Antennae Liturgia 🗓

Dopo il debutto, martedì 23 luglio, in prima nazionale a Mittelfest 2024, domani mercoledì 24 luglio a Trieste alle 20.30 nella Cattedrale di San Giusto Martire, la nuova produzione del Conservatorio Tartini di Trieste Antennae/Liturgia con musiche della celebre compositrice contemporanea serba Aleksandra Vrebalov (Carnegie Hall, English National Ballet, Kronos Quartet, Teatro Nazionale Serbo, Orchestra della Città Proibita di Pechino), precedute da un incipit affidato al Coro della Cappella della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste, che eseguirà estratti da Liturgia, brano del suo fondatore (1837), il compositore triestino Francesco Sinico.

antennae-liturgia

Il concerto è un evento di cooperazione culturale Italia – Serbia in collaborazione con Facoltà di Musica – Universita delle Arti di Belgrado, Accademia delle Arti, e Coro St. Jovan Damaskin di Novi Sad, e con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e con la partecipazione del Coro della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste.

TRIESTE – Dopo il debutto in prima assoluta per il cartellone di Mittelfest 2024 nella serata di martedì 23 luglio, domani mercoledì 24 luglio alle 20.30 nella Cattedrale di San Giusto Martire la nuova produzione del Conservatorio Tartini di Trieste, “Antennae / Liturgia”, firmata dalla celebre compositrice serba Aleksandra Vrebalov, vero riferimento della musica contemporanea internazionale, nota e apprezzata in tutto il mondo per la sua sensibile creatività. Al concerto di Trieste è confermata la partecipazione del Vescovo Mons. Enrico Trevisi, e del Vescovo della città serba di Šabac, Jerotej Nikola Petrovic: un incontro che suggella l’impegno per il dialogo interconfessionale fra Chiesa cattolica e Chiesa serbo-ortodossa. Info e dettagli sulla produzione: conts.it tel. 040.6724911.

In scena il pubblico troverà dunque il St. Jovan Damaskin Choir diretto da Vladimir Antić, insieme ai 34 cantanti del Coro Antennae preparati dai docenti: Dragana Jovanović – della Facolta di Musica Università delle Arti di Belgrado, Božidar Crnjanski – Accademia delle Arti di Novi Sad. Direttore d’orchestra il Maestro Petar Matošević.

In scena il pubblico troverà dunque il St. Jovan Damaskin Choir diretto da Vladimir Antić, insieme ai 34 cantanti del Coro Antennae preparati dai docenti: Dragana Jovanović – della Facolta di Musica Università delle Arti di Belgrado, Božidar Crnjanski – Accademia delle Arti di Novi Sad. Direttore d’orchestra il Maestro Petar Matošević.

Antennae, è un concerto mistico per coro misto, quattro trombe, due organi, campane, quartetto d’archi e cantori bizantini, ispirato all’icona della Vergine Eleusa del XV secolo, attribuita al pittore Angelos Akotantos. Le tradizioni musicali e confessionali, che hanno attraversato e segnato il divergente mosaico della cristianità balcanica risuonano nella partitura di Aleksandra Vrebalov, come una nuova armonia, «un diapason umano – spiega l’autrice – attraverso il quale ci allineiamo e per un momento sosteniamo una frequenza comune. Il suono diventa un filo conduttore, un flusso ronzante di respiro e frequenza, indipendentemente dalla decisione di unirsi o restare a guardare». Un’immersione musicale plurisecolare che avrà il suo incipit con il Coro della Cappella della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste impegnata nell’esecuzione di Liturgia, brano del compositore triestino Francesco Sinico che nel 1837 fondava il Coro

La produzione, diretta in scena dal Maestro Petar Matošević, trova la stretta sinergia delle principali istituzioni di formazione musicale serbe, ovvero la Facoltà di Musica della Università delle Arti di Belgrado e l’Accademia delle Arti di Novi Sad, quale evento di cooperazione culturale Italia – Serbia ai sensi della l.212/2012. Hanno inoltre collaborato il Coro St. Jovan Damaskin di Novi Sad e il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, oltre al Coro della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione a Trieste. Il coordinamento produttivo è a cura del docente e responsabile delle Produzioni internazionali del Conservatorio Tartini Andrea Amendola, di intesa con il direttore del Conservatorio Sandro Torlontano.

Aleksandra Vrebalov, docente di composizione presso l’Accademia delle arti di Novi Sad, ha scritto più di 90 opere che spaziano dalla musica da concerto, all’opera, alla danza, ai film sperimentali e documentari. Il suo lavoro è caratterizzato dalla fusione di influenze provenienti da diverse tradizioni musicali dei paesi in cui ha vissuto o viaggiato, in particolare Serbia, Stati Uniti e il Medio Oriente. Nella sua produzione, oltre agli strumenti occidentali di uso comune, trovano posto strumenti etnici e storici dei Balcani, dell’Asia e della Polonia. I suoi lavori sono stati commissionati dalla Carnegie Hall, dall’English National Ballet, dall’Opera di Cincinnatie Glimmerglass, dal Teatro Nazionale Serbo, dalla Filarmonica di Belgrado, dall’Orchestra della Città Proibita di Pechino, da Jose Limon e dalla Rambert Dance Companies. Vrebalov ha collaborato ripetutamente con il Kronos Quartet per il quale ha scritto 18 opere. Membro della MacDowell Colony, del Rockefeller Bellagio Center, di Djerassi, dell’American Opera Projects, dell’Hermitage e di Tanglewood, ha ricevuto molti premi e riconoscimenti come la Harvard Fromm Commission, l’American Academy of Arts and Letters Charles Ives Fellowship, la Barlow Endowment Commission e il la borsa MAP Fund. In Serbia, suo paese d’origine, ha ricevuto il Distintivo d’Oro dell’Associazione Culturale ed Educativa della Serbia/Ministero degli Affari Esteri per il contributo a lungo termine alla cultura serba (2015). Ha vinto due volte il Premio Mokranjec: nel 2009 (Stazioni) e nel 2011 (opera Mileva). Ha vinto due volte il premio “Muzika Klasika” come compositrice dell’anno, per le sue opere Mileva (2011) e Antennae (2021), commissionate dal Cleveland Museum of Art. L’attività artistica di Alexandra Vrebalov è particolarmente attenta ai problemi sociali e umanitari della nostra epoca; nel 2018 e nel 2019 ad esempio ha suonato con giovani rifugiati provenienti dalla Siria e dall’Iraq al Festival dei Tappeti Volanti sul confine turco-siriano. Esistono più di venti CD contenenti suoi lavori, registrati per Nonesuch, Cantaloupe, Innova, Orange Music Mountain, New Amsterdam, Centaur Records e Vienna Modern Masters.

Il compositore triestino Francesco Sinico, allievo di Giuseppe Farinelli, fu promotore di numerose attività musicali, e inaugurò in città una scuola di canto. La sua eredità artistica venne raccolta dal figlio Giuseppe Sinico. Entrambi furono cassa di risonanza musicale del movimento risorgimentale di promozione dell’italianità culturale di Trieste. Dei Sinico è rilevante l’ampia produzione vocale da camera, testimonianza significativa del Belcanto Italiano tra Liriche e Romanze da salotto di pregevole e originale fattura. Il Coro della Chiesa di San Spiridione a Trieste fu fondato dal Maestro Francesco Sinico, su richiesta della Comunità serbo-ortodossa, nel 1837. Da allora si sono susseguiti molti e rinomati direttori del Coro.

Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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