Intervista a Ernesto Bazan

Photos from Cuba

Ernesto Bazan è nato nel 1959 a Palermo, in Sicilia, Italia.
Ha ricevuto la sua prima macchina fotografica all’età di 14 anni, quando iniziò a fotografare la vita quotidiana della sua città natale e le zone rurali della Sicilia. La fotografia è stata molto di più di una semplice professione: una vera e propria passione, una missione nella sua vita.

Bazan ha pubblicato diversi libri: Il Passato Perpetuo, Passing Through, I Primi Vent’Anni, Isola e Molo Nord.

Nel 2008, la sua nuova casa editrice BazanPhotos Publishing, www.bazanphotospublishing.com,  ha pubblicato il suo nuovo libro BazanCuba che racconta 14 anni di vita e fotografia nell’isola. Il libro ha vinto il premio come miglior libro di fotografia al festival di fotografia di New York nel 2009.

Nel giugno del 2011, la BazanPhotos Publishing ha pubblicato il suo secondo libro, intitolato Al Campo (In Campagna), questa volta con splendide fotografie a colori, sulla straordinaria campagna cubana. Le fotografie sono un ritratto intimo dei suoi amici contadini, scattate negli ultimi cinque anni della sua vita nell’isola.

Bazan ha esposto in Europa, in America Latina e negli Stati Uniti.
Le sue fotografie fanno parte di collezioni private e musei fra cui il MoMA e l’ICP di New York, il SFMoMA a San Francisco, il Museo di Fine Arts di Houston, il Center for Documentare Studies all’università di Duke a Durham, il South East Museum of Photography a Daytona, la Fondazione Italiana della Fotografia a Torino, la Biblioteque Nazionale a Parigi e il Musée Réattu ad Arles, in Francia.

Dal 1992 fino 2006, ha documentato il Periodo Speciale a Cuba. Questo lavoro gli ha dato il privilegio  di vincere alcuni fra i più prestigiosi premi internazionali fra cui: il W. Eugene Smith, il Mother Jones Foundation for Photojournalism, la Dorothe Lange- Paul Taylor prize, il World Press Photos, due borse di studio delle Fondazioni Alicia Patterson e una dalla fondazione Guggenheim.

Nel 2002 Ernesto Bazan ha creato i BazanPhotos Workshops, www.bazanphotos.com, dando una speciale enfasi all’America Latina. L’insegnamento è diventato una vera passione ed una missione. Diverse centinaia di studenti hanno studiato con lui negli ultimi dodici anni anni.

Vive assieme alla moglie Sissy e ai suoi gemelli Pietro e Stefano e la loro cagnolina Diva a Veracruz, in Messico.

foto fornita da Ernesto Bazan
foto fornita da Ernesto Bazan

INTERVISTA A ERNESTO BAZAN

LPR: Lasciare tutto per vivere a Cuba. Racconta com’è successo che sei partito da un’isola del sole per arrivare ad un’altra.

EB: E’ successo tutto “apparentemente” per caso. Ma so che arrivare a Cuba nel 1992 faceva parte del mio destino sia come uomo sia come fotografo. Da quel primo viaggio sono venute fuori tante cose straordinarie, prima fra tutte, l’incontro con la mia futura compagna di vita, Sissy, dalla cui unione sono nati i nostri gemelli Pietro e Stefano. Dal punto di vista professionale, grazie alle mie foto cubane, ho avuto il privilegio di vincere alcuni dei premi fotografici più importanti a livello mondiale e a creare un’insperata trilogia cubana che completeremo con la nascita di Isla quest’anno. Dopo il mio primo libro Bazan Cuba, 118 fotografie in bianco e nero, uscito nel 2008, una sorta di diario visuale di 14 anni vissuti sull’isola, e Al Campo, 88 foto a colori, 2011, un’elegia del mondo contadino, Isla, 83 foto panoramiche in bianco e nero, rappresenta un love affaire e un addio all’isola amata.

 

LPR: Qual’è la parola che usi per definire la fotografia?

EB: Poesia del quotidiano.

 

LPR: Potresti immaginare un mondo senza immagini scolpite in qualche modo, a memoria per l’uomo?

EB: No. Credo che la fotografia ci aiuti a non dimenticare e a continuare a sognare, a nutrire la nostra anima.

 

LPR: Ogni nostra azione è politica. Cosa speri che rimanga di te agli altri?

EB: Francamente non mi sono mai posto questa domanda e non saprei che rispondere

 

LPR: Ringraziando ti chiedo di  illustrare il tuo lavoro attuale e i tuoi programmi futuri.

EB: Il mio lavoro si verte principalmente in tre direzioni: continuare il mio lavoro come fotografo e cercare, poco a poco, di poter creare altri corpi di lavoro che si convertano in futuri libri; seguire con il mio lavoro come maestro di fotografia e aiutare i miei studenti a poter scattare fotografie che scaturiscano dal collegamento diretto fra il loro occhio “interno” e la realtà che ci circonda; sviluppare la casa editrice BazanPhotos Publishing con la pubblicazione di nuovi libri dei migliori lavori dei miei studenti. Il giorni che ci saranno 10 titoli di foto straordinarie dei mie allievi sarà un momento che spero di poter condividere con il mondo.

 

intervista©Laura Poretti Rizman

 

 

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