Trieste è indissolubile e si sposa con il messaggio di GO!2025. Siamo particolarmente orgogliosi di poter proporre anche questo grande evento ad un pubblico internazionale. Benvenuti di cuore a Trieste!»

Fondata nel 1900 a Vienna, l’orchestra dei Wiener Symphoniker rappresenta un’eccellenza nel mondo della musica e il cuore pulsante della capitale austriaca: da allora ne plasma la ricca cultura musicale combinando la tradizione del passato, al presente e al futuro. Fu ad esempio la prima orchestra di Vienna a presentare tutte le sinfonie di Beethoven in un unico ciclo, ma si è presto imposta anche come una delle più importanti orchestre di prima esecuzione in Europa. Hanno eseguito “in prima” pietre miliari della storia della musica del Novecento fra cui la Sinfonia n. 9 di Anton Bruckner, il Concerto per la mano sinistra di Maurice Ravel fino ad arrivare a opere di compositori contemporanei come Johannes Maria Staud, Michael Jarrell, Jörg Widmann.
È fortissimo il loro rapporto con il pubblico, rinsaldato dalle tante attività tradizionali che realizzano a Vienna al Konzerthaus e dall’idea che la musica debba essere accessibile a tutti.
L’orchestra è regolarmente ospite delle più importanti sale da concerto del mondo ed è Orchestra residente del Festival di Bregenz.
Nel tempo, è stata guidata da direttori d’orchestra di assoluto prestigio, fra cui figurano Wilhelm Furtwängler, Hans Swarowsky, Herbert von Karajan, Wolfgang Sawallisch e Georges Prêtre.

Gli ultimi biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti, nei punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it e www.ticketone.it. È inoltre previsto di poter acquistare a prezzo speciale il pacchetto a tutti e tre i concerti in programma.
Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.

Un aperitivo musicale offerto dai Wiener Symphoniker: la grande orchestra si presenta alla città

Con una fanfara composta appositamente per Trieste, i Wiener Symphoniker aprono la loro residenza in città. Per dare il via al nuovo festival “Primavera da Vienna”, i musicisti dell’orchestra trasformeranno il centro di Trieste in un grande palcoscenico: durante l’Aperitivo Musicale, gli ensemble dei Wiener Symphoniker si esibiranno in luoghi speciali della città, offrendo piccoli concerti in segno di gratitudine per la calorosa accoglienza dei triestini, prima che l’11 aprile prenda ufficialmente il via il programma di concerti al Politeama Rossetti.
Volete incontrare i Wiener Symphoniker e assaporare intanto un “assaggio” della loro incantevole musica?
Ecco dove li troverete!

10 APRILE 2025, dalle Ore 16:00

1. Piazza Unità D’Italia
ORE 16:00
Un ensemble di ottoni dei Wiener Symphoniker apre il festival, con una fanfara composta appositamente per Trieste.

2. CAFE SACHER, Via Dante Alighieri, 1
ORE 16:00 e ore 17:00
VOLKER KEMPF – Arpa
Il arpista Volker Kempf si dedica alla musica da film di Eric Satie, Philip Glass, Ludovico Einaudi ed Ennio Morricone.

3. CAFFE DEGLI SPECCHI, Piazza Unità D’italia, 7
ORE 16:15 e ore 17:15
NIKOLAY ORININSKY Violino


ANASTASIJA MAXIMOV Violino


ROLAND RONIGER Viola

BENCE TEMESVARI Violoncello
Musica d’intrattenimento al massimo livello: Valzer e polke di Johann Strauss, tango di Ángel G. Villoldo, Fritz Kreisler e altri.

4. PIAZZA DELLA BORSA
ORE 16:45
SYMPHONIKERBLÅS
I migliori ottoni dei Wiener Symphoniker eseguono un programma variopinto.

5 MUSEO CARLO SCHMIDL, Via Gioacchino Rossini, 4
ORE 16:45 e ore 17:45
VIENNA DUO
PRIMOZ ZALAZNIK Violoncello

JOACHIM TINNEFELD Contrabbasso
Un dialogo di toni profondi nell’incredibile atmosfera del Canal Grande: duetti per violoncello e contrabbasso di Jean Barrière, Joseph Haydn, Jacques Offenbach e altri.

6. MUSEO REVOLTELLA, Via Armando Diaz, 27
ORE 16:45 e ore 17:45
JOHANNA BILGERI Fagotto

LEOPOLD BEHRENS Violoncello
G. Wolfgang: Common Ground per Fagotto und Violoncello, I. Blues Upside Down
W. A. Mozart: Sonate per Fagotto e Violoncello KV292/196c
I. Allegro
II. Andante
III. Rondo – Allegro
G. Rossini: Duetto per Violoncello e Contrabbasso
II. Andante molto
F. Kreisler: Marche miniature

7. SALONE DEGLI INCANTI, Riva Nazario Sauro, 1
ORE 18:00
DUMITRU POCITARI Violino

DIANA DASCAL Violino

PAULA ZARZO RUBIO Viola

CHARLES GALANTE Viola


ZSOFIA GÜNTHER-MESZAROS Violoncello
Antonín Dvořák: Quintetto per archi n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 97 “Americana”

8. MOLO AUDACE (solo in caso di bel tempo)
ORE 18:30 e ore 19:30
CHRISTOPH STRADNER violoncello
Bach sul Mare – Suite per Violoncello di Johann Sebastian Bach.

“I Wiener Symphoniker sono al centro a Trieste della prima edizione del Festival “Primavera da Vienna” che – in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – andrà in scena dal Politeama Rossetti dall’11 al 13 aprile 2025. Un programma ricco e raffinato con Petr Popelka – direttore principale del prestigioso ensemble – sul podio, e un succedersi di solisti di statura internazionale come il basso Georg Zeppenfeld, le soprano Sarah Wegener e Julia Kleiter, il tenore Michael Spyres. Gli ultimi biglietti sono ancora disponibili sui circuiti www.ilrossetti.vivaticket.it e www.ticketone.it”.

STORIA, CURRICULA, PROGRAMMA

Nel 2025, i Wiener Symphoniker festeggianno il loro 125° anniversario. Non è un caso che questo importante traguardo venga celebrato anche con il Festival di Primavera a Trieste: già due anni dopo la fondazione dell’orchestra, la città portuale adriatica fu meta di una delle prime tournée. Anche allora, l’orchestra — che all’epoca portava il nome di Wiener Concert- verein — si esibì al Politeama Rossetti. Nel corso della loro lunga storia, i Wiener Symphoniker hanno tenuto ben otto concerti a Trieste, ai quali oggi si aggiunge questo Festival con tre appuntamenti che offrono una panoramica rappresentativa del loro vasto repertorio. Oltre a ricoprire il ruolo centrale di orchestra sinfonica, con stagioni regolari al Musikverein e al Konzerthaus di Vienna, da 80 anni i Wiener Symphoniker sono anche l’orchestra ufficiale del Festival di Bregenz e, da vent’anni, si esibiscono regolarmente come orchestra d’opera al Theater an der Wien. Da 125 anni, l’orchestra contribuisce a definire l’unicità del panorama musicale viennese, intrecciando passato, presente e futuro. L’eredità visionaria di Beethoven e il romanticismo viennese sono da sempre parte integrante della sua identità. Parallelamente, i Wiener Symphoniker hanno segnato la storia della musica con prime esecuzioni di opere fondamentali, tra cui la Nona Sinfonia di Bruckner, i Gurre-Lieder di Schönberg, il Concerto per pianoforte “per la mano sinistra” di Ravel, la Suite da Der Rosenkavalier di Richard Strauss e i primi Lieder per orchestra di Berg. Anche tra i loro direttori principali figurano nomi di spicco della scena musicale internazionale: Wilhelm Furtwängler, Hans Swarowsky, Herbert von Karajan, Wolfgang Sawallisch e Georges Prêtre, solo per citarne alcuni. Dalla stagione in corso, la direzione principale è affidata a Petr Popelka. In qualità di ambasciatori culturali ufficiali della città di Vienna, i Wiener Symphoniker si esibiscono regolarmente sui più prestigiosi palcoscenici internazionali.

Fu durante il loro primo incontro, nel corso di un’e-secuzione della Prima Sinfonia di Mahler nel 2021, che scoccò la scintilla tra i Wiener Symphoniker e il direttore ceco Petr Popelka. Da quel momento, l’orchestra e Popelka hanno coltivato un rapporto stretto e fruttuoso, culminato con la nomina del carismatico musicista a Direttore Principale del prestigioso ensemble viennese a partire dalla stagione 2024/25. Per il suo debutto ufficiale a Vienna, Popelka ha diretto i Gurre-Lieder di Schönberg in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore, presso il Musikverein. Parallelamente al suo incarico con i Wiener Symphoniker, Popelka continua a ricoprire il ruolo di Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, con la quale ha già realizzato un’acclamata registrazione del ciclo Má vlast-Mein Vaterland di Smetana. Anche con i Wiener Symphoniker ha firmato una significativa incisione discografica, riscoprendo il precoce Concerto per violino di Richard Strauss insieme a Renaud Capuçon, a conferma del suo talento nel riportare alla luce preziose rarità del repertorio. Come direttore ospite, Petr Popelka collabora regolarmente con alcune delle orchestre più prestigiose al mondo, tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, il Tonhalle-Orchester Zürich, l’Orchestre de Paris, la NHK Symphony Orchestra, il Gewandhausorchester di Lipsia, la Filarmonica Ceca, i Bamberger Symphoniker e la Sächsische Staatskapelle Dresden, della quale è stato per dieci anni vice contrabbasso solista prima di intraprendere la carriera direttoriale.
Popelka si distingue inoltre come apprezzato direttore d’opera, ospite abituale di importanti teatri come la Deutsche Oper di Berlino, l’Opernhaus di Zurigo, la Semperoper di Dresda, il Theater an der Wien e l’Opera di Oslo, spaziando con disinvoltura da Mozart a Wagner, da Richard Strauss a Šostakovič.

Il basso tedesco Georg Zeppenfeld è considerato uno dei massimi interpreti del suo registro vocale sulla scena operistica e concertistica internazionale. Il suo repertorio include tutte le grandi parti per basso: Sarastro ne Il flauto magico di Mozart, Rocco nel Fidelio di Beethoven, Kaspar ne Il franco cacciatore di Weber, Raimondo nella Lucia di Lammermoor di Donizetti, così come Zaccaria, Banco, Sparafucile e il Re Filippo nelle opere di Verdi Nabucco, Macbeth, Rigoletto e Don Carlo. Nel repertorio wagneriano ha dato voce a ruoli fondamentali come il Langravio Hermann, Re Enrico, Re Marke, Hunding, Gurnemanz e Hans Sachs (in Tannhäuser, Lohengrin, Tristano e Isotta, La Valchiria, Parsifal e I maestri cantori di Norimberga). A questi si aggiungono il principe Gremin nell’Eugenio Onegin di Čajkovskij, Arkel in Pelléas et Mélisande di Debussy e Pimen in Boris Godunov di Mussorgskij. Zeppenfeld si è esibito in molti dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo, tra cui la Staatsoper di Vienna, la Deutsche Oper di Berlino e la Semperoper di Dresda, quest’ultima considerata la sua patria artistica fin dal debutto nel 2001, che nel 2015 gli ha conferito il titolo di Kammersänger. È inoltre ospite regolare del Festival di Bayreuth, dove le sue interpretazioni wagneriane sono accolte con grande entusiasmo.
La Süddeutsche Zeitung ha definito la voce di Sarah Wegener “di una bellezza ultraterrena”. La soprano britannico-tedesca (che, tra l’altro, si è anche formata come contrabbassista) si distingue per un repertorio straordinariamente ampio, che interpreta prevalentemente in ambito concertistico, ma anche sui palcoscenici d’opera. Il suo percorso spazia da Purcell e Händel a Mozart, Schumann (Das Paradies und die Peri), Rossini (Petite Messe solennelle), Dvořák (Stabat Mater) e Richard Strauss (Vier letzte Lieder), fino a Sibelius (Luonnotar), Schönberg (Sechs Orchester- lieder), Bernstein (Sinfonia Kaddish), Penderecki (Passione secondo Luca), Henze (Das Floß der Medusa) e Jörg Widmann (Drittes Labyrinth). È apparsa in sedi prestigiose come il Covent Garden di Londra, la Deutsche Oper di Berlino, le Wiener Festwochen, il Festival di Salisburgo e ai Festival dello Schleswig-Hol- stein, di Schwetzingen e Rheingau. La scorsa stagione ha debuttato nel ruolo di Sieglinde ne La Valchiria di Wagner, un debutto particolarmente significativo considerando che Sarah Wegener è stata allieva di Dame Gwyneth Jones, celebre interprete wagneriana. Ha interpretato Sieglinde in una serie di esecuzioni concertanti in città come Praga, Amsterdam, Colonia, Amburgo, Dresda e Lucerna.

«È salito al firmamento wagneriano», così il quotidiano Le Monde ha descritto Michael Spyres, un tenore che può a buon diritto essere considerato un vero e proprio fenomeno vocale. Con il suo tim- bro estremamente duttile e differenziato, il tenore statunitense affronta un repertorio vastissimo: dalle opere barocche, in un registro raro come quello del baritenore, fino al ruolo di Florestan nel Fidelio di Beethoven (interpretato, tra l’altro, alla Staatsoper di Vienna), passando per il Belcanto italiano e arrivando alle impegnative parti wagneriane da Heldentenor. In particolare, Spyres ha interpretato Lohengrin all’Opéra du Rhin, ha debuttato con grande successo al Festival di Bayreuth nel ruolo di Siegmund ne La Valchiria, e quest’anno tornerà sul leggendario “Colle verde” di Bayreuth nel ruolo di Walther von Stolzing. Il suo repertorio comprende inoltre ruoli tenorili di gran- de rilievo come il protagonista in Palestrina di Pfitzner sotto la direzione di Christian Thielemann, Don José nella Carmen di Bizet all’Opéra National de Paris, Manrico ne Il trovatore di Verdi, Bacco in Arianna a Nasso di Richard Strauss e Énée in Les Troyens di Berlioz, interpretato anche al Festival di Salisburgo.

La soprano tedesca Julia Kleiter ha celebrato il suo debutto nelle vesti di Pamina, ruolo mozartiano da sogno, addirittura all’Opéra Bastille di Parigi, a cui sono seguite esibizioni alla Metropolitan Opera di New York, alla Bayerische Staatsoper di Monaco e al Festival di Salisburgo. Da oltre vent’anni, Julia Kleiter è un’in-terprete di riferimento per il repertorio mozartiano, portando in scena ruoli da protagonista sui più importanti palcoscenici del mondo: al Covent Garden di Lon-dra, alla Scala di Milano, alla Staatsoper di Amburgo e alla Semperoper di Dresda l’abbiamo ascoltata nei panni della Contessa ne Le nozze di Figaro, di Ilia nell’/do-meneo e di Donna Anna nel Don Giovanni. Il suo repertorio, tuttavia, spazia ben oltre Mozart: Julia Klei-ter si è distinta come Agathe ne Il franco cacciatore di Weber, come Eva ne / maestri cantori di Norimberga di Wagner – esibendosi tra l’altro a Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim – e come Marescialla ne Il cavaliere della rosa di Richard Strauss a Bruxelles.
Come solista in ambito concertistico, Julia Kleiter è apprezzata per il suo vasto repertorio che va dalla Messa in si minore di Bach al Deutsches Requiem di Brahms, fino alla Quarta Sinfonia di Mahler, che interpreterà qui a Trieste. È inoltre celebrata come straordinaria interprete di Lieder, applaudita in sedi prestigiose quali la Wigmore Hall di Londra, la Schubertiade di Schwarzenberg e il Festival di Salisburgo.

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Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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